Buongiorno.
Pongo alla Vs. attenzione il seguente quesito.
"A"= soggetto residente.
"B"= soggetto non residente.
Val. bene immobile= 100.000 dollari
Il soggetto "A" acquista un immobile di porprietà del soggetto "B" ubicato all'estero.
Viene stipulato un contratto preliminare, in cui vengono individuate dalle parti delle scadenze (assimilabili a "rate") inerenti i pagamenti in valuta estera. E' anche previsto che successivamente a tali pagamenti, verrà stipulato l'atto di passaggio di proprietà del bene. Il soggetto "A" effettua dei bonifici al soggetto "B" tenendo conto della conversione della valuta. Ad es il giorno 20/08/2010 in cui effettua il bonifico 1 eu è = a 1,40 dollari.
Quindi eseguirà un bonifico di euro 71.428 (ho fatto l'esempio di rata unica per semplificare). La data dell'atto di compravendita viene fissata per il 17/09/2010. In tale data il cambio è ipoteticamente 1 eu = 1,30 dollari. Ne deriva che se il giorno dell'atto fosse coinciso con quello del bonifico per l'acquisto avrebbe speso 76.923 euro.
Quindi 76.923 - 71.428 = 5.495... si tratta di una c.d. plus valenza di cui ad art 67 Com I TUIR quindi soggetta a tassazione sul reddito? Se invece il tasso di cambio alla data dell'atto fosse stato 1 eu = 1, 50 dollari...si sarebbe potuto parlare di minus valenza? La minus valenza (perdita) deve essere indicata in dich dei redditi?
Si può generare plus valenza (in questo caso da valuta) da un semplice contratto fra le parti?
Grazie.
Pongo alla Vs. attenzione il seguente quesito.
"A"= soggetto residente.
"B"= soggetto non residente.
Val. bene immobile= 100.000 dollari
Il soggetto "A" acquista un immobile di porprietà del soggetto "B" ubicato all'estero.
Viene stipulato un contratto preliminare, in cui vengono individuate dalle parti delle scadenze (assimilabili a "rate") inerenti i pagamenti in valuta estera. E' anche previsto che successivamente a tali pagamenti, verrà stipulato l'atto di passaggio di proprietà del bene. Il soggetto "A" effettua dei bonifici al soggetto "B" tenendo conto della conversione della valuta. Ad es il giorno 20/08/2010 in cui effettua il bonifico 1 eu è = a 1,40 dollari.
Quindi eseguirà un bonifico di euro 71.428 (ho fatto l'esempio di rata unica per semplificare). La data dell'atto di compravendita viene fissata per il 17/09/2010. In tale data il cambio è ipoteticamente 1 eu = 1,30 dollari. Ne deriva che se il giorno dell'atto fosse coinciso con quello del bonifico per l'acquisto avrebbe speso 76.923 euro.
Quindi 76.923 - 71.428 = 5.495... si tratta di una c.d. plus valenza di cui ad art 67 Com I TUIR quindi soggetta a tassazione sul reddito? Se invece il tasso di cambio alla data dell'atto fosse stato 1 eu = 1, 50 dollari...si sarebbe potuto parlare di minus valenza? La minus valenza (perdita) deve essere indicata in dich dei redditi?
Si può generare plus valenza (in questo caso da valuta) da un semplice contratto fra le parti?
Grazie.