trabalzo

Nuovo Iscritto
Atto compravendita del 1996, il venditore dichiara correttamente che l'immobile è costruito precedentemente il 1/09/1967. Dichiara inoltre che da tale data non ha subito variazioni che richiedevano la licenza edilizia; cosa non vera: ci sono state modifiche sull'immobile delle quali e' stata rilasciata regolarmente una licenza edilizia.
L'atto di cui sopra si può considerare regolare o nullo?? che conseguenze può avere cio' per il successivo acquirente?

grazie!!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Dunque, metto ordine alla tua domanda, nel senso che immagino tu debba acquistare un immobile il cui atto di provenienza sia del 1996 e la casa ora non abbia lo stato di fatto che risulterebbe in catasto nella scheda originale che risale alla data di costruzione antecedente al 1967. Se ho capito bene la situazione la riassumo facile facile:
A) Chi compra non ha responsabilità alcuna.
B) Chi vende ha in mano una situazione di incongruità che lo pone ad un bivio: 1) o dichiara il falso e quindi diviene "ricattabile" nel senso buono. 2) non può fare atto di vendita sino a quando non sana la situazione di rispondenza allo stato di fatto.
C) Lo stesso Notaio vi chiama, nell'atto di compravendita a dichiarare lo stato di conformità.

Soluzione: Il venditore deve trovare un valido professionista che si attivi a sistemare le cose e il potenziale acquirente, lo consiglio a seguire direttamente la pratica, proprio per essere informato della gravità delle eventuali difformità e delle loro perfette sistemazioni.
Una casa è il frutto di sacrifici, e mai come di questi tempi, si deve curare la sua perfetta commerciabilità.
 

trabalzo

Nuovo Iscritto
Ti ringrazio per la veloce risposta! La mia domanda pero' non era da interpretare: io chiedevo solamente se un atto di compravendita stipulato nel 1996 e' regolare oppure nullo, considerando che il venditore aveva dichiarato: 1) che l'immobile era stato costruito precedentemente il 1/09/1967 (cosa esatta);
2) che l'immobile non aveva subito variazioni tali da richiedere una licenza edilizia (cosa non vera, l'immobile era stato modificato, e per questo era stata rilasciata regolarmente una licenza edilizia).
Nessuno ha contestato, impugnato l'atto, o quant'altro.
Io dovrei acquistare questo immobile; nella consultazione delle carte e del documento di provenienza ho notato questa inesattezza, e di conseguenza volevo accertarmi che non ci siano conseguenze per il nuovo acquirente (io).
grazie!!
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Credo si possa rifarci alla risposta già data, se fu emessa una licenza edilizia, và citato nel tuo atto di acquisto tale licenza e le modifiche apportate in quella autorizzazione edilizia sono valide. Se vi sono altre modifiche, il venditore deve regolarizzare l'immobile. Acquistare con irregolarità, mette sicuramente nelle peste il venditore, ma risulta un pessimo affare anche per te se non le contesti le difformità.
 

trabalzo

Nuovo Iscritto
Le modifiche all'immobile (si tratta di una sopraelevazione cioè un altro piano) sono state effettuate dopo il rilascio della licenza edilizia (la seconda); solo che il proprietario, vendendo l'immobile non lo aveva dichiarato nell'atto di compravendita.
Non c'e' irregolarità nella costruzione e nemmeno nella modifica successiva: per entrambi sono state rilasciate le corrispondenti autorizzazioni (licenze edilizie). Il difetto sta nel precedente atto di compravendita (precedente al mio): il proprietario ""......dichiara correttamente che l'immobile è costruito precedentemente il 1/09/1967. Dichiara inoltre che da tale data non ha subito variazioni che richiedevano la licenza edilizia; cosa non vera.......""
Probabilmente non sono stato molto chiaro nell'esposizione, comunque grazie a tutti.......
 

1myname

Nuovo Iscritto
Da quello che ho capito nelle precedenti discussioni c'è solo un vizio di forma.
Se l'immobile non ha abusi edilizi il precedente rogito è valido.
A volte capita, specialmente quando il venditore è anziano e non si ricorda tutto.
Comunque ti faccio presente che le verifiche su eventuali abusi urbanistici, le deve fare l'acquirente, indipendentemente da quello che dichiara il venditore. Le piantine catastali identificano l'immobile e un eventuale stato di fatto ma non danno indicazioni su irregolarità urbanistiche.
In realtà un piccolo campanello di allarme ti si può accendere guardando la data di accatastamento che trovi sulle piantine catastali.
In esse vi sono riportate tutte le date di nuovi e successivi accatastamenti dalla data di costruzione e se queste corrispondono ai condoni edilizi, che ci sono stati nel 1984 - 1991 - 2002, vuol dire che sono stati sanati eventuali abusi edilizi e allora si che la verifica va fatta e fatta bene.
Quindi la cosa che devi fare è; recarti all'ufficio urbanistica del comune dove si trova l'immobile ( te o un tecnico o un agente immobiliare ) e richiedere tutta la documentazione che hanno su quell'immobile, dalla prima concessione edilizia a tutte le successive e eventuali sanatorie.
Se l'immobile a livello urbanistico non ha abusi, sei tranquillo, anche se in un precedente atto è stato tralasciato qualcosa, l'importante è che in questo nuovo atto, vengano riportati tutti i riferimenti di tutte le concessioni edilizie ed eventuali sanatorie.
 

trabalzo

Nuovo Iscritto
L'intervento di 1myname mi rassicura. Non ci sono irregolarità urbanistiche; l'unico dubbio era rimasta questa dichiarazione sul precedente atto di compravendita; dichiarazione non veritiera ma che sembra trascurabile se faccio inserire nel nuovo atto la storia completa e precisa dell'immobìle. OK!! saluti a tutti.
 

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