moronxyz

Nuovo Iscritto
Personalmente ho assistito e partecipato a numerose aste e devo dire che problemi non ne ho mai visti. Dove abito io le aste si fanno solo in tribunale in una ampia aula con tanto di guardi all'ingresso. Se si fa l'offerta piu' alta ci si aggiudica il bene, punto e basta. Attenzione, questo non vuol dire che il mondo delle aste sia sempre pulito ne soprattutto non vi siano movimenti strani ma credo dipenda molto dal luogo dove si effettuano. Spesso i problemi giungono dopo l'aggiudicazione da parte del proprietario che magari non se ne va cosi' facilmente e non senza creare danni. In genere pero' adesso comperare all' asta non comporta particolari problemi ( purtroppo per me che sono un operatore) che infatti sono frequentatissime da privati che acquistano quasi a prezzo di mercato.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
salve,
ecco il mio personale parere

come titolo ad effetto "giornalistico" e' perfetto ! ! ... complimenti ai giornalisti della Repubblica.it
dato che dal titolo si generalizza alla totalita' delle aste per poi scrivere che si parla del 20% delle aste

Per l'effettiva aderenza alla realta' di tutte le aste e tutti i tribunali italiani, lascio a voi il giudizio sull'attendibilita' di tali affermazioni

" L'ultimo caso è di appena qualche giorno fa: a Roma, indagando per una storia di festini e riciclaggio sugli affari del consigliere Pdl Francesco Maria Orsi, i magistrati hanno aperto un capitolo tutto dedicato al monopolio delle vendite di immobili pubblici. Ha raccontato l'immobiliarista Vincenzo La Musta, ex socio di Orsi: "Dopo la pubblicazione dei bandi, chi era interessato all'acquisto di immobili li prenotava presso le cooperative Arca che partecipavano all'asta. Orsi partecipava prenotando più appartamenti con Arca. E a quel punto intervenivo io. Orsi infatti mi propose di partecipare con una delle mie società ai bandi pubblicati da Scip (società per la cartolarizzazione degli immobili pubblici), per quegli stessi immobili che lui aveva prenotato con Arca. I soldi per le offerte me li dava lui con assegni circolari. E il nostro successo era assicurato. Perché al momento delle offerte Orsi era in grado di dirmi per tempo quanto aveva offerto Arca. Una volta aggiudicata l'asta Orsi mi metteva a disposizione la provvista necessaria al pagamento attraverso sue società, tra cui la Loyd Teamho patecipato ad aste "
Ho capito male io oppure questa ricostruzione rende solamente ridicolo chi per accappararsi un'immobile gareggia contro se stesso ? ? ? sicuro che non ci siano altri offerenti ? ? ? ?

"Prima di farsi avanti, nella prassi, si seguono delle regole. "C'è da sapere intanto - spiega la fonte che opera nel mondo delle aste - a chi appartiene l'immobile. Il nome del proprietario, soprattutto in certi ambienti, può dire molto e un passaparola sotterraneo consente di sapere se non ci sono ostacoli o se ci sono interessi precisi su quella casa, su quel terreno o su quel capannone industriale. La regola, in questi casi, è starsene alla larga il più possibile. Tutto deve svolgersi nella massima segretezza sino al momento dell'asta. Nei fatti però, basta conoscere in anticipo se ci sono altri potenziali acquirenti e avvicinarli, o contattarli appena dopo l'aggiudicazione per costringerli a ritirarsi o a pagare una tangente per ottenere il via libera all'affare e il gioco cambia".
Chi opera in quel mercato sa che le informazioni equivalgono a moneta sonante. Accaparrarsele è il primo obiettivo. I fascicoli delle procedure stanno nei tribunali. Hanno accesso a quelle carte giudici e cancellieri. Conoscere per tempo lo stato della pratica garantisce un indubbio vantaggio. Ma l'idea che solo attraverso un'interessata fuga di notizie sia possibile garantirsi il primato è riduttiva. L'avvento dei professionisti nel gioco delle vendite ha moltiplicato, senza risolverli, i conflitti di interesse. Capita che a occuparsi dell'incanto sia lo studio di riferimento di un legale che ha seguito la procedura in passato come avvocato della banca intenzionata a rientrare del mutuo erogato e non pagato. Capita che la stima dell'immobile che deve andare all'asta sia affidata a un tecnico che ha rapporti di parentela diretti o indiretti con chi fatalmente concorre all'acquisto. L'esperienza e l'affidabilità richiesti come requisito per l'affidamento degli incarichi, mostrano come rovescio, la concentrazione in poche mani delle procedure delegate

