centino

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve a tutti,
avrei bisogno di sapere come devo comportarmi riguardo questa annosa situazione. Il 29/03/2019 firmo la "promessa di compravendita immobiliare" versando 40.000 euro a titolo di caparra (assegno dell poste Italiane NON datato). Un paio di giorni fa il costruttore mi chiama telefonicamente e mi mette al corrente che per vari motivi non costruirà più l'edificio. Mi comunica che quando voglio posso passare dall'ufficio e ritirare l'assegno. Io, sempre al telefono, gli ricordo che se viene meno alla promessa di compravendita immobiliare mi dovrà risarcire dandomi il doppio di quello che ho versato. La sua risposta è stata: nel contratto ho chiaramente scritto che "Si precisa che il presente contratto produrrà i suoi effetti all'incasso della caparra con firmatoia" (ed è scritto cosi nella promessa di compravendita) e di conseguenza ha solo il dovere di ridarmi l'assegno non incassato. Ora vorrei sapere se effettivamente è cosi oppure quella dicitura non ha valore. Grazie molte e scusatemi se mi sono dilungato troppo.

centino
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Meglio avere i soldi indietro subito, tutti, e dedicare le proprie energie alla ricerca di un'altra casa, piuttosto che perder tempo dietro a un costruttore che rischia di non aver abbastanza fondi per completare la sua opera o che potrebbe accumulare ritardi considerevoli!
Hai perso 2 mesi, ma probabilmente hai evitato grossi rischi.
 

Rina Scita

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Accetta il consiglio di possessore! Magari bastava che ci fosse una frase in più che ti avesse tutelato e tutto questo non accadeva. È per questo motivo che prima di firmare bisogna capire bene che cosa c'è scritto e se non si è in grado da soli occorre farsi aiutare da un legale anche chiedendo un semplice parere in rete. Ci sono dei forum validi , basta saper cercare. Era un tuo diritto avere una copia da portarti via e così prendevi tempo ed avevi modo di farti consigliare al meglio.Un'ultima cosa: non lasciare MAI in mano altrui assegni in bianco,compilarli con luogo data e importo in lettere.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
nel contratto ho chiaramente scritto che "Si precisa che il presente contratto produrrà i suoi effetti all'incasso della caparra con firmatoia" (ed è scritto cosi nella promessa di compravendita)
Questo probabilmente significa che il tuo assegno è stato trattenuto come deposito.
Il costruttore non l'ha mai incassato; quindi la tua "promessa di compravendita immobiliare" non ha prodotto alcun effetto e i 40.000 euro in deposito non si sono mai "trasformati" in caparra confirmatoria.

Potresti consigliarti con un avvocato mostrandogli ciò che hai firmato, e valutare se richiedere qualche risarcimento. Ma forse non vale la pena di adire le vie legali anticipando spese senza avere la certezza di un esito a tuo favore in tempi ragionevoli.

Anch'io mi accontenterei di ritirare l'assegno senza null'altro pretendere!
 
U

User_29045

Ospite
L'OP non l'ha fatto.

Intendeva dire "assegno postale senza indicazione della data di emissione". L'importo in euro era scritto sull'assegno.

Oltre a non essere legale emettere assegni postdatati o privi di data, ciò costituisce un pericolo in quanto se ci viene scritta la data dell'anno precedente, la banca trassata addebita l'importo con valùta la data dell'anno precedente, con tutte le conseguenze del caso: emissione di assegni senza provvista, impossibilità di emettere assegni per 6 mesi.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Si precisa che il presente contratto produrrà i suoi effetti all'incasso della caparra con firmatoia" (ed è scritto cosi nella promessa di compravendita) e di conseguenza ha solo il dovere di ridarmi l'assegno non incassato
Premetto che bisognerebbe leggere tutto quanto firmato, per capire se era effettivamente un valido contratto preliminare, e non una mera prenotazione (come spesso si usa fare per immobili da costruire), e se l’immobile aveva già la licenza edilizia o era ancora in fase molto embrionale ( come credo).
In ogni caso, ammettendo che fosse un “vero” contratto, quella clausola riportata va intesa come condizione sospensiva, e quindi solo l’effettivo incasso della somma avrebbe reso efficace il contratto, con tutte le normali conseguenze in caso di inadempimento.
Se il promittente venditore ha inserito la clausola, pare evidente che non aveva ancora certezze, e avendo deciso di non costruire e non incassare, è tenuto a renderti solo la somma in deposito.

Come ti hanno già suggerito, vai a riprendere l’assegno, e non pensarci più.
In futuro, evita il fai da te, e fatti seguire da un professionista di fiducia prima di sottoscrivere contratti (o altro), per i quali necessariamente serve un attento controllo di ogni clausola.
 

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