ciriaco

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Salve sono Ciriaco
scrivo per proporre il seguente quesito:
mio padre con atto notarile in vita ha donato la propria casa ai suoi tre figli riservandosi l'usofrutto. Dopo la sua morte è stato richiesto il "consolidamento dell'usofrutto" senza altri provvedimenti di successione in quanto non vi erano altri beni da dividere ed attualmente la casa risulta intestata ai tre figli.
Mia madre (coniuge siperstite) che continua ad abitare nella suddetta casa coniugale anche se non risulta intestataria di nulla è considerata soggetto passivo ai fini IRPEF ed ICI sull'immobile come se fosse titolare di "usofrutto"?
Oppure, visto che non è stato redatto alcun atto formale di successione i soggetti passivi sono i figli propiretari dell'immobile?
Come fa l'Agenzia delle Entrate a sapere che i figli sono titolari della sola nuda proprietà?
 

ciriaco

Nuovo Iscritto
I figli sulla carta sono pieni proprietari, ma in realtà il coniuge superstite erercitando il diritto di abitazione pervista dal codice civile (art. 540?) rende, di fatto, i figli titolari della nuda proprietà.
Mi interessa sapere cosa bisogna fare per far conoscere al "FISCO" (Agenzia delle Entrate, Cataso, ...) lo stato dei fatti e quindi giustificare il pagamento delle tasse da parte del coniuge superstite esonerando i figli da tale incombenza.
Serve un atto notarile? ... Serve una dichiarazione da registrare? Gradirei il parere di un esperto del ramo,. GRAZIE
 

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