Carapax77

Membro Attivo
Salve a tutti,
ho una casa affittata con contratto transitorio per studenti universitari, che in quanto ad IRPEF gode delle stesse agevolazioni di un canone concordato 3+2, cosi' come in passato per la vecchia ICI era previta per entrambi i contratti la stessa agevolazione. Quest'anno il comune dove e' ubicata la casa ha deliberato quanto segue per l' lMU ovvero...
immobili, accampionati a civile abitazione, locati a canone concordato ai sensi dell’art. 2, comma
3, della Legge n. 431/98 (aliquota 0,76%);
in pratica e' riconosciuta l'aliquota base ai canoni concordati pero' viene citato solo il comma 3 dell'art. 2 431/98 mentre i contratti studenti vengono stipulati ai sensi dell'art.5 comma due, stessa legge. Un amico che ha uno studio commerciale sostiene che non mi spetti l'aliquota agevolata, ma a me pare strano che siano stati discriminati i contratti studenti che storicamente sono stati sempre equiparati in tutto ad un canone concordato tradizionale.
Qualcuno sa illuminarmi?
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Solo il comma 3 riguarda i canoni convenzionati, il comma 2 dell'art. 5 riguarda i contratti di natura transitoria che durano meno di 3+2 e non sono convenzionati. Bisogna quindi attenersi alla delibera comunale per quanto riguarda le aliquote IMU. Saluti.
 

Carapax77

Membro Attivo
Solo il comma 3 riguarda i canoni convenzionati, il comma 2 dell'art. 5 riguarda i contratti di natura transitoria che durano meno di 3+2 e non sono convenzionati. Bisogna quindi attenersi alla delibera comunale per quanto riguarda le aliquote IMU. Saluti.

Parlando di IRPEF quindi tu quale detrazione pensi che spetti ad un contratto studenti..il solo 5%(ex 15%) o anche il 30 per i canoni concordati?
No perche' su cio' sono più che sicuro, ovvero che ai contratti studenti spettava il 15%(ora 5) +30%, alla stregua di un canone concordato o in alternativa pagare il 19% con la cedolare. Per questo a logica anche le agevolazioni IMU dovrebbero valere per entrambe le categorie..
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Che c'entra l'IRPEF con l'IMU!
Io ho due pertinenze (due C6) che ai fini IRPEF vanno entrambe in detrazione dal reddito complessivo ma ai fini IMU una ha aliquota agevolata e l'altra no.
IRPEF e IMU viaggiano su due binari diversi e soprattutto ogni comune decide diversamente da un altro anche se i casi sono uguali...
 

Carapax77

Membro Attivo
Lo so che IRPEF ed IMU viaggiano su binari diversi. La mia domanda faceva riferimento (forse dovevo specificare, hai ragione) al fatto che anche nel 730 il codice utilizzo per i contratti studenti e' l'8, il medesimo dei canoni concordati, che quindi porta alle stesse detrazioni di questi ultimi.. eppure anche qui se si va a vedere le istruzioni non viene affatto menzionato l'art. 5 comma 2. La mia impressione e' che quando ai fini fiscali si parla di canone concordato si fa il riferimento generico all'art. 2 comma 3 che e' quello che definisce il canone concordato 'classico' ma implicitamente anche agli altri tipi di contratto appartenenti a tale categoria. Si perchè, devo correggerti, l'art.5 comma 2 definisce i contratti studenti che sono si contratti transitori ma seguono le stesse identiche regole dei contratti a canone concrdato per la determinazione del canone, basate sugli stessi accordi territoriali, con in più la limitazione che possono essere stipulati solo in citta' che ospitano poli universitari, sono quindi a tutti gli effetti dei contratti a canone concordato. E quindi possibile, mi chiedo, che vengano discriminati in quanto ad agevolazioni IMU rispetto ad un canone concordato 'classico'?
Spero di essere riuscito a spiegarmi, grazie per le precedenti risposte..
 

Carapax77

Membro Attivo
Solo il comma 3 riguarda i canoni convenzionati, il comma 2 dell'art. 5 riguarda i contratti di natura transitoria che durano meno di 3+2 e non sono convenzionati. Bisogna quindi attenersi alla delibera comunale per quanto riguarda le aliquote IMU. Saluti.

