Circa 20 anni fa alla costruzione dell’edificio in cui vivo, il costruttore si appropriò di un terreno appartenente ad un condominio adiacente, tra quest’ultimo e il costruttore è scaturita una causa che ha condannato il costruttore e quindi anche noi condomini alla restituzione del terreno che adesso è il nostro cortile interno ed al passaggio originale che dalla pubblica via faceva accedere al terreno.
Vi chiedo come sarà possibile applicare questa sentenza visto che:
il passaggio originale non esiste più in quanto occupato dal volume del palazzo , su di esso adesso c’è dal lato strada un’ attività commerciale dal lato interno un garage, e i loro rispettivi propretari sono contrari alla costruzione di un corridoio nelle loro proprietà.
L’assemblea a maggioranza ha respinto la possibilità di concedere in alternativa il passaggio dal tunnel di nostra proprietà.
Può il giudice obbligarci di ripristinare il passaggio o concedere il passaggio dal tunnel di nostra proprietà oppure in ultima analisi ad periziare ed acqusire quel terreno.
Grazie
Vi chiedo come sarà possibile applicare questa sentenza visto che:
il passaggio originale non esiste più in quanto occupato dal volume del palazzo , su di esso adesso c’è dal lato strada un’ attività commerciale dal lato interno un garage, e i loro rispettivi propretari sono contrari alla costruzione di un corridoio nelle loro proprietà.
L’assemblea a maggioranza ha respinto la possibilità di concedere in alternativa il passaggio dal tunnel di nostra proprietà.
Può il giudice obbligarci di ripristinare il passaggio o concedere il passaggio dal tunnel di nostra proprietà oppure in ultima analisi ad periziare ed acqusire quel terreno.
Grazie