Lunadiluglio

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Un muro divisorio interno lungo 3 metri fatto con gasbeton (o ytong) da 10 cm può sorreggere una doppia fila di pensili della cucina più la cappa?
Se si, vanno usati dei tasselli speciali per agganciare i pensili al muro?
Grazie per i consigli che saprete darmi... :disappunto:
 

cristianorossi

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Estratto dal sito www.xella.ch - xella International
I sistemi di fissaggio vengono normalmente classificati in base al carico applicato e quindi in base all'applicazione.
Per l'applicazione di carichi leggeri, prevalentemente a taglio, possono essere usati i chiodi a spirale o chiodi speciali a sezione quadrata.
Per carichi di entità superiore e carichi di trazione possono essere usati tasselli plastici, metallici o chimici secondo le indicazioni contenute nelle schede tecniche dei singoli produttori.
Nel caso dovessero essere eseguiti fissaggi pesanti su elementi in YTONG, è consigliabile prevedere un fissaggio con bulloni passanti (il dimensionamento del fissaggio dovrà comunque prendere in considerazioni i valore resistenti del materiale AAC).

Xella è la ditta che produce il materiale in questione.
Per esperienza la muratura in questione è decisamente poco profonda per poter sopportare un peso a taglio sul filo del tassello superiore ai 15 kg per quanti il supporto possa considerarne in essere.
La soluzione sarebbe di poter fare in modo che il supporto di sostegno dei pensili abbia una base di appoggio al pavimento (si può utilizzare un altro supporto dello stesso tipo) per ovviare alla pressione di taglio verticale. Resta però l'incognita della resistenza a strappo che potrebbe essere ovviata con vite passante (soluzione decisamente brutta).
Rivolgendoti direttamente alla Xella ti forniranno tutti i dettagli sui materiali e sui metodi idonei.
ciao
 

Lunadiluglio

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Proprietario Casa
Ciao Cristiano, quello che scrivi è molto interessante, però alcune parti non mi sono chiare:

cosè un carico "a taglio"? Il pensile della cucina è un carico a taglio?

i bulloni passanti sarebbero dei bulloni che vengono fermati dalla parte opposta del muro? Cioè in questo caso il muro divide la cucina dalla camerina, tu dici che per andar sicuri dovrei far sbucare i tasselli in camerina?

Mi sembra interessante il discorso di fare una base di appoggio al supporto di sostegno dei pensili, come posso fare a spiegarlo ai montatori della cucina?

la muratura di 10 cm ti sembra poco profonda? mi hanno suggerito di far mettere una "rete", che ne pensi?
 

cristianorossi

Membro Attivo
Professionista
il carico a taglio è il cambio di direzione verticale della forza impressa in un punto del materiale dove il peso grava. In questo caso la spinta in sù la dà il muro (sostiene della vite infissa), la spinta in giù la dà il peso che grava sulla vite medesima (i pensili carichi). Il problema del gasbeton (ottimo materiale isolante) è la porosità che incide sulla resistenza a pressione. Ho usato impropriamente la parola "Taglio" per tentare di centrare velocemente il punto esatto del problema, ma il problema è la pressione che incide la vite con sua piccola area sul muro. Il concetto è come essere sulla neve fresca, a piedi sprofondi (piccola area dei piedi gravata dal tuo peso) e con gli sci no (aumento dellarea di appoggio al quasi pari peso). Poi cè il problema dello strappo, il gasbeton avendo una consistenza (o massa) bassa non resiste molto alla trazione e si sfalda a meno di non avere le viti opportunamente studiate (viti ad espansione o simili). Ma un muro divisorio non è proprio adeguato essendo troppo poco profondo e queste viti studiate appositamente non vanno bene essendo la loro lunghezza di circa 15 cm (non sò se ce ne sono altri tipi in commercio attualmente).
I bulloni passanti sono una balzana opportunità (tu lo faresti?) che però permetterebbe al muro, probabilemnte, di portare i pensili carichi.
Allora per ovviare a tutti questi problemi innanzitutto rivolgiti ai tecnici Gasbeton o Ytong per poterti indirizzare al meglio.
Se non si possono appendere direttamente al muro i pensili, bisogna fare una struttura che appoggi a terra e venga fissata molto bene al muro (più fissaggi ci sono al muro più è distribuita la forza a strappo e carico) e, naturalmente, non sia in vista. Per questo tipo di operazione puoi rivolgerti a qualche amico che pratichi nell'edilizia, (chi monta mobili fà solo quello e basta, difficilmente ti costruirà un telaio di supporto) magari conosce persone idonee ad aiutrti (verrei io, ma Firenze non è proprio comoda) e se ben ragionato il tutto non costa molto, anzi (viti per gasbeton escluse).
Comunque ribadisco di rivolgersi prima ai produttori del materiale per valutre con loro tutti i casi possibili.