Faccio un copia e incolla sperando che sia d'aiuto per avvalorare la mia tesi..(fonte: azienda diritto studio in collaborazione con l'agenzia delle entrate)

Contratto concordato
per studenti universitari
Questo tipo di contratto, previsto dalla legge
431/98 proprio per far fronte alle esigenze
abitative degli studenti universitari, è riservato
esclusivamente agli studenti iscritti a qualsiasi titolo
all’Università che risiedono fuori dal comune.
Al contrario del contratto libero, questo è un
contratto sia transitorio, quindi la durata è variabile,
che concordato quindi il canone è stabilito
nell’ambito dei valori previsti dall’accordo locale.
Il Decreto Ministeriale
30/12/2002 ha reso
obbligatorio un modello di
contratto valido in tutta Italia,
ma che fa espresso riferimento
agli accordi territoriali, perciò il
calcolo del canone ed alcune
clausole potranno essere
diverse da un luogo ad un
altro.
11
Tipologia Contratto transitorio per studenti
Normativa Art. 5 comma 2 L. 431/98
Forma Scritta, sulla base di contratto tipo con
ulteriori clausole previste dall’Accordo
Territoriale
Durata Da 6 mesi a 3 anni
Canone Calcolato secondo i valori previsti negli
accordi territoriali, è correlato alla
zona, alle caratteristiche e allo stato
manutentivo dell’alloggio, alle sue
dimensioni, alla quantità e qualità del
mobilio, alla durata. Aggiornamenti
annuali in misura non superiore al 75%
dell’indice ISTAT del costo della vita;
Deposito
cauzionale
Non superiore a 3 mesi di canone,
può essere sostituito da altra idonea
garanzia.
Non imputabile in conto canoni,
produce interessi al tasso legale.
Spese La suddivisione è regolata dalla tabella
allegata al D.M. 30/12/02.
Per le voci non considerate si fa
riferimento all’accordo territoriale, leggi
vigenti e usi locali
Disdetta Solo da parte dell’inquilino, con
preavviso secondo accordi contrattuali
Rinnovo Automatico per uguale periodo, la
disdetta alla prima scadenza può
essere data solo dall’inquilino con
preavviso di 3 mesi
12
Agevolazioni
fiscali
Per il proprietario imposta sul reddito
calcolata sul 59,5% del canone annuo
percepito e agevolazioni ICI
Per l’inquilino detrazione del 19% della
spesa, imposta di registro calcolata sul
70% del canone.
Dov’è valido Comuni sede di Università o corsi
universitari distaccati e comuni
confinanti
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Lo so che IRPEF ed IMU viaggiano su binari diversi. La mia domanda faceva riferimento (forse dovevo specificare, hai ragione) al fatto che anche nel 730 il codice utilizzo per i contratti studenti e' l'8, il medesimo dei canoni concordati, che quindi porta alle stesse detrazioni di questi ultimi.. eppure anche qui se si va a vedere le istruzioni non viene affatto menzionato l'art. 5 comma 2. La mia impressione e' che quando ai fini fiscali si parla di canone concordato si fa il riferimento generico all'art. 2 comma 3 che e' quello che definisce il canone concordato 'classico' ma implicitamente anche agli altri tipi di contratto appartenenti a tale categoria. Si perchè, devo correggerti, l'art.5 comma 2 definisce i contratti studenti che sono si contratti transitori ma seguono le stesse identiche regole dei contratti a canone concrdato per la determinazione del canone, basate sugli stessi accordi territoriali, con in più la limitazione che possono essere stipulati solo in citta' che ospitano poli universitari, sono quindi a tutti gli effetti dei contratti a canone concordato. E quindi possibile, mi chiedo, che vengano discriminati in quanto ad agevolazioni IMU rispetto ad un canone concordato 'classico'?
Spero di essere riuscito a spiegarmi, grazie per le precedenti risposte..

Perchè, invece di impuntarti, non fai presente all'ufficio tributi del tuo comune la situazione e chiedi se i tuoi contratti fanno parte di quelli con aliquota IMU agevolata??
Anche la mia città, Verona, è universitaria ma sulla delibera comunale, pur avendo previsto 18 casi possibili, non c'è cenno ad agevolazioni sui contratti transitori degli studenti universitari, di conseguenza non le applico. Saluti.
 

Carapax77

Membro Attivo
due anni fa, quando ho deciso di adottare un contratto del genere e sono andato a chiedere info in Agenzia delle Entrate ne sono uscito fuori che avevo piu' dubbi di quelli che avevo entrando. Il tipo con cui ho parlato (e vi assicuro che non era il portinaio al banchino all'ingresso) ne sapeva meno di zero...ero in imbarazzo io per lui, ho tirato corto e me ne sono andato! Se poi sono riuscito nell'intento lo devo solo a quanto acquisito in rete, c'e' un'incompetenza disarmante a volte nei canali ufficiali, a meno che non sei fortunato e ti imbatti in uno dei pochi che ci capisce davvero. Al punto che anche qualora mi rispondessero pikke continuerei per la mia strada..cercavo solo conforto o qualcuno che fosse in analoga situazione..
 

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