Manuel.baldan

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao a tutti

Per il tema '' meglio prevenire che curare'' voglio porvi un quesito.

Mio nonno mi ha donato un immobile quest anno dicendo che non lede la legittima. In sede di atto ho chiesto al notaio che ha detto che per avere certezza di questo bisogna aspettare a quando ci sarà la successione, in quanto il nonno da ora ad allora potrà spendere come vuole il suo patrimonio e che comunque il valore dell'immobile sarà allora quantificato in base al suo valore alla data del decesso .

Adesso questo immobile verrà da me ristrutturato e riqualificato tramite i vari bonus e cessione del credito. Vorrei capire come le varie spese detratte e cedute tramite i bonus, verranno conteggiate nello stimare il valore dell'immobile in sede di successione.
Cioè verrà considerato il valore dell'immobile nelle condizioni in cui mi era stato ceduto ossia "non ristrutturato", oppure il valore dell'immobile ristrutturato anche se mi sono occupata io della ristrutturazione (anche se tramite bonus etc)?
Se qualcuno ha idee o esperienze in merito apprezzerei un riscontro.

Molte grazie!
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Cioè verrà considerato il valore dell'immobile nelle condizioni in cui mi era stato ceduto ossia "non ristrutturato", oppure il valore dell'immobile ristrutturato