mogheghe

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Buonasera,
una domanda : un mio conoscente ha ceduto in locazione un appartamento in un fabbricato munito di pannelli fotovoltaici a servizio condiminiale con convenzione attiva con il Gestore dei Servizi Energetici.
Il rimborso derivato dalla vendita al GSE dell'energia elettrica condiminiale con scambio sul posto spetta al proprietario o al conduttore?
Grazie per le risposte
 

Hug

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Se il servizio è condominiale il rimborso va al condòmino. A sua volta alla fine di ogni esercizio condominiale e più precisamente dopo l'approvazione del relativo consuntivo il condòmino conferisce al conduttore la parte del rimborso eventualmente indicata nel contratto di locazione.
 

mogheghe

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Mi pare ovvio che spetti al proprietario che ha partecipato (insieme agli altri condomini) all'investimento.
non direi cosi ovvio: se è vero che il proprietario ha partecipato all'investimento, è vero anche che dovrebbe partecipare allora anche ai costi degli altri impainti comuni come ENEL per esempio; come si dice oneri ed onori; ma non è cosi
Resta il fatto che il condominio vende l'energia al GSE ed essendo a servizio condominiale potrebbe essere interpretata che va a sgravare i consumi comuni E quindi essere ad appannaggio del conduttore
 

mogheghe

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Proprietario Casa
Se il servizio è condominiale il rimborso va al condòmino. A sua volta alla fine di ogni esercizio condominiale e più precisamente dopo l'approvazione del relativo consuntivo il condòmino conferisce al conduttore la parte del rimborso eventualmente indicata nel contratto di locazione.

quindi riferendosi ad uno sgravio delle spese condominiali dovrebbe essere ripartito nelle esatte proporzioni in cui si ripartiscono le spese tra proprietario e conduttore?
 

alberto bianchi

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quindi riferendosi ad uno sgravio delle spese condominiali dovrebbe essere ripartito nelle esatte proporzioni in cui si ripartiscono le spese tra proprietario e conduttore?
Ha ragione @Hug. La logica dice che il conduttore, che non ha contribuito all'investimento, per beneficiare del costo dell'energia più basso (con l'incameramento del rimborso) dovrà pagare un canone di locazione più elevato, rispetto ad un appartamento identico ma senza impianto fotovoltaico. Stesso ragionamento vale se per due appartamenti identici (magari dello stesso locatore), solo uno ha la piscina.
... se poi il locatore vuole fare un regalo al conduttore, può farlo, nessuno glielo impedisce. Saranno solo affari suoi.
 
Ultima modifica:

Hug

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quindi riferendosi ad uno sgravio delle spese condominiali dovrebbe essere ripartito nelle esatte proporzioni in cui si ripartiscono le spese tra proprietario e conduttore?
La ripartizione non è semplice: al locatore x%, al conduttore 100% - X%. Ogni voce, in teoria ha una sua specifica ripartizione: ad es. 10%-90%, 50%-50%, al limite 0%-100%, etc.
 

Luigi Criscuolo

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La logica dice che il conduttore, che non ha contribuito all'investimento,
ma senz'altro paga di più di canone d'affitto per via del beneficio dei pannelli solari.
Se il condominio ha deciso di impiegare detti introiti per ridurre le spese di gestione condominiale ne beneficerà il conduttore che pagherà meno spese.
Se il condominio ha deciso di accreditare detti introiti a ciascun condòmino allora la somma va a favore del proprietario che tuttavia dovrà denunciare tale introito nella dichiarazione dei redditi.
 

alberto bianchi

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Proprietario Casa
Se il condominio ha deciso di accreditare detti introiti a ciascun condòmino allora la somma va a favore del proprietario che tuttavia dovrà denunciare tale introito nella dichiarazione dei redditi.
Sarebbe la procedura più corretta,, ma dubito che siano in tanti ad inserirla nella dichiarazione dei redditi. Penso anche che sia un aspetto per ora "trascurato" dall'Agenzia delle Entrate.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi pare di vedere nelle risposte una sorta di complicazione cose semplici.

L'introito proveniente dalla vendita dell'energia, è realizzato da un impianto di proprietà dei condòmini: il ricavato andrà a compensazione delle spese di "proprietà", al pari di un eventuale incasso proveniente dalla locazione degli ex locali portineria o altra fonte simile.

I consumi rimangono tali, e vanno sotto la voce spese di gestione: e di questi ne risponde chi ne beneficia, cioè il conduttore.

Non vedo perchè il canone di locazione debba mutare: (ovvio, salvo accordi specifici al riguardo)

Sul trattamento fiscale di questi storni di energia non so niente di specifico, ma non escludo debbano essere dichiarati tra i redditi diversi: per certo so che se la potenza fotovoltaica installata superasse una certa soglia, muterebbe pure la rendita catastale dell'immobile.
 

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