toni74

Nuovo Iscritto
Io e mia moglie abbiamo acquistato una casa da ristrutturare, pagandola 42.000 euro da sei fratelli proprietari, pertanto 7.000 euro a testa. Uno dei fratelli, che è il padre di mia moglie, aveva però inscritta sulla propria quota un ipoteca legale a favore di equitalia per un quota di "2/18" a causa di debiti erariali pari a 19.000 euro. Abbiamo incaricato un ingegnere di effettuare una perizia giurata sull'immobile al fine di "bloccare" il valore prima di iniziare i lavori di ristrutturazione.
Le domande che ci poniamo sono le seguenti:
1 - i 2/18 ora che siamo proprietari io e mia moglie, sono da considerarsi sull'intero valore di 42.000 o solo sui 7.000 di mio suocero che comunque figura nell'atto di compravendita come soggetto "contro il quale insiste l'ipoteca";
2 - una volta completata la ristrutturazione, per la quale necessitano almeno 70.000-80.000 euro, l'immobile potrebbe arrivare a valere anche 170.000-180.000 euro, in tal caso i 2/18 possono interessare questi valori oppure ha efficacia la perizia giurata del nostro ingegnere?;
3 - entro quanto equitalia deve notificare a noi acquirenti l'intimazione di pagamento prima di procedere all'esecuzione forzata?
GRAZIE PER LE GENTILISSIME RISPOSTE
 
A

AlbertoF

Ospite
ipoteca legale su quota di 2/18

Caro toni,
io poco tempo indietro ho risolto un caso simile al tuo i questa maniera : è stata fatta una valutazione della quota parte di proprietà ,ne tuo caso 2/18, e siamo andati alla equitalia facendo loro presente che :
- pur procedendo alla vendita all'asta il loro credito non verrebbe soddisfatto in quanto a fronte di € 19.000 avrebbero preso max €7,000 tra qualche anno,
- i 2/18 non li avrebbe mai comprati nessuno perchè è una quota non "commerciabile" e quindi le eventuali aste sarebbero andate tutte deserte.
- proporre uno stralcio per € 7.000.
L'operazione di cui sopra vi converrebbe metterla in atto immediatamente prima di mettere mano al restauro dell'immobile perchè altrimenti,in caso contrario, una volta fatti i lavori , fate il gioco di Equitalia perchè il valore sarebbe notevolmente più elevato e i 2/18 verrebbero poi calcolati sul valore finale del bene (cioè dopo i lavori e su € 170.000)
E' logico che Equitalia,in mancanza di contatti con il debitore, inizierà a mettere in atto
tutte le procedure per una vendita forzata, anche se secondo me non realizzerà niente
perchè la vendita all'asta di una quota di comproprietà pari a 2/18 non la comprerà mai nessuno, salvo persone interessate come voi.
ciao
ciao
 

toni74

Nuovo Iscritto
Grazie per la risposta, mi e' stata molto utile, soprattutto per il chiarimento in merito al valore finale dell'immobile sul quale verrebbero calcolati i 2/18.
 

Kio

Nuovo Iscritto
Solitamente il giudice mette all'asta l'intero immobile se è indiviso e non solo i 2/18 poi con il ricavato della vendita verra dato ad equitalia il valore dei 2/18 mentre il restante andra agli altri proprietari di quote.Albertof mi dice qual'è l'equitalia che ha accettato la tua offerta di pagare solo il valore della quota e togliere l'ipoteca...io non l'ho mai visto....solitamente equitalia pretende tutto altrimenti bisogna fare una causa, equitalia con un'ipoteca si è garantita il suo debito...se accetta poi l'altra parte del debito come la salda se la persona non ha piu niente....
 

Kio

Nuovo Iscritto
L'ipoteca rimane sui 2/18 però come dice albertof se voi ristrutturate l'immobile questo acquista valore e l'equitalia lo venderebbe piu facilmente ricavandone tutto il debito...Una domanda....come avete fatto ad acquistare la quota ipotecata....solitamente un notaio non procede alla vendita se il bene non è libero da ipoteche...
 

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