ciao

sembra che geomarchini conosca bene questa situazione, ci ragguagli un pò sui sitemi di fissaggio per questo tipo di spessori?
grazie
 

salvo cervino

Nuovo Iscritto
X cristianorossi, luna di luglio voleva sapere se può mettere i pensili o meno! Al di là della scienza delle costruzioni e della risposta al taglio del bullone (che non si usa più) basta mettere la linea di alluminio con tutti bulloni che vuoi ed il discorso della verifica al taglio e bell'é superata. Il problema se mai è: è una parete posticcia? è bene ancorata a pavimento, soffitto e laterali? questo per non correre il rischio che i buloni non cedano al taglio ma che la parete ceda al carico. Che ne dice il mio amico geomarchini????
 

Stefano Mariano

Membro dello Staff
Mi senbra molto interessante e "appassionante" :) in questa calura agostana il problema oggettivo del fissaggio di pensili su di una parete sottile e leggera. Giusta la soluzione della barra, per altro sempre più diffusa fra i montatori di cucine, ma cosa ne pensate di "contrappesare" (naturalmente in aggiunta all'uso della barra) i pensili della cucina con altrettanti mobili pensili (scaffali x libri) nella cameretta?
buone vacanze a tutti
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
A mio parere la situazione non è affatto da prendere con leggerezza. Come già fatto notare da qualcuno, la gravità non sta nel fatto della presunta non consistenza del materiale del muro che farebbe "sprofondare" i sostegni verso il basso a causa della forte pressione che esercitano avendo una superficie ridotta, cosa che tra l'altro si risolve con l'uso della barra piatta che offre un ancoraggio per "attrito" contro la superficie del muro, bensì al fatto che la forza peso dei pensili è si verso il basso e parallela al muro, ma non allineata con la forza resistente di questo.
In questo modo si viene a creare una coppia torcente (rotazione) che "strappa" letteralmente l'intero muro dal resto dell'edificio e lo fa cadere all'interno della cucina (è come salire su una scala a pioli posizionata troppo verticale).
Come già suggerito da altri, una soluzione interessante è quella di compensare questa forza con una uguale dalla parte opposta del muro, in modo che la risultante sia esattamente allineata con quella resistente, mettendo dei pensili in camera, ma se così non fosse possibile si potrebbe o utilizzare dei fissaggi "tiranti" tra soffitto e pensili, da applicare nella parte superiore di questi ma un po' distanti dal muro verticale, e quindi verso gli sportelli, oppure se i muri laterali sono abbastanza vicini ai pensili (in pratica se questi occupano tutta o quasi la parete dove vengono fissati) utilizzare un'ulteriore barra robusta (per esempio un tubo rettangolare di grosso spessore) fissata a tali muri con delle flange e ai pensili, sempre nella superficie superiore, e in tal caso può essere applicata anche a filo del muro di sostegno dei pensili, in modo da ridurre o addirittura annullare l'impatto visivo.
Saluti.
Walter.
 

cristianorossi

Membro Attivo
Professionista
A prescindere dalle valutazioni tecniche io non mi posso permettere di valutare la portata di un muro divisorio in gasbeton.
Che domande sono: è una parete posticcia? è bene ancorata a pavimento, soffitto e laterali?
Se una muratura divisoria tra cucina e camera è così leggera e pericolante allora il problema è risolto, no non si possono appendere pensili.
Ma, da come scrive Lunadiluglio, non sembra sia un muro fatto a caso, lo considero una partizione a norma.
La barra di supporto è endemica per le cucine oramai, meno è la certezza assoluta della professionalità dei montatori (come in tutti i lavori e professioni) e non sempre la loro esperienza permette la valutazione della tenuta del supporto.
Detto ciò, le mie considerazioni vanno naturalmente sempre prese con diritto di contrasto, non potendo valutare direttamente il lavoro da fare.
Comunque nel sito della Xella sono riportati dei valori e normative di comportamento in questi casi e numeri di telefono per avere assistenza.
 

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