Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
E' una notizia fresca e per obiettività devo dirti:
Una Legge che creasse un meccanismo assolutamente punitivo per i privati che danno in locazione in "nero" mi pareva ragionevole, oggi la legislazione vigente permette di tassare una locazione, con cedolare secca, solo il 20% del canone percepito. Quindi a che pro evadere?
 

Carolina Farnese

Membro Junior
Professionista
evadere è sbagliato, ma spesso si tratta di un accordo locatore conduttore in cambio di uno sconto, perchè premiare uno dei due evasori? senza contare tanti casi che ho sentito di autentiche truffe di inquilini entranti che con scuse varie arrivavano al 31 giorno per poi zac!!!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Evadere è sbagliato e nella fattispecie evade solo il locatore, il conduttore che loca in "nero" non evade. La Tassa del 20% è equa, a che pro evadere?
Con questi quesiti si giustificherebbe la Legge che ora viene messa in discussione.
Che poi i conduttori mettano in atto mille sistemi per approfittassi è vero, ma una locazione in "nero" ti tutela ancor di meno.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Una Legge che creasse un meccanismo assolutamente punitivo per i privati che danno in locazione in "nero" mi pareva ragionevole, oggi la legislazione vigente permette di tassare una locazione, con cedolare secca, solo il 20% del canone percepito. Quindi a che pro evadere?

Giustissimo, specialmente a chi paga regolarmente le tasse registrando i contratti di locazione dà estremamente fastidio che ci sia qualche furbetto che pratica prezzi più bassi sui canoni di locazione perché non li registra e non paga le tasse.
Questo è chiaramente evidente, specialmente nell'ambito degli affitti a studenti, a immigrati e ad altre persone che non conoscono sufficientemente le leggi. Infatti sono costoro che credono di risparmiare accettando un contratto irregolare (molto spesso nemmeno scritto) nell'ottica del risparmio, mentre invece ottengono spesso solo di non essere adeguatamente tutelati nel rapporto di locazione.
Quindi il meccanismo punitivo ci vuole, in maniera più pesante per chi evade il fisco, in maniera minore per chi è solo "complice", come avviene per altri illeciti.
Però da questo ad espropriare il locatore del suo immobile ce ne passa ...
Infatti il Dlgs 23/2011, per assurdo, invece di assicurare al fisco il recupero di quanto dovuto e di affibbiare una congrua sanzione al locatore, creava soltanto un ingiusto vantaggio al conduttore stabilendo un canone irrisorio che comportava un minore introito sia di imposta di registro, sia di IRPEF, per lo Stato.
Un provvedimento del tutto iniquo e per di più controproducente.
Infatti, se concordo sul fatto che sarebbe giusto stabilire una sanzione pesante ed esemplare per il locatore (es. 10 volte l'imposta evasa), non concordo sul fatto che il conduttore, che comunque è complice consenziente e corresponsabile per Legge della mancata registrazione, debba trarre dall'emersione dell'evasione solo vantaggi. Una sanzione ci vuole anche per lui, se non altro per scoraggiare la connivenza.
Per quanto riguarda poi i patti contrattuali, come dice la sentenza, una sanzione in ambito tributario non può e non deve riguardare la libera volontà delle parti di definire concordemente un canone di locazione, la durata della stessa e altri termini che nulla hanno a che vedere con il fisco.
C'è da dire inoltre che non si può equiparare la mancata registrazione di un contratto o la simulazione di un comodato in luogo della locazione, con il semplice ritardo di un paio di giorni nella registrazione dello stesso. Non sta né in cielo né in terra !!!
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Sono assolutamente d'accordo con @mapeit.

Da noi le cose sono sempre o bianche o nere, o tutto o niente... e invece bisognerebbe graduare le sanzioni a seconda della gravità...
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Sono assolutamente d'accordo con @mapeit.

Da noi le cose sono sempre o bianche o nere, o tutto o niente... e invece bisognerebbe graduare le sanzioni a seconda della gravità...
Ed infatti questo bianco/nero legislativo porta gli addetti ai lavori che siano professionisti o imprese a perdere la bussola e non riuscire a dare una consulenza e una prestazione esaustiva ai propri clienti, e dover ogni volta rettificare...con il rischio di passare agli occhi del cliente come un'incompetente o peggio di quello che ci prova a "spennare". Ogni volta spiegare che le cose cambiano quasi da mese all'altro( se non prima) sembra assurdo e inconcepibile agli occhi dell'utente (ed in effetti è inconcepibile). Purtroppo lavoriamo nell'assurdo più totale.
 

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