mister p

Membro Ordinario
:triste:
L'amministratore uscente chiede 100 euro per il passaggio di consegne e di essere pagato fino al momento del passaggio stesso.
Alla prima assemblea nella delibera del suo onorario non c'è nessun riferimento al passaggio di consegne e quindi,a mio parere,non ne ha diritto.
 

Manuela Fragale

Nuovo Iscritto
L'amministratore uscente ha diritto a vedersi riconosciuto l'onorario realtivo all'incarico svolto fino al giorno in cui si materializza il passaggio delle consegne da vecchio a nuovo. Il passaggio di consegne rientra nei compiti dell'amministratore, quindi è gratuito.
 

Manuela Fragale

Nuovo Iscritto
Per maggiore precisione, aggiungo quanto contenuto nella sentenza del 4 gennaio 2010 n. 247 del Tribunale di Milano, XIII Sez. Civ.: "L’amministratore non ha diritto a compensi per tutte quelle attività che rientrino nell’ambito dei suoi doveri di mandatario. Pertanto una volta revocato dall'incarico non ha diritto di trattenere somme per i suoi onorari e in ogni caso non ha diritto ad alcun compenso aggiuntivo per il passaggio della documentazione condominiale, rientrando tale attività tra gli atti cui è tenuto in via ordinaria."
 

mister p

Membro Ordinario
Tutto chiaro,
ringrazio tanto la dotoressa Fragale, mi è stata di grande aiuto e complimenti per il lavoro svolto in questo
ottimo sito.
 

Frank39

Nuovo Iscritto
Esiste una sentenza per causa civile n. 356/00 , per lo stesso motivo, che invece da torto al Condominio e ragione all'amministratore uscente per la sua richiesta di Lire 416.500 per il lavoro svolto per la preparazione della documentazione Amm/va e di cassa da consegnare al nuovo Amministratore.
La sentenza fu emessa dal Giudice di pace di Pisa in data 14 Giugno 2000.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
A mio giudizio è necessario inquadrare bere questa fattispecie.

Nel merito:

L' amministratore revocato ha titolo per chiedere tutti i compensi di cui ritiene aver diritto.
L' assemblea ha titolo per non riconoscere i compensi che non siano stati deliberati dall' assemblea.
Siccome la cassa dei condòmini è passata nelle mani del nuovo amministratore, l' assemblea ha il potere di far rispettare la propria decisione, e quindi non pagare i compensi richiesti dall' amministratore revocato.

....noi ci troviamo a questo punto! Ossia con il rischo concreto che l' amministratore revocato apra un contenzioso per costringere il condominio a pagare le competenze di cui sostiene di avere diritto.

Pertanto, come prima cosa ci dobbiamo chiedere di quanto stiamo parlando:

Se l' importo richiesto dall' amministratore revocato è modesto (da 200 a 500 euro ad esempio), e il carico di lavoro sostenuto a fronte delle note giustificabile, a mio giudizio è buona cosa offrire una transazione e chiuderla subito (magari al 50% del valore).

Se invece i soldi richiesti dall' amministratore revocato sono parecchi (una volta ho seguito un caso di una richiesta di 30 mila euro), solo allora è opportuno studiare la questione in modo approfondito e cercare una difesa legale efficace.

Insomma, le vie legali sono l' ultimo rimedio da attuare soltanto se non ci sono altre possibilità di chiudere la faccenda in modo bonario.
 

Frank39

Nuovo Iscritto
O.K. Sono pienamente d'accordo su quanto esposto da Antonio Azzaretto che saluto cordialmente.

Aggiunto dopo 13 minuti :

Ora porgo questo quesito: Se l'Amm.re attuale (il sottoscritto) sottopone all'Assemblea l'approvazione del bil.cons. che presenta un passivo di oltre 12.000,00 €; se abbiamo due risultati:
1) L'assemblea approva il bilancio con il quorum necessario, ma nomina un altro Amm.re;
2) L'Assemblea non approva il bilancio, pur avendo le presenze sufficienti, e anche in questo caso nomina un altro Amm.re.
L'Amministratore uscente come e cosa deve fare per poter recuperare il passivo di bilancio? (considerando che trattasi di danaro da lui anticipato per non bloccare la vita del condominio). Più volte è stato chiesto di aumentare le quote individ. ma non è stato possibbile, in quanto i Condomini ritenevano di poter mantenere quelle iniziali. So di essere stato molto leggero e troppo fiducioso, ma questo è stato possibile per i motivi già detti. Il quesito sorge dal fatto che ci sono voci di una volontà (non meglio specificata nella quantità) di sostituire il sottoscritto. Grazie.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Premetto che a mio giudizio hai fatto molto male a finanziare il condominio senza autorizzazione da parte dell' assemblea.

Nel merito, visto l' incredibile importo finanziato (€ 12.000) ti consiglio di raccogliere prove precise e inoppugnabili di questo tuo gesto disinteressato.

Se hai pagato fornitori con soldi tuoi, vai in banca e fatti rilasciare copia degli assegni emessi, oppure raccogli le copie dei bonifici (Sappi che per ottenere le copie degli assegni può essere necessario anche qualche mesetto).

Dopo che hai raccolto la documentazione, nel caso che sarai ancora amministratore, convoca un' assemblea straordinaria con il punto all' ordine del giorno: Piano di rimborso dei fondi finanziari anticipati dall' amministratore.

Se invece, a quel punto, sarai stato sostituito, invia una richiesta formale di rimborso al nuovo amministratore per raccomandata, allegando copia di tutta la documentazione.

Dopo di che non ti rimarrà che mettere in mora il condominio, con l' aiuto di un buon avvocato.
 

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