nelle Cancellerie Civili dei tribunali sono disponibili alla libera visione di tutti le perizie dei CTU nominati dal giudice in cui si possono trovare foto, nomi dei proprietari esecutati, i riferimenti degli atti di provenienza, motivo della esecuzione, copie delle licenze edilizie, delle planimetrie, dei condoni passati la presenza di titoli di usufrutto di contratti di locazione, di assegnazione come casa coniugale ecc ecc e tutte le info, le risposte ai dubbi, le criticita' (ostacoli, difformita' edilizie, condoni, servitu' ecc) degli immobili messi all'asta

per quanto riguarda poi i dati elencati dubito che chi ha scritto l'articolo abbia mai partecipato ad un'asta immobiliare ...
due appunti .. l'importo per partecipare non e' solo il 10% bensi' il 10% + il 20% del prezzo base o del prezzo offerto (nelle aste senza incanto) il saldo va versato non nel tempo massimo di 60gg ma in quello di 150gg

Chi interviene in forum come questo premette sempre "il mio pensiero e' " "io se fossi in te agirei cosi' ..oppure..cosa' " " il mio parere e' questo o quell'altro"
mentre alcuni giornalisti saccenti stampano le loro verita' tronfi del seguito di pecoroni senza opinioni critiche che li supportano.

Ho partecipato (come dipendente di un'immobiliare) negli ultimi 15 anni a numerosissime aste , di tribunale, della SCIP oppure presso notai e avvocati e non ho mai avuto nemmeno la sensazione che ce ne fossero di pilotate
Semplicemente chi vi partecipa occasionalmente si innamora dell'immobile e fa' balzare i prezzi in alto per un fatto affettivo , mentre gli investitori sovente partecipano dopo diverse aste andate deserte dopo le quali i giudici ribassano i prezzi di base d'asta

Ho l'impressione che dietro a tali articoli ci siano degli interessi affinche' i semplici cittadini non si avvicinino direttamente a tale possibilita' semplice di acquistare immobili a prezzi competitivi (notevolmente aumentati di numero e varieta' negli ultimi tempi di crisi) , ma che una volta spaventati, per la loro "tranquillita' " con tali articoli li si consigli opportunisticamente di affidarsi ad onerosi esperti o agenzie che altrimenti vedrebbero sfuggire dalle loro grinfie sempre maggiori casi di acquisto immobili in cui non e' necessaria la loro "preziosa" intermediazione

saluti Marco :basito:
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Grazie del tuo parere, Marco.
Ho postato l'articolo proprio per avere commenti di persone con esperienza come, mi sembra, siate tu e moronxyz.
L'unica cosa su cui mi sento di dissentire, però, è sulla competitività dei prezzi d'asta.
Premetto che non sono un operatore, però ogni tanto uno sguardo agli immobili messi all'asta sui vari portali dedicati alle aste tributarie glielo do (anche solo per seguire il mercato) e, sinceramente, almeno sugli immobili di taglio medio piccolo (50-70mq), tenuto conto dello stato degli immobili riportato nelle perizie, non ho mai riscontrato una sensibile convenienza, o almeno questa è stata la mia impressione.
Ciao.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
ciao,
come scritto ho solo l'esperienza di 15anni passati come dipendente in una ditta immobiliare (non sono un libero professionista e neppure un'immobiliarista)
mi autocito ;) ;)
Semplicemente chi vi partecipa occasionalmente si innamora dell'immobile e fa' balzare i prezzi in alto per un fatto affettivo , mentre gli investitori sovente partecipano dopo diverse aste andate deserte dopo le quali i giudici ribassano i prezzi di base d'asta

