titina

Membro Ordinario
Buonasera a tutti, spero di avere risposte in merito al mio problema. Mia sorella Fiona nubile e senza figli è proprietara insieme a mio fratello Eolo (50% e 50%) di vari immobili e locali indivisi tra di loro. Nel 2007 Fiona (a ns. insaputa), decide di fare un atto di donazione (con atto notarile) riservandosi l'usufrutto a favore di 3 nipoti figli di mio fratello Dondolo, donando il suo 50% ancora indiviso. Nel 2012 viene a mancare mia sorella Fiona e le proprietà ancora indivise. Le mie domande sono:
*possiamo entrare nell'eredità del 50% di ns. sorella Fiona noi 3 fratelli viventi?
*possiamo impugnare l'atto di donazione?
*in questi mesi di transizione a chi spettano le rendite? a chi i debiti?
Vi ringrazio anticipatamente a tutti. Grazie.
 

Jrogin

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La sorella Fiona, nubile e senza figli, aveva tutto il diritto, in piena liberalità, di donare i suoi beni o parte di essi a chi volesse.
Ritengo pertanto che:

*possiamo entrare nell'eredità del 50% di ns. sorella Fiona noi 3 fratelli viventi?
Non per i beni oggetto della donazione.
*possiamo impugnare l'atto di donazione?
No perchè non ne esistono i presupposti.

*in questi mesi di transizione a chi spettano le rendite? a chi i debiti?
Per quanto riguarda i beni oggetto della donazione, con il decesso di Fiona, i donatari (nudi proprietari) sono diventati pieni proprietari avendo riunito l'usufrutto con la nuda proprietà. Ne consegue che attività e passività inerenti detti beni sono a loro favore/carico.


Fonte: Impugnare donazione | propit.it - Forum per la Casa
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