Gianfrancobo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti!

Ho bisogno di un consiglio, sono proprietario di un appartamento che è coperto in parte da un lastrico solare di pertinenza della mansarda sovrastante. Il mese scorso il proprietario della mansarda (che vive in altra regione) ha richiesto al condominio il rifacimento della terrazza con presentazione di un preventivo.

Alla prima pioggia…. È iniziato a piovermi in casa…. Avvisato tempestivamente l'amministratrice del condominio e chiamato il proprietario che mi ha risposto che se si parla di rifacimento totale della terrazza (come da sua richiesta) viene subito se invece si parla di coprire temporaneamente la falla non viene.. La mia intenzione è di partecipare alla spesa ma ho chiesto all’amministratrice di andare a visionare il lastrico per verificare la situazione…e ma il proprietario della mansarda ha risposto “non vedo la necessità … io non faccio entrare nessuno”

Chiedo a voi:

1) se partecipo alle spese è mio diritto sapere in che situazione e il lastrico?
2) E' legittimo che non venga a tamponare la situazione dicendo che è impossibilitato e che nessuno ha le chiavi?
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Intanto chiedigli i danni per ciò che stai subendo. Fagli inoltre presente che poiché dovrai partecipare alla spesa pro quota sui 2/3 della medesima, non può decidere da solo a chi affidare il lavoro. Occorrerà quindi che qualche altra impresa possa visionare il luogo ove impostare il cantiere. E se tale lavoro assume una certa rilevanza, sarà bene che la ditta incaricata abbia le carte in regola per consentirci le detrazioni fiscali previste.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Fai tutto per raccomandata il mansrdista si sta mettendo in una situazione non felice, considera che le decisioni vanno prese dai condomini e non singolarmente il lastrico comunque è condominiale anche se di proprietà e ad uso esclusivo del mansardista.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Condivido il consiglio di Luigi ed aggiungo che Il proprietario è responsabile dei danni provocati da una sua negligenza. A maggior ragione se è a conoscenza dei problemi e lui non si attiva immediatamente per risolverli coinvolgendo il condominio che deve intervenire sulla spesa ma solo dopo che il proprietario autorizza il transito per l'esecuzione dei lavori necessari. Essendo coinvolto il condominio nella spesa, per giunta maggiore, deve essere lo stesso ad affidare l'esecuzione dei lavori, dopo avere esaminato i preventivi pervenuti previsti dalla legge.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
si potrebbe salire con un cestello mobile dall'esterno e vedere la situazione e dopo si potrà organizzare il tutto per procedere alla riparazione
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il proprietario del terrazzo non può imporre al condominio il rifacimento del pavimento per un suo desiderio. Se vuole lo fa a sue spese. Il condominio deve intervenire per la sua manutenzione non per abbellirglielo. Se, come sta avvenendo, si manifestano dei problemi che addirittura producono danni alla proprietà sottostante, l'intervento deve essere effettuato immediatamente con la ripartizione delle spese come prevede la legge. Se lui si oppone o, ancor peggio, attiva un ricatto, pagherà i danni provocati dal suo ostruzionismo.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Mi pare di capire che il rifacimento però non serve solo ad abbellire questo lastrico ma servirebbe al condominio per eliminare le perdite d'acqua che intervengono sull'alloggio sottostante al medesimo, e che essendo alla stregua di una copertura a falde, sia condominiale e fino a qui credo non ci siano problemi si sorta. Il problema nasce proprio nella stratigrafia esistente del lastrico che evidentemente presenta più di un problema (pilette bucate, guaine forate, materiali del massetto sotto alle piastrelle non adatti ) queste sono le cause principali dei disastri nei lastrici.

Il fatto è che (per fare un lavoro come si deve e senza futuri contenziosi) occorrerebbe nominare un Professionista con i contro-attributi che faccia il progetto e Direzione lavori per il rifacimento dello stesso con tanto disegni in pianta e stratigrafia del lastrico, il tutto allegati ad un computo metrico estimativo delle lavorazioni da eseguire in modo da avere una base di partenza per i preventivi, e con un capitolato d'appalto delle opere. Ovviamente tutti questi documenti dovranno essere parte integrante del contratto d'appalto con l'impresa vincente.

Se partite nel chiedere i preventivi (ve lo dico per esperienza più che diretta sia come Libero Professionista che come Impresa) difficilmente avranno le stesse descrizioni , infatti ogni impresa ha il suo sistema nelle lavorazioni di conseguenza NON sono confrontabili; indi per cui non avrete la piena possibilità di scegliere (a parità di lavorazioni) l'impresa economicamente più conveniente.

Spero che chi non sia del mestiere abbia comunque capito.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Questa è la mia riflessione. Molto sbrigativamente la maggior parte del "popolo" tende a identificare l'uso esclusivo di una parte condominiale comune come se fosse piena proprietà per cui sia l'accesso, sia la sosta sono interdette al resto del condominio...
Proprio come un alloggio: tu Gianfrancobo, tu L.Barbero, tu Chiacchia, tu Gianco, tu Raffaelemaria,tu Adimecasa, tu Daniele78 e tu quiproquo non potete entrare nel mio alloggio...
Mentre sia la legge (giurisprudenza), sia i regolamenti condominiali, distinguono (o dovrebbero) fra accesso e sosta...per cui l'accesso come principio generale non può essere vietato, essendo il lastrico un bene comune su cui gravano spese presenti e future, ordinarie e straordinarie...ma può e deve (l'accesso) essere regolamentato e ristretto a ben precise esigenze fino a limitarne la pretesa indiscriminata da altri condomini. Il fatto che per accedervi ci sia bisogno delle chiavi in possesso dell'esclusivista realizza concretamente un potere di veto estremo nelle mani dello stesso ma non fino al punto di resistere all'indispensabile, a volte unica, eccezione prevista dalla normativa che è quella dell'intervento tecnico...
in altre parole non puoi accedere per ammirare il paesaggio (questo comporterebbe la sosta che essendo esclusiva di fatto è vietata...ne consegue che l'accesso per un motivo indebito diventa automaticamente a sua volta indebito...) o per ficcanasare sulle modalità d'uso (privatezza) dell'esclusivista...e anche fino ad un controllo periodico non indispensabile...Ma a fronte di una emergenza
come quella esposta (la più comune), d'altronde incomprensibile per
noi comuni mortali ( che voglia nascondere qualche opera illecita???)
non resta che minacciare e attuare la via legale.
Così parlò QPQ.
 

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