Se ci si innamora di un'immobile per un'utilizzo personale , allora il prezzo non conta se si vuol avere la tal location che raramente ha immobili in vendita
Se si vuole fare l'affare si sviscera ogni difetto e ostacolo al successivo possesso si attribuisce all'immobile un valore obbietivo in base ai propri "obbiettivi" e si aspetta con pazienza le aste successive ai ribassi del giudice , consapevoli e disillusi che altri possano partecipare ed aggiudicarsi tale immobile ;)

Se si vuole acquistare un'immobile per utilizzo diretto NON BISOGNA INNAMORARSENE non bisogna avere FRETTA e cominciare leggendo piu' perizie, informandosi su procedure ed ostacoli, partecipando come sempiìlice spettatore ad alcune aste ed essere coscenti che a volte il "vero" affare e' non lasciarsi trascinare in una competizione masochista con altri offerenti ;)


PS attalmente ci sono ancora immobili che vengono messi all'asta con le perizie pre-crisi (fine 2009 inizio 210) quindi con valori non attuali , se verifichi le aste con perizie fine 2010 sono piu' convenienti, inoltre alcuni CTU incaricati dal Tribunale a volte non anno il polso del mercato immobiliare di una determinata zona o quartiere (perche' residenti in comuni distanti dal luogo della perizia)

cordiali saluti Marco
 

moronxyz

Nuovo Iscritto
Aggiungo solo che le procedure variano da tribunale a tribunale. Marco dice che per le vendite senza incanto si deve versare il 10% +20% ma per esempio quà da me è sufficiente il 10%. Il saldo pero' va fatto in massimo 90 giorni e non 150. Questo è importante perchè puo' succedere che si debba saldare il prezzo prima che sia stato emesso il decreto di trasferimento e questo è importante da sapere perchè rende difficilissimo l'accesso ad un mutuo per esempio. Sui prezzi dipende molto. In genere al primo incanto non c'è mai un "superprezzo" anche se cio' dipende da chi ha redatto la perizia. Ti posso dire da investitore che quando sul mercato vengono posti oggetti di taglio medio, in buone condizioni e in buona posizione magari pure libero nemmeno mi iscrivo. Puo' sembrare assurdo ma in questi casi succede che partecipano in tantissime persone e a quel punto scatta una vera e propria gara competitiva tra i partecipanti ( specie i meno abituati) per cui alla fine il prezzo schizza facilmente alle stelle.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
ciao,
quoto la seconda parte del post di moronxyz
ed apprendo di questa diversita' tra tribunali .... non in Piemonte
mentre per il G1 - SCIP il deposito era del 10% all'offerta, il 10% entro 7gg dall'aggiudicazione ed il saldo all'Atto

Cmq e' mia sensazione che nell'articolo vengano dipinti come mafiosi gli investitori che hanno la disponibilita' di denaro per far fronte a tali depositi cauzionali ! ! ! (assurdo, in quanto anche i semplici cittadini devono versare una caparra al compromesso per gli acquisti effettuati sul mercato libero)
e cmq se interessa un'asta il terreno per ottenere un mutuo si prepara gia' prima, favoriti dal fatto che per ottenere un mutuo pari al 70-80% del valore dell'immobile e' molto utile ad accorciare i tempi (e risparmiare i costi della perizia di un geometra di fiducia della Banca) la perizia redatta da un CTU magari riportante un valore base superiore a quello di aggiudicazione (se si e' partecipato ad aste successive alla prima )

puo' succedere che si debba saldare il prezzo prima che sia stato emesso il decreto di trasferimento
anche per questa procedura avevo la convinzione che fosse sempre cosi' in qualunque asta di qualsiasi tribunale , invece a quanto pare "puo' succedere" ? ?
In Piemonte le banche sono a conoscenza di tale procedura quindi vengono aperti dei pre-finanziamenti di breve durata sino a quando l'acquirente entrato in possesso della titolarita' del bene tramite il decreto di trasferimneto (la cui stipula e registrazione avviene entro i 30-60gg dopo il saldo) potra' stipulare un atto di ipoteca a favore della Banca erogante

Cordiali saluti Marco ;)
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Se si vuole fare l'affare si sviscera ogni difetto e ostacolo al successivo possesso si attribuisce all'immobile un valore obbietivo in base ai propri "obbiettivi" e si aspetta con pazienza le aste successive ai ribassi del giudice , consapevoli e disillusi che altri possano partecipare ed aggiudicarsi tale immobile ;)

Assolutamente d'accordo, altrimenti si comprerebbero solo prime case ;)

PS attalmente ci sono ancora immobili che vengono messi all'asta con le perizie pre-crisi (fine 2009 inizio 210) quindi con valori non attuali , se verifichi le aste con perizie fine 2010 sono piu' convenienti, inoltre alcuni CTU incaricati dal Tribunale a volte non anno il polso del mercato immobiliare di una determinata zona o quartiere (perche' residenti in comuni distanti dal luogo della perizia)

Questo è un fatto che leggendo normalmente le perizie avevo effettivamente notato. È normale, ritengo, che ci sia uno sfasamento rispetto al reale andamento di mercato, in quanto possono passare mesi, ove non anni, prima che il bene periziato venga messo all'asta. E questo è un fattore che andrà misurato nei prossimi mesi: quando il mercato riprenderà a crescere o, quanto meno, si interromperà il trend ribassista, allora le aste torneranno ad essere più convenienti.

Grazie per il consiglio di partecipare a qualche asta da spettatore. In effetti sono eventi pubblici.

Aggiungo solo che le procedure variano da tribunale a tribunale. Marco dice che per le vendite senza incanto si deve versare il 10% +20% ma per esempio quà da me è sufficiente il 10%. Il saldo pero' va fatto in massimo 90 giorni e non 150.

In alcuni casi ho visto bandi in cui si chiedeva effettivamente il saldo entro 60 giorni... Comunque è vero, la situazione è piuttosto varia da tribunale a tribunale. E la carenza di regole omogenee non aiuta questo tipo di acquisto.

Grazie ancora per i vostri contributi!
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
Io ho la sensazione che le aste non siano un lago di trasparenza;
tempo fa per lavoro conobbi un cliente che frequentava spesso le aste immobiliari e lui stesso (in confidenza) mi disse che, anche se impercettibili, c'erano dei meccanismi e delle "regole tacite" a cui sottostare per potersi aggiudicare un immobile;
quali fossero questi meccanismi non l'ho mai saputo e forse mai lo saprò.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
salve,
a chi partecipa come investitore conviene mantenere per i comuni mortali questa aura di mistero di poca trasparenza di meccanismi e regole tacite incomprensibili, cosi' a tale mercato si avvicinano meno acquirenti potenziali disturbatori dei propri affari ;) ;)

Comunque ... ripensandoci :^^: :^^: effettivamente avete ragione ;) ;) quello delle Aste e' un mondo difficile :disappunto:, meglio affidarsi ad una buona agenzia e concordargli ampia fiducia e lauta provvigione, pagare un buon Notaio che verifichi ogni documento dell'immobile per un'acquisto senza problemi come traspare dagli interventi postati su questo forum :^^: :^^: :^^:
PS (il decreto di trasferimento costa circa 90euro di bolli .. un'atto da un notaio circa 2000)

stasera mi va' di scherzare ....saluti cordiali a tutti Marco

PS personalmente poi... la casetta ristrutturata e trasformata in affittacamere (vedi link casetta sotto il mio avatar) e' stata da me acquistata ad un'asta della fine 2009 --- mio padre il 7/2/2011 in pensione ha acquistato ad un'asta, per mettere al sicuro dall'inflazione un piccolo gruzzoletto, un minuscolo negozietto (27mq) in un centro storico
 

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