Buongiorno,
vendita appartamento di cui gli intestatari sono:
- nudo proprietario
- soggetto con diritto di abitazione perenne
Decidiamo di dare mandato ad una agenzia, in cui concordiamo nella riunione il range di prezzo e
l'esclusione di qualsiasi addebito provvisionale a nostro carico.
Il mediatore è d'accordo e ci chiamerà successivamente per firmare l'incarico su modulo FIMA
Successivamente io vengo convocato per la firma, senza il soggetto con il diritto di abitazione, il mediatore dice che preferisce far firmare separatamente l'incarico per evitare nuove discussioni.
Il mediatore io lo conosco da 15 anni in cui ho fatto vendite e locazioni almeno su 7/8 contratti e il protocollo consolidato tra noi era che il suo compenso lo riceveva solo da chi comprava o affittava, il tutto tra noi con accordo verbale e tutto è filato liscio.
Invece questa volta quando vado a ritirare il modulo firmato anche da soggetto con diritto di abitazione vedo che ci sono delle integrazioni che quando ho firmato io non erano scritte.
1) nel punto 9 che quando ho firmato non c'era scritto nulla e stato inserito la frase "art.18"
2) sopra la mia firma e stato inserito che Sig: B (diritto di abitazione) la provvigione veniva definita al rogito. Infatti prima del rogito il mediatore ha scritto al Notaio dicendo che il Sig. B (diritto di abitazione) non doveva pagare la provvigione mentre io si e comunicava una cifra mai concordata.
E io di questo sono stato informato dal Notaio 2 gg prima del rogito in cui mi chiedeva se la richiesta era stata concordata. Io ho risposto di no e nella trascrizione del rogito, (il mediatore non si è presentato per motivi di salute senza mandare un certificato medico) sia io che il soggetto B abbiamo fatto scrivere che nulla era dovuto al mediatore.
Ora tutti potrebbero dire perché non hai contesto prima al mediatore, quando mi sono accorto di queste integrazioni successive alla mia firma mi ha risposto:
- art. 18 l'ho messo x completezza ma noi siamo d'accordo, come sempre che nulla devi pagare
- l'integrazione a favore del sogg. B l'ho dovuta inserire se non non avrebbe firmato.
Io mi sono fidato sulla scorta di un protocollo consolidato di rapporto di 15 anni passati in cui ho fatto 7/8 vendite/affitti sempre senza pagar provvigioni ne spese.
Io credo di avere gli elementi che, sulla scorta della mia buona fede, rasentano quasi una premeditata estorsione.
Pareri e consigli sono ben accetti
vendita appartamento di cui gli intestatari sono:
- nudo proprietario
- soggetto con diritto di abitazione perenne
Decidiamo di dare mandato ad una agenzia, in cui concordiamo nella riunione il range di prezzo e
l'esclusione di qualsiasi addebito provvisionale a nostro carico.
Il mediatore è d'accordo e ci chiamerà successivamente per firmare l'incarico su modulo FIMA
Successivamente io vengo convocato per la firma, senza il soggetto con il diritto di abitazione, il mediatore dice che preferisce far firmare separatamente l'incarico per evitare nuove discussioni.
Il mediatore io lo conosco da 15 anni in cui ho fatto vendite e locazioni almeno su 7/8 contratti e il protocollo consolidato tra noi era che il suo compenso lo riceveva solo da chi comprava o affittava, il tutto tra noi con accordo verbale e tutto è filato liscio.
Invece questa volta quando vado a ritirare il modulo firmato anche da soggetto con diritto di abitazione vedo che ci sono delle integrazioni che quando ho firmato io non erano scritte.
1) nel punto 9 che quando ho firmato non c'era scritto nulla e stato inserito la frase "art.18"
2) sopra la mia firma e stato inserito che Sig: B (diritto di abitazione) la provvigione veniva definita al rogito. Infatti prima del rogito il mediatore ha scritto al Notaio dicendo che il Sig. B (diritto di abitazione) non doveva pagare la provvigione mentre io si e comunicava una cifra mai concordata.
E io di questo sono stato informato dal Notaio 2 gg prima del rogito in cui mi chiedeva se la richiesta era stata concordata. Io ho risposto di no e nella trascrizione del rogito, (il mediatore non si è presentato per motivi di salute senza mandare un certificato medico) sia io che il soggetto B abbiamo fatto scrivere che nulla era dovuto al mediatore.
Ora tutti potrebbero dire perché non hai contesto prima al mediatore, quando mi sono accorto di queste integrazioni successive alla mia firma mi ha risposto:
- art. 18 l'ho messo x completezza ma noi siamo d'accordo, come sempre che nulla devi pagare
- l'integrazione a favore del sogg. B l'ho dovuta inserire se non non avrebbe firmato.
Io mi sono fidato sulla scorta di un protocollo consolidato di rapporto di 15 anni passati in cui ho fatto 7/8 vendite/affitti sempre senza pagar provvigioni ne spese.
Io credo di avere gli elementi che, sulla scorta della mia buona fede, rasentano quasi una premeditata estorsione.
Pareri e consigli sono ben accetti