Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
''Regolare la sede fiscale in Gb ???''
Fiat Chrysler Automobiles pagherà le tasse in Gran Bretagna. La sede legale sarà in Olanda.
Un bel esempio, non c'è che dire , di responsabilità fiscale verso il Paese che l'ha fatta ingrassare
In futuro vedrò di ripagare tanta sensibilità comprandomi una macchina tedesca, anzi una bicicletta cinese

La Fiat cambia nome, sede legale e sede fiscale. E dell'Italia, a giudicare da questi tre elementi, resta poco o nulla. La neo società che nascerà dalla fusione di Fiat e Chrysler si chiamerà Fiat Chrysler Automobiles, FCA. La sede legale sarà in Olanda, la sede fiscale nel Regno Unito. È lì che il gruppo pagherà le tasse, questa sede è stata selezionata perché nel paese è in vigore una norma che prevede agevolazioni fiscali per gli investitori stranieri.

Il comunicato (fonte ex? fiat)
La quotazione in borsa avverrà a Milano e a New York. La comunicazione dell'azienda in un comunicato ufficiale (prendano nota gli speculatori ) .
"Il Consiglio di amministrazione ha deciso di costituire Fiat Chrysler Automobiles N.V., società di diritto olandese che diventerà la holding del Gruppo. Le azioni ordinarie di FCA saranno quotate a New York e a Milano"

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Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non è un bell'esempio però allo stesso tempo se viene scelta la Gran Bretagna, che è comunque un paese europeo ed avanzato, forse l'Italia dovrebbe prendere esempio per riportare questa azienda ed altre nel nostro paese. Ci indignamo come italiani e poi facciamo di tutto per far scappare chiunque, dalla pressione fiscale alla lentezza e imprecisione del sistema giudiziario, alla corruzione stellare alle norme sui pagamenti della Pa. Ma agire seriamente su questi problemi per renderci quantomeno paragonabili con gli altri paesi no??
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Noi e solo noi italiani abbiamo il diritto di indignarci (eufemismo: io direi in altro modo....) e concordo con Rossi quando dice: "che dopo averla ingrassata..." ecc. Il punto è che come al solito non ce la dobbiamo prendere più di tanto con la gatta se ci ha fegato il lardo. Dobbiamo prendercela con chi ha lasciato il lardo a portata della zampa della gatta. O meglio, glilo ha servito su un piatto di argento. Così è stato per l'acquisizione di Lancia, Alfa e Autobianchi. Così è stato con i cospicui e succulenti aiuti di stato quando non riuscivano più a vendere a causa della bruttezza delle vetture prodotte o, comunque, della maggior affidabilità delle vetture estere o, ancora, dei prezzi e dell'assistenza post-vendita migliore. Ecco dunque alcuni motivi per i quali la Fiat (ex) è diventata alla fine, una colossale truffa verso i contribuenti italiani che l'hanno sontuosamente foraggiata per trovarsi, ora con un bel (si fa per dire....) plotone di cassaintegrati prossimi al licenziamento. Con buona pace di chi vanta un successo avere avuto 500 ml. di euro dal Kuwait (intendeano pagare loro la transazione Berlusconi-DeBenedetti?) ma nè lui oggi, nè i suoi predecessori ieri hanno alzato un sopracciglio quando era ora di prendere il canadese e sequestrargli le fabbrice per riottenere indietro i miliardi a suo tempo ricevuti.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Era un piano già previsto 40 anni fa dal "Principe" Gianni Agnelli. Non a caso i nipotini Jaki e Lapo Elkann li fece nascere a New York per avere la doppia cittadinanza.
Figli ingrati che nel 2005 tirarono uno di quei colossali "bidoni", rimasti memorabili nella storia finanziaria, ai danni della mamma Margherita. Penso che a distanza di tempo si rammarichi di non aver abortito.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Io mi son sempre chiesto cosa facciano i critici quando vengono messi di fronte all'evidenza di un affare come rispondano se a parità di condizioni e strumenti ti dicono se compri A con tali caratteristiche spendi €20.000 se compri B identiche caratteristiche spendi €30.000.
Non ho conosciuto nessuno e dico nessuno (di qualunque estrazione sociale) che dicesse "compro B".
Tutti guardano alla convenienza e chi grida allo scandalo, il più delle volte è quello che quando i soldi deve "cacciarli di tasca propria" guarda 2 volte alla convenienza.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
E i ns. politici se la ridono tanto i loro stipendi ci sono, senza voler entrare nel merito che sarebbe all'infinito, ma ci rendiamo conto ha che punto siamo arrivati? cosa rimane in Italia, solo la ciufega che si deve finanziare continuamente altrimenti chiudono, che non si sente protetto, lascia il ns, paese, solo per essere garantito, però andiamo a ricuperare in mezzo al mare, le risorse umane che un giorno ci pagheranno le ns, pensioni
 
