ANTOPE

Membro Attivo
Un appartamento in vendita presenta alcune problematiche che vorrei sottoporre alle valutazioni di questo Forum, ovviamente sarà sentito un Notaio per definirne meglio gli aspetti tecnico-giuridici.

1. Nel 1999 la casa è stata assegnata alla signora X da sua madre per testamento olografo depositato presso un notaio e redatto dal notaio stesso in presenza di testimoni; nello stesso testamento la madre disponeva l'assegnazione di altre case e un terreno alle sue nipoti, figlie del fratello defunto della signora X, evidentemente per equilibrare i valori dei beni ceduti e garantire la legittima.
2. Sono state fatte le visure catastale e ipotecaria e nei due documenti, pur coincidendo il nome della proprietaria, non coincide il numero della particella che si presuma dipenda da un errore di trascrizione fatto all'epoca nel 1970.
3. Nella piantina catastale la cucina è indicata in un vano mentre in realtà si trova in un altra stanza.

Cosa ne pensate? Sono cose risolvibili? Ci può essere qualche problema se la madre non ha rispettato effettivamente i valori delle cose date in successione? So che un testamento può essere impugnato se non è rispettata la legittima, ma ci sono dei termini temporali; è possibile sapere se un testamento è stato impugnato?
Scusate, mi rendo conto che c'è troppa carne al fuoco, intanto ringrazio chi vorrà darmi qualche consiglio.
Antonio
 
U

User_29045

Ospite
Sono cose risolvibili, ma non spetta a te risolverle, spetta alla parte venditrice.

Se nella terna FOGLIO / PARTICELLA / SUBALTERNO è sbagliata la particella, io un po' mi preoccuperei: le coordinate si riferiscono proprio a un altro lotto, non a un interno differente.

Per quanto riguarda il rispetto delle quote di legittima, c'è solo da sperare che non ci sia uno scostamento molto elevato, in modo da scoraggiare eventuali azioni da parte degli eredi aventi diritto.

La cucina che si trova da tutt'altra parte è un problema anche questo sanabile dalla parte venditrice.

Ora che compri è la parte venditrice che fa spallucce e ti dice che è irrilevante, ma quando un giorno sarai tu a vendere, troverai più promissari acquirenti che cercheranno il pelo nell'uovo e ti romperanno le scatole per queste difformità. Tanto vale che ci pensi ora, visto che cacci i soldi.
 

ANTOPE

Membro Attivo
La parte venditrice si è impegnata a risolvere tutto prima di fare i passi successivi, seguendo le indicazioni del Notaio incaricato. Praticamente la particella risulta "20" nella visura catastale e "21" in quella ipotecaria, si presume un errore di trascrizione fatto all'epoca dei precedenti atti
 
U

User_29045

Ospite
E' un errore molto grave, perché indicare la particella sbagliata fa sì che la terna si riferisca a un immobile sito in un altro palazzo (se parliamo di appartamenti, è il subalterno che identifica l'appartamento di un palazzo, a parità di particella).

Quindi va assolutamente corretto, sennò si rischia che qualcuno rivendichi la proprietà con foglio = X, particella = 20, subalterno = Y.

Per quanto riguarda la posizione della cucina, la planimetria catastale va assolutamente fatta aggiornare dal PROMISSARIO venditore.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto