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Il viceministro all’Economia Giuseppe Vegas: ‘i fondi nella Legge di Stabilità, le modalità a fine anno’
di Rossella Calabrese
12/11/2010 - Verrà inserita nel decreto Milleproroghe di fine anno la detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici. Lo ha annunciato ieri sera il viceministro all’Economia, Giuseppe Vegas, intervenendo in Commissione Bilancio alla Camera, nel corso dell’esame della Legge di Stabilità per il 2011. Come riportato dall’agenzia di stampa Asca, Vegas ha assicurato che “in un tempo ragionevole il Governo presenterà i dettagli sulle voci che saranno rifinanziate con gli 800 milioni di euro previsti nel maxiemendamento del Governo in una formulazione generale”.

Quindi, i fondi per il bonus del 55% dovrebbero essere stanziati con la Legge di Stabilità, mentre le nuove modalità di accesso alla detrazione dovrebbero essere definite con il decreto Milleproroghe.

Gli avvenimenti degli ultimi due giorni
Mercoledì sera il viceministro Vegas aveva annunciato che la proroga al 2011 della detrazione del 55%, in scadenza il il 31 dicembre 2010, non era stata inserita nel maxiemendamento del Governo alla Legge di Stabilità 2011 (ex Finanziaria).

L’annuncio aveva immediatamente scatenato le proteste degli operatori dei settori interessati del bonus, dei sindacati, delle associazioni e dei Partiti di opposizione, ma anche di Futuro e Libertà che aveva chiesto di prolungare la validità della detrazione oltre il 2010 (leggi tutto).

Nel pomeriggio di ieri, il relatore alla Legge di Stabilità, Marco Milanese, in qualità di consigliere economico del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, aveva aperto un spiraglio affermando che “il Governo sta pensando di inserire il bonus del 55% nel decreto Milleproroghe”.

Nelle stesse ore, in Commissione Bilancio della Camera, è stato riammesso l’emendamento alla Legge di Stabilità, presentato dal Partito Democratico, che prevede la proroga del bonus fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici. Futuro e Libertà, con nuovi sub-emendamenti, ha chiesto che la proroga venga inserita nella Legge di Stabilità.

Ieri il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico con delega all’energia, Stefano Saglia, ha dichiarato che “l’efficienza energetica è fondamentale per centrare gli obiettivi obbligatori europei”. “Il Ministero dello Sviluppo Economico - ha continuato Saglia - ha elaborato una formula che prevede un costo netto per lo Stato di 150 milioni di euro, a fronte di un volano di investimenti di almeno 3 miliardi. La misura si compenserà da sé grazie al maggior gettito provocato dall’incremento dei lavori”.

I prossimi sviluppi
O con la Legge di Stabilità o con il decreto Milleproroghe, la detrazione del 55% dovrebbe superare indenne la scadenza del 31 dicembe 2010.

D’altra parte, la detrazione del 55% è parte integrante del Programma Nazionale di Riforma (PNR), la proiezione a livello nazionale di “Europa 2020”, il piano strategico per lo sviluppo europeo, erede della Strategia di Lisbona. Nel documento, approvato dal Consiglio dei Ministri il 5 novembre scorso, il Governo riconosce l’efficacia delle detrazioni fiscali del 55%, spiegando che hanno dato risultati non solo in termini di risparmio energetico, ma anche in termini di emersione del lavoro (vantaggi occupazionali) e di maggiori entrate tributarie (vantaggi economici), con conseguenti benefici per le casse dello Stato e per la collettività (per via della riduzione dei costi esterni, ambientali e sanitari associati a questa tipologia di interventi). Sulla scorta degli apprezzabili risultati, il Governo - si legge nel PNR - sta vagliando ulteriori interventi volti a promuovere sia la nuova edilizia a rilevante risparmio energetico che la riqualificazione energetica degli edifici esistenti.

I commenti
Nonostante le ultime dichiarazioni, le aziende interessate alla detrazione non sembrano convinte dalle rassicurazioni del Governo.

Federesco, la Federazione Nazionale delle Energy Service Company, oltre a chiedere al Governo e al Parlamento di valutare con attenzione le conseguenze di un mancato prolungamento degli incentivi, chiede, per il futuro, di evitare altri messaggi negativi per il settore dell’efficienza energetica, che comportano, di fatto, un danno elevatissimo per le migliaia di operatori su tutto il territorio nazionale.

Secondo Assistal, Associazione Nazionale dei Costruttori di Impianti, la scelta del Governo - definita “irresponsabile” - di non prorogare l’agevolazione fiscale, potrebbe ripercuotersi gravemente sull’intero mercato che, proprio grazie a misure quali la detrazione del 55%, era riuscito a sostenere l’economia e l’occupazione in un momento di gravissima crisi economica. Assistal auspica che il Governo riconsideri la proroga del 55% dando così una risposta positiva alla richiesta di stabilità del quadro normativo proveniente dall’intera filiera produttiva interessata da tali agevolazioni.

Come annunciato ieri, Uncsaal e FederlegnoArredo hanno inviato al Governo e al Parlamento una mozione per chiedere la proroga del 55%, ritenuta “scelta lungimirante per il bene del paese, per decine di migliaia di aziende, per centinaia di migliaia di posti di lavoro, per il risparmio energetico e per limitare le emissioni di CO2”.


LA DETRAZIONE DEL 55% TROVERÀ SPAZIO NEL DECRETO MILLEPROROGHE
 

bolognaprogramme

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Professionista
Al contrario, condanno che inizialmente l'avessero esclusa dalla finanziaria e poi l'abbiano reinfilata all'ultimo momento nel decreto milleproroghe, proprio come se fosse assolutamente ininfluente !!!!

Silvana
 

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