J

JERRY48

Ospite
Il sistema bancario, la globalizzazione, le grandi banche, l'unione monetaria... . Fateci caso e riflettete su questo punto. Sono tutti d'accordo. Distruggono ogni comparto produttivo italiano, al fine di trasferire la ricchezza prodotta e distribuita a tutti i cittadini, in 50/60 anni di libertà e di benessere, a partire dal dopoguerra, nelle mani di una oligarchia finanziaria e dei suoi servitori, che se due più due fa quattro, capite bene chi sono.
Però che bello lo stock di maglioni di cashemere del famoso...
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Sarebbe bello se almeno un paio fra lo stock di maglioni del famoso.....si trasformassero in 2 o 300 Kg. di m....a all'atto di indossarli.:rabbia:
E per quanto riguarda la "rivincita del Capitale" (io la chiamo così...) sappiamo che è partita immediatamente dopo il '68 -io c'ero- per approdare con l'ultimo colpo di mazza sulle nostre schiene, con l'adozione dell'euro. Per carità, la colpa non è della moneta in se stessa; la colpa è di quei signori governanti che non hanno adeguatamente sorvegliato le trasformazioni dei prezzi da lire ad euro. Anzi, ci hanno speculato un bel pò con l'acquisizione di società ed imprese che come ragione sociale avevano proprio quella di rastrellare i risparmi della gente. Basta osservare quello che è successo alla società autostrade, tanto per esempio.
Io frequento abbastanza il tratto Roma Est-Tagliacozzo. Sono poco più di una sessantina di Km. Nel 2001 pagavo ben lire 3200 per tale tratta. Nel 2002, appena entrato l'euro, ecco che il cambio viene fatto ad euro 2,70 (5400 ex conio) pochi mesi -un paio- ed ecco un altro rimbalzo ad euro 3,40 (6800 lire) un paio di annetti di relativa quiete con aumenti striscianti di 10 o 20 cent. ed ecco che arriviamo a 4,30 euro (6800 lire) Non voglio annoiarvi ma oggi, siamo arrivati a 6,90 euro (13800 lire!)
Cosa ha fatto il gestore di questa società (non mi sembra che sia dei Benetton ma di altra congrega) per migliorare l'autostrada? Nisba! Niente! Zero totale!
Si è limitato ad una manutenzione ordinaria che poi, guarda caso, sovente viene fatta durante il periodo estivo. E vi lascio immaginare come corrono gl'improperi. Alla faccia del Tutor!
Ecco, di questi esempi se ne potrebbero descrivere a centinaia. Dagli acquedotti privatizzati alla Sanità. Dalle Ferrovie ad Alitalia ecc. ecc.
Una enorme massa di denaro che si è spostata dai c/c della massa produttiva degli italiani ai conti correnti (spesso alle Cayman -eccome se corrono!) della massa di italiani parassiti e speculatori. Ivi inclusi i nostri politici a tutti i livelli.
Ogni tanto ne prendono qualcuno. Un paio di anni per istruire il processo poi una bella prescrizione e il cetriolo ritorna (indovinate dove?) agli italiani. Quelli di prima. Non i secondi.:disappunto:
 
J

JERRY48

Ospite
C'ero anch'io...c'ero anch'io con il giaccone e cappuccio, il famoso "ESKIMO".
Tutto partì dal Vietnam, unico esempio di guerra combattuta non solo nel fango e nella giungla. Ma nelle strade, nelle piazze e nelle università di tutto il mondo.
La sconfitta Usa da lì ebbe origine, fu più politica che militare.
Solo più tardi sarebbe arrivata la delusione: presto il Vietnam finì di rappresentare un simbolo e una speranza.
La spagna uscì dalla dittatura di Franco.
In Italia il sessantotto nasce prima, nelle università occupate, e si prolunga dopo, fino all'autunno operaio del 1969 che segna il momento di massimo scontro sociale nell'Italia del dopoguerra. Una caratteristica del 68 italiano è la forte interazione, molto polemica, con la cultura e le forme della politica dei partiti della sinistra. L'altra è la durezza delle repressioni di polizia sia verso gli studenti che verso gli operai.
L'Italia è...sempre...l'Italia, non c'è niente da fare.
Il cambio lira/euro accettato dall’allora superministro dell’Economia, Carlo Azeglio Ciampi :p:p. Ciò che poteva e doveva essere evitato era che la sostituzione della lira con l’euro producesse il raddoppio dei prezzi. Peccato che con l’introduzione della moneta unica europea tutto abbia iniziato a costare il doppio: era fin troppo facile arrotondare tutte le cifre come se un euro valesse mille lire. Tutto ciò avrebbe dovuto comportare una vigilanza spasmodica, rigorosissima, arruolando una speciale polizia per sorvegliare che i prezzi fossero mantenuti nei limiti della normalità e non schizzassero al rialzo. Questo non è stato fatto, ed è una colpa gravissima dei governi che si sono succeduti dopo l’ingresso dell’Italia nell’euro.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se gli inglesi potessero i ns. connazionali li cacciano immediatemente, ma essendo in europa, non con l'euro però, ci devono accettare
 

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