csalerno

Nuovo Iscritto
Buonasera,
avrei bisogno di un parere e mi scuso in anticipo se questa non dovesse essere la sezione giusta. Ho da poco comprato l'immobile in cui vivo da anni e che in precedenza apparteneva a mio padre. Dai miei atti notarili risulto proprietaria di un "locale sgombro a piano terra", che io identifico con una sorta di sgabuzzino, che attualmente viene usato da tutti i condomini, dietro invito verbale di mio padre, scomparso da più di dieci anni Durante le operazioni per l'acquisto della casa, però, sulla scorta di quanto indicato dal mio atto notarile, ho provveduto all'accatastamento di tale locale. Durante una riunione di condomino in cui chiedevo ai condomini di sgomberare il locale, uno di loro mi ha detto che il suo atto notarile cita la comproprietà di una "casaforno". Come posso fare a capire se questa casaforno coincide o meno col locale che compare sui miei atti da oltre 35 anni?
Grazie
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
A quanto pare ci sono due atti notarili che contrastano tra di loro, nel tuo si dice che;
- risulti proprietaria di un "locale sgombro a piano terra", che io identifichi con una sorta di sgabuzzino
mentre un altro condomino afferma che;
- il suo atto notarile cita la comproprietà di una "casaforno"
Innanzi tutto bisognerebbe capire se si tratta dello stresso locale, per cui si vedano gli atti (con eventuale visura catastale), e se fosse lo stesso (foglio, particella e sub) ritengo sia opportuno sentire un Notaio per dipanare il contenzioso, nel caso non sia possibile neppure in questa maniera, la strada da percorrere sarà quella legale.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Se ti può essere di aiuto negli atti notarili venivano un tempo riportati i confini degli immobili oggetto di cessione soprattutto qualora non fossero accatastati, per cui per tale locale dovrebbe essere specificato quantomeno che "confina a ovest con ... a sud con ... ecc. ecc.).
 

csalerno

Nuovo Iscritto
grazie mille per le risposte! Le particelle catastali non esistono (lo stabile è stato costruito alla fine dell'800) e l'unica indicazione relativa alla comunione della casa forno menzionata nell'atto notarile della signora purtroppo non specifica nulla; si parla genericamente delle parti in comune del condominio, come sottoscala e scantinato (riguardo a quest'ultimo, fra l'altro, c'è un errore perchè non è parte comune del palazzo, ma proprietà privata di un terzo). In uno dei miei atti notarili (un atto firmato da mia madre nel 1959) si parla di "proporzionale comunione [...] al piccolo vano usato per ripostiglio, ove prima esisteva il forno comune[...]). Un atto successivo, però, in merito alla porzione dello stesso immobile intestata a mio padre, dice che all'appartamento: "va annessa la terrazza di copertura ed il locale sgombro al piano terra". E' tutto molto confuso purtroppo. Il notaio a cui mi sono rivolta sostiene che il locale sia mio, ma l'architetto a cui ho chiesto di aiutarmi a capire se casa forno e locale sgombro coincidessero non mi ha saputo dare certezze, ma sostiene che sia possibile si tratti della stessa area.
 

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