reziario

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l'amministratore rilascia dichiarazione ai Condomini ai fini della detrazione al 36% sui lavori eseguiti per l'importo corrispondente alle fatture dell'impresa e dei consulenti, tuttavia nel modello 770 della dichiarazione dei redditi del condominio dichiara fatturati al condominio importi sensibilmente inferiori a quanto certificato come versato dai condomini ai fini della detrazione al 36% omettendo addirittura alcuni nominativi di ditte con i relativi importi.
E' lecita questa operazione? Che responsabilita' ci possono essere per i condomini in caso di accertamento a campione sulla veridicita' delle spese detratte perche' fatturate al condominio ma non dichiarate dall'amministratore.
Ci possono essere sanzioni per dichiarazione infedele? ed in caso di sanzioni l'amministratore provvede di tasca sua o chiama in causa i condomini coinvolgendoli economicamente per la sua cattiva gestione?
saluti
Reziario
 

celefini

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Proprietario Casa
La responsabilità della compilazione del mod. 770, è dell'amministratore del Vostro Condominio, e quindi per gli errori, voluti , o fatti in buona fede, è in primis, l'unico a darne conto eventualmente al Fisco. Quello che interessa, in caso l'Agenzia delle Entrate, chieda conto delle spese sostenute,e messe in detrazione nella tua dichiarazione dei redditi è che il totale della dichiarazione ricevuta dall'amministratore, sia uguale alla somma del totale dei bonifici da te effettuato sul conto intestato al condominio. L'errata compilazione del 770, non preguidica, le spese da te sostenute. Solo nel caso ,in cui dovessero essere controllati da parte dell'Agenzia delle Entrate i conti del condominio, pro quota parte, potresti essere chiamato a saldare, in solido con gli altri condomini, le somme non dichiarate nella compilazione del modello.
 

reziario

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La cosa strana e' che l'amministratore ha rilasciato ai condomini una dichiarazione certificazione per le spese straordinarie sostenute, superiore a quanto dichiarato nel modello 770 ma inferiore invece a quanto effettivamente da noi versato pro quota con le rate a preventivo richieste, adducendo il motivo ad esempio che la sua parcella pur essendo stata pagata con bonifico per ristrutturazione a suo insindacabile giudizio non deve essere detratta quindi la sua l'ha gia' scorporata dal totale da noi versato
Ma i controlli l'Agenzia delle Entrate dove li fa sui 770 presentato dall'Amministratore o sulle spese detratte da ogni condomino.
Puo' essere richiesto all'amministratore una certificazione che attesti solamente quanto versato dai condomini lasciando al fiscalista e non all'amministratore il giudizio sulla ammissibilita' alla detrazione al 36% per certe spese, ad esempio le sue?solo una distinta analitica delle spese sostenute ed effettivamente pagate darebbe modo al fiscalista di decidere quali eventualmente scorporare non avendone i requisiti ,non di certo una dichiarazione onnicomprensiva ma solo nel totale parzialmente dichiarato
 

celefini

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La cosa che devi pretendere dall'amministratore, è che ti rilasci dichiarazione delle somme da te effettivamente versate, sul conto del condominio. Da una eventuale verifica sulla tua dichiarazione dei redditi, devono quadrare, le somme da te versate sul conto fiscale in banca del condominio e la dichiarazione fatta dall'amministratore. Hai versato € 10.000,00 per esempio, la dichiarazione dell'amministratore deve riportare la stessa somma. Se l'amministratore ha fatto degli erriri di valutazione nella compilazione del mod.77o, in primis è l'unico responsabile. Solo se non dovesse ottemperare, la responsabilità ricade sui condomini.
 

reziario

Nuovo Iscritto
Ti ringrazio per la precisazione ma il problema e' in questi termini :
io posso tranquillamente dimostrare che ho effettuato tutti i versamenti richiesti dall'amministratore entro le date richieste anche con gli estratti conto bancari del condominio.
Non vuole fare altrettanto l'amministratore che di fatto rilascia una dichiarrazione per una cifra inferiore a quanto a me richiesto.
Poniamo pero' il caso che io abbia pagato l'intera cifra richiesta di 10.000 euro entro il 2010 e l'amministratore abbia impiegato solo una parte dei soldi da me versati per pagare una parte di fornitori nel 2010 ed un 'altra parte per pagarli nel 2011. Se lui mi rilascia per il 2010 la certificazione per la mia intera somma versata ,poi non ha le pezze giustificative corrette e adeguate in caso di controllo da Agenzia delle Entrate per il 2010. Se poi come nel mio caso rilascia anche per il 2011 una certificazione ancora inferiore a quanto interamente versato e frazionato in due anni forse vuole fare solo il furbo.
Io posso pretendere di scaricare interamente quanto versato indipendentemente dalle sue sottodimensionate dichiarazioni visto che le cifre da lui richieste erano state approvate mediante bilancio preventivo e consuntivo per i lavori straordinari ?
grazie
 

celefini

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Nel 2010, e sino ad un certo periodo del 2011, per effettuare i lavori di ristrutturazione, bisognava presentare al Comune nel quale bisognava effettuare i lavori, la SCIA. Successivamente, prima di iniziare i lavori si comunicava con apposito modello, la data di inizio all'Agenzia delle Entrate di Pescara. A fine lavori, a cura del direttore dei lavori, che aveva anche presentato la Scia, bisognava comunicare sempre al Comune la fine lavori. Se l'inizio e la fine dei lavori sono stati effettuati nello stesso anno,(2010) le fatture dovevavo essere saldate nel 2010, e quindi avresti potuto scaricare l'intera somma nella dichiarazione del 2011. Se invece i lavori sono stati effettuati a cavallo di due anni, tra il 2010 ed il 2011, l'Amministratore, doveva, certificare, tutte le somme da te versate nel 2010. Nel 2011, avrebbe dovuto rilasciare dichiarazione a saldo, e questa dovresti metterla in detrazione con la prossima dichiarazione del 2012 per il 2011.
 

reziario

Nuovo Iscritto
E' infatti quello che ha fatto. Tuttavia ha escluso di comprendere nella sua dichiarazione sia nel 2010 che nel 2011 la sua parte di spettanza circa 4500 euro per le sue competenze in merito alla assistenza pratica ai lavori straordinari. Ed e' questo il punto. lui dice che la sua parte non dobbiamo detrarla e pertanto non la dichiara nella certificazione. Noi condomini invece siamo convinti del contrario in quanto sono comunque spese correlate ed inerenti i lavori straordinari anche se non c'e' una specifica disposizione in merito a tali oneri detraibili da parte dell'Agenzia delle Entrate per quanto rigurda specificamente la voce amministratore. Noi pensiamo che tale onere sia comunque rapportabile ad una qualsiasi consulenza di professionista e come tale percio' detraibile al 36%.
Ti risulta il contrario ?
 

celefini

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Proprietario Casa
La consulenza dell'amministratore, come ben hai detto, rapportata alla sua consulenza sui lavori di ristrutturazione, è detraibile come consulenza professionale, va inclusa nei costi,e quindi fatturata . Se è duro a capirlo ci sono i metodi per farglielo capire. L'Agenzia delle Entrate, non aspetta altro che segnalazioni di irregolarità, vista la situazione in cui ci troviamo, per colpire i soliti "furbetti".
 

reziario

Nuovo Iscritto
mi conforta trovare analoga identita' di vedute. sono sempre stato convinto che tali spese potessero e dovessero essere detraibili stante la loro connotazione.
interessante e' la tua ipotesi di segnalare cio' alla Agenzia delle Entrate come irregolarita' per poter veder riconosciuto un nostro sacrosanto diritto. Non vedrei poi il motivo per cui paghiamo l'amministratore proprio e specificamente per l'assistenza alla pratica di detrazione e poi non lo possiamo detrarre!
Resta sempre il fatto di questa nostra incongruenza tra quanto dichiarato nella certificazione (senza la sua quota ) e da noi versato, e quanto invece dichiarato da lui nel modello 770 ( cifra notevolmente piu' bassa ).
Sembra incredibile che ci possano essere differenze cosi' sostanziali tra due dichiarazioni quella all'Agenzia delle Entrate con il mod 770 e quella a noi con la certificazione.
Che spiegazione secondo te ci puo' essere ?Io credo si saperla ma ancora mi sembra impossibile per la disinvoltura e spregiudicatezza.E' vero che questa scoperta e' stata possibile solo grazie al cambio di amministratore che ci ha offerto la sua disponibilita' a visionare la documentazione condominiale altrimenti ancora brancoleremmo nel buio..
Ti ringrazio per i preziosi consigli
saluti da reziario
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Che un condominio sia soggetto di verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, è cosa molto remota. I controlli sono indirizzati in altre direzioni ben più profique. Gli Amministratori , si fanno forti di questo, e navigano nelle irregolarità per coprire le loro "malefatte". Infatti, ben pochi condomini, si sanno distrecare tra i conteggi dei bilanci, per cui nascondere delle somme ed intascarle è cosa facile. Sta a noi condomini, vegliare sui conti, e segnalare le irregolarità, all'Amministratore, e se le risposte non sono esaurienti, iniziare con una lettera raccomandata. Se anche questa non dovesse essere sufficiente, ci sono altre strade, non ultime quelle legali. C'è comunque da dire per onor del vero, che in questa categoria ci sono anche Amministratori onesti (pochi).
 

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