gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
buongiorno
un caso particolare: una coppia di pensionati che ha sempre avuto e ha tutt'ora residenza nella casa di città (quindi esenzione IMU), ma che passa molti mesi all'anno nella seconda casa al mare (quindi paga a quel Comune l'IMU seconda casa), utenze tutte allacciate in entrambe le case, tasse sui rifiuti pagate per entrambe le case, è obbligata a eleggere residenza nella casa in cui passa effettivamente più tempo, oppure no?

loro non vorrebbero perchè sono anziani e tornano in città più che altro per visite mediche, operazioni etc. , e i parenti vanno a controllare la posta regolarmente, però obbiettivamente sono più reperibili al mare, non in città, almeno per il momento, poi con l'avanzare dell'età è chiaro che sarà il contrario...

ho letto che il Comune della città potrebbe controllare che le utenze hanno consumi molto bassi e ritenerli incompatibili con la residenza dichiarata, tuttavia è pur vero che la coppia paga l'IMU seconda casa al Comune al mare (che tra l'altro è un po' più alta), quindi non c'è nessuna elusione di IMU (ho trovato solo casi di coniugi che dividono le residenze per non pagare nessuna IMU, ma non è questo il caso)

grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
è obbligata a eleggere residenza nella casa in cui passa effettivamente più tempo, oppure no?
La residenza non si "elegge", ma è un mero dato fattuale: è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale (ex art. 43, comma 2 c.c.).
Esiste l'obbligo giuridico di adeguare le risultanze anagrafiche alla situazione di fatto. Di là dalle convenienze economiche.
E l'unica definizione di "dimora abituale" si rinviene nell'art. 2, comma 1, lett. d) del Regolamento (CE) n. 763/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, che recita:
"«dimora abituale»: il luogo in cui una persona trascorre normalmente il periodo di riposo giornaliero, indipendentemente da assenze temporanee per attività ricreative, vacanze, visite ad amici e parenti, affari, trattamenti sanitari o pellegrinaggi religiosi".
la coppia paga l'IMU seconda casa al Comune al mare (che tra l'altro è un po' più alta), quindi non c'è nessuna elusione di IMU
Ma se il comune di città ritenesse che la residenza sia altrove, potrebbe contestare la mancanza del requisito di abitazione principale alla casa di città, e quindi esigere l'IMU su quell'immobile.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Potrebbe essere ritenuto dal comune di città non compatibile con il mantenimento dell'iscrizione anagrafica presso di loro. Con (anche) le conseguenze prima citate.

però secondo me si andrebbe a toccare una sfera che ha a che fare con la libertà personale, per di più nel caso di anziani che finchè possono si muovono liberamente dove pare a loro, pagando comunque le tasse, o no?
 

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