silverpad

Membro Attivo
Impresa
Salve a tutti. Come al solito, coloro i quali determinano le imposte, spesso e volentieri dimenticano di fare chiarezza a seconda delle varie casistiche che, hainoi....., nostro malgrado, dobbiamo risolverci. Veniamo al problema che, credo sia comune a tutti coloro che hanno vissuto la triste esperienza di perdere un genitore. Come calcolare l'imposta IMU, nel caso in cui, il coniuge superstite risiede nella abitazione e i figli (nel caso in esame n°4) coeredi, rispettivamente risiedono in altro immobile? Il coniuge superstite deve considerare la casa come prima casa e quindi usufruire delle agevolazioni di legge per la propria quota, mentre i figli per le quote ereditate dello stesso immobile, debbono invece pagare l'imposta come quota parte di 2a casa e quindi con aliquota 7.6 x 1000? Grazie a tutti.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Al coniuge superstite è riservato il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare (se di proprietà del coniuge defunto o comuni). Pertanto è l'unico soggetto passivo d'imposta, sia ai fini dell'IMU sia ai fini dell'IRPEF. L'IMU la pagherà solo lui, come se fosse possessore al 100%. I figli comproprietari non devono pagare nulla e non devono indicare quell'immobile nella loro dichiarazione dei redditi.
 

VERAB

Nuovo Iscritto
Aggiungo, per completezza, che il coniuge superstite usufruisce dell'aliquota agevolata "abitazione principale" e dell'intera detrazione di 200 euro.
 

mighelito

Membro Attivo
Al coniuge superstite è riservato il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare (se di proprietà del coniuge defunto o comuni). Pertanto è l'unico soggetto passivo d'imposta, sia ai fini dell'IMU sia ai fini dell'IRPEF. L'IMU la pagherà solo lui, come se fosse possessore al 100%. I figli comproprietari non devono pagare nulla e non devono indicare quell'immobile nella loro dichiarazione dei redditi.

Ma il coniuge superstite è l'unico soggetto passivo anche nel caso in cui i figli comproprietari risiedono nella stessa abitazione e non altrove?
 

mighelito

Membro Attivo
Ma il coniuge superstite è l'unico soggetto passivo anche nel caso in cui i figli comproprietari hanno la residenza nello stessa casa e non altrove?
 

VERAB

Nuovo Iscritto
SI, IL VERSAMENTO DEVE ESSERE INTESTATO AL GENITORE COME SE FOSSE POSSESSORE AL 100%, E SE UN FIGLIO CONVIVENTE HA MENO DI 26 ANNI C'E' L'ULTERIORE DETRAZIONE DI 50 EURO (ANCHE SE NON E' A CARICO). pOI CHI PAGA IN REALTA' DIPENDE DA QUALI SONO GLI ACCORDI ECONOMICI ALL'INTERNO DELLA FAMIGLIA: NULLA VIETA A UN FIGLIO CONVIVENTE E ECONOMICAMENTE INDIPENDENTE DI RIMBORSARE IL GENITORE PER L'IMU PAGATA.
 

mighelito

Membro Attivo
Lei mi sta dando un ulteriore conferma dell'imbecillita' dei dipendenti dell'ufficio tributi del mio comune..A seguito della morte di mio padre ,la casa risulta intestata per il 34% a mia madre ,33% a mia sorella che risiede altrove e il restante 33% a me che risiedo nella stessa abitazione con mia madre..Per l'ufficio tributi l'IMU va ripartita in questo modo..Detrazione dei 200 euro da ripartire in parti uguali tra me e mia madre in quanto prima casa mentre mia sorella dovrebbe pagare l'IMU come seconda casa poiche' risiede altrove..Secondo la loro interpretazione...non so su quali basi..a mia madre non puo' essere riconosciuto il diritto di abitazione in quanto io risiedo nella stessa abitazione...potrebbe essere riconosciuto solo nel caso in cui io cambiassi residenza...Non so che fare ...come posso agire?Pagare e poi fare ricorso?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
a mia madre non puo' essere riconosciuto il diritto di abitazione in quanto io risiedo nella stessa abitazione.
Siamo sicuri che quell'immobile era la casa adibita a residenza familiare dei tuoi genitori?
Se sì, il fatto che tu risieda con tua madre non ha nessuna influenza sul diritto di abitazione che è riservato a tua madre dalla legge.
Quindi, in quanto titolare di quel diritto reale, deve pagare solamente tua madre, per il 100% di quell'immobile.
 

piccola63

Nuovo Iscritto
Al coniuge superstite è riservato il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare (se di proprietà del coniuge defunto o comuni). Pertanto è l'unico soggetto passivo d'imposta, sia ai fini dell'IMU sia ai fini dell'IRPEF. L'IMU la pagherà solo lui, come se fosse possessore al 100%. I figli comproprietari non devono pagare nulla e non devono indicare quell'immobile nella loro dichiarazione dei redditi.

Nella stessa identica situazione Il caf mi dice che l'abitazione andava inserita nel mio 730(mai inserita su consiglio di un commercialista subito dopo la successione per la morte di mio padre) e che anche l'IMU andava ripartita, non essendo più validi gli stessi presupposti dell'ICI (che pagava regolarmente mia mamma)!!!
Io anche per quest'anno non l'ho inserita, come non è stata divisa l'IMU, e la tua risposta mi risolleva, graziE !!!!!!! Solo il problema è che uno si rivolge al CAF nella convinzione di trovare competenza..........
 

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