mario62

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buongiorno,sono mario62 sto' vendendo casa devo andare dal notaio e già quelli dell'agenzia mi hanno detto che debbo lasciare al notaio un assegno per compensare l'anticipata vendita di un immobile acquistato con benefici prima casa,ho chiesto al mio commercialista il quale mi ha detto che non c'è nessuna legge che dice tale cosa,se non dovessi riacquistare entro un anno è agenzia delle entrate che si rifà su di me,,quindi che debbo fare?(quando sono davanti al notaio chiamo la finanza)che ne dite?grazie.:rabbia::triste::fico:
 

Jrogin

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Effettivamente, a Viareggio e Versilia molti notai (non tutti) agiscono come quello citato.

La spiegazione che mi hanno dato è che l'eventuale debito verso l'erario derivante dal mancato riacquisto entro un anno dalla vendita di un immobile acquistato con i benefici prima casa, in caso di mancato pagamento "seguirebbe" l'immobile e quindi andrebbe a ricadere sul nuovo proprietario (salvo il diritto di rivalsa nei confronti del vecchio proprietario).

Purtroppo non ho normativa in merito.
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
Concordo: Agenzia Entrate!
Devo però far presente che l'Agenzia in un caso analogo ha citato una R.M. n° 251475 del 31/07/1977 (!!!) in cui l'esercizio del privilegio dello Stato nei confronti del terzo acquirente è CONSENTITO. Nella circolare si lascia all'Agenzia la facoltà di agire contro l'acquirente (avendo preventivamente escusso il venditore). Figurarsi se l'agenzia molla l'osso.
C'è da precisare che l'imposta recuperata per il decadimento dai benefici è "complementare" (art. 42 dPR 131/'86) (unitamente agli accessori e cioè sanzioni e interessi). Per tale natura, il notaio non è responsabile per il pagamento.
Preciso altresì che l'art. 57 c.4 del 131 stabilisce che l'imposta complementare dovuta per un fatto imputabile solo a una delle parti contraenti è a esclusivo carico di quest'ultima.
Nell'art. 2272 del Codice civile si tratta delle imposte indirette gravanti sugli immobile e - di conseguenza - anche i crediti vantati dallo Stato sono assistiti da privilegio speciale sull'immobile. Pertanto, anche l'imposta complementare è assistita da privilegio speciale, da farso valere sull'immobile a cui il tributo si riferisce.
In contrasto, il quarto comma dellart. 2272 recita che " il privilegio non può esercitarsi in pregiudizio dei diritti che i terzi hanno anteriormente acquistato sugli immobili".
Prudenza vuole che alcuni studi notarili (a meno che l'acquirente non rinunci espressamente nell'atto) richiedano al venditore il deposito una somma a garanzia , che sarà restituita al medesimo quando questi dimostri di avere effettivamente acquistato nell'anno, di avere pagato quanto eventualmente richiestogli dall'Amministrazioone delle finanze, o viene utilizzata su richiesta del venditore per il pagamento della sanzione stessa. Nel caso in cui l'Ufficio abbia provveduto senza successo a escutere il venditore e abbia fatto valere il privilegio sull'immobile nei confronti dell'acquirente, la somma verrà messa a disposizione dell'acquirente.
Come si vede, c'è da...divertirsi in Commissione tributaria e, malgrado il garantismo del 4^ comma dell'art. 2272 CC, ritengo che la lettura di tale articolo da parte dell'agenzia delle entrate si sia fermata a quanto è di suo interesse!
Eventualmente, questi appunti potrebbero diventare utili per l'esercizio di un interpello che mi auguro fruttuoso.
Cordialità
Fausto
 

Gatta

Membro Attivo
.ottimo Fausto40,molto preparato sul piano giuridico.
Il Forum ha bisogno di persone esperte nel campo del diritto per le varie problematiche che vengono affrontate.
Ciao ed auguri.
Gatta
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Sicuramente Fausto4 ha centrato l'argomento sia in dottrina che in giurisprudenza ma....la pratica a volte è differente pur senza essere illegale. Dunque, io acquisto una casa con l'impegno trascritto sull'atto dal notaio a trasferirvi la residenza entro 18 mesi. Per cause impreviste, non posso adempiere all'impegno. State tranquilli che nel termine di6 mesi un anno si fa viva l'Agenzia Entrate e mi richiede, oltre la cifra che avrei dovuto pagare se non avessi fruito delle riduzioni "prima casa" anche una bella sanzione pecuniaria. E' quanto è successo a me. Poi la cosa è rientrata perchè ho dimostrato la colpa del Comune a tardare nel darmi la residenza.
Un saluto a tutti gli amici del forum.
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ok. Luigi; sicuramente avrai proposto istanza in autotutela con la documentazione dimostrativa delle tue ragioni. L'agenzia delle entrate non è becera come la si dipinge. Personalmente ho sempre trovato collaborazione e attenzione (oltre che cortesia). Solo in un rari casi ho trovato il pavido fanc....zista che risolveva i problemi lasciando la...gatta da pelare alla Commissione tributaria. Puoi immaginare le reazioni ferme e talvolta anche veementi (chiamare il funzionario addetto, far ripetere al fanc...zista quanto proposto e verbalizzare. Uno spasso!)
D'altra parte, se le leggi fossero chiarissime e non solo redatte per gli addetti ai lavori ci sarebbero parecchi fiscalisti a spasso!
Cordialità
Nonno Fausto
 

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