Andreina Zucchi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno,
sto per vendere un monolocale e il compromesso è stato firmato , avuto una caparra, il compratore ha visto l'appartamento e ma non ha indicato per iscritto, fatto foto o dichiarato che voleva lo scaldabagno.
Mi sono accorta pochi giorni prima dello sgombero totale che lo scaldabagno di dieci anni perdeva acqua in modo da allagare la casa. Nello sgombero è stato portato via alla discarica, non ero presente al momento.
Il compratore pretende il rimborso dello scaldabagno nuovo, l'agenzia immobiliare mi dice che è irremovibile, ho chiesto di un eventuale patteggiamento. scendere da Euro1100 a un rimborso forfait .
Il rogito è fra tre giorni, 1 luglio, davanti al notaio cosa devo dire che non essendoci scritto nulla sul compromesso il compratore non puo' pretendere niente.
Inoltre sembra che l'agenzia voglia che l'importo sia detratto dal saldo dell'importo del costo dell'immobile, e qui veramente non trovo sia legale.
Credo che faccia fede quello che c'è scritto sul compromesso, , Ho ragione?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Credo che faccia fede quello che c'è scritto sul compromesso,
Sì, fa fede quanto scritto nel preliminare (= compromesso).
In genere sta scritto che l'immobile viene venduto nello stato "di fatto" e di diritto in cui si trova. Per cui a mio parere lo scaldabagno non doveva essere rimosso, perché fa parte degli impianti e non dell'arredamento.
Però non avendo specificato in quali condizioni si trovava, adesso non mi pare corretto che il venditore debba rimborsare all'acquirente il costo di uno scaldabagno nuovo. Specialmente se nulla in merito è stato precisato nella clausola relativa alla conformità degli impianti.
Io tenterei di trovare un accordo con l'acquirente.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
L’acquirente ha diritto a comprare l’immobile con uno scaldabagno funzionante, a meno che fosse stato specificato che quello in essere al momento delle visite all’immobile non lo era , o che sarebbe stato rimosso.
Quindi o gli monti uno scaldabagno, o gli dai i soldi necessari, o la somma verrà più semplicemente scalata dal saldo prezzo dovuto al rogito.


davanti al notaio cosa devo dire che non essendoci scritto nulla sul compromesso il compratore non puo' pretendere niente.
Temo che tu ti stia sbagliando; sarebbe come dire che, dato che le porte non sono menzionate, te le puoi portare via…
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
scaldabagno nuovo,
Suggerirei di verificare la possibilità di usufruire del bonus fiscale 50% sull'acquisto del nuovo scaldabagno.
Dovrebbe essere possibile (senza fare la CIL / CILA ma predisponendo la dichiarazione sostitutiva di atto notorio e facendo la pratica Enea) se si sostituisce uno scaldabagno elettrico con uno a gas, conseguendo così un risparmio energetico.
Nel qual caso acquirente e venditore potrebbero accordarsi su chi paga l'acquisto e chi beneficia del bonus.
Se l'acquirente ristrutturerà il monolocale facendo dei lavori di manutenzione straordinaria potrà usufruire del bonus su tutta la spesa, compreso un nuovo scaldabagno.

Il superesperto del Forum in materia è @Biz Consulting : speriamo che legga questa discussione ed esprima il suo parere!
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
nell' APE cosa c' è scritto? Comunque lo scalda acqua sanitaria, secondo me, non è un elemento indispensabile come invece lo è la caldaia per il riscaldamento. Se glielo lasciavi montato con il rubinetto centrale chiuso e gli si rompeva appena riaperto il rubinetto cosa faceva veniva a chiederti i soldi?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi sono accorta pochi giorni prima dello sgombero totale che lo scaldabagno di dieci anni perdeva acqua in modo da allagare la casa. Nello sgombero è stato portato via alla discarica, non ero presente al momento.
Il compratore pretende il rimborso dello scaldabagno

adesso non mi pare corretto che il venditore debba rimborsare all'acquirente il costo di uno scaldabagno nuovo

Se glielo lasciavi montato con il rubinetto centrale chiuso e gli si rompeva appena riaperto il rubinetto cosa faceva veniva a chiederti i soldi?

Ovvio che si...e ne aveva il diritto.
L'acquirente compra nello stato di fatto... ma i "vizi nascosti" sono reclamabili/contestabili al venditore.


Suggerirei di verificare la possibilità di usufruire del bonus fiscale 50% sull'acquisto del nuovo scaldabagno.

Non mi risulta che la sostituzione di una scaldabagno (ACS) goda del bonus 50%....bendi del 65 ma solo se si cambia da elettrico a pompa di calore.
In quanto ecobonus necessario pratica Enea.
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ho verificato i prezzi di uno scaldabagno buono vanno da 170 a 300 euro.. azzardo compresa manodopera , ad euro.400 o 500,oo.... scalali da prezzo quando sei davanti al notaio e fattelo mettere per iscritto firmate tutti e due e stop. Chi compra ha diritto di avere gli impianti funzionanti. Su questo non si discute.
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Perdonate l'ignoranza...ma visto che sono in discussione.. perche non proporre di metterne uno nuovo elettrico..? sono anche piu' ecologici e non c'e da fare la revisione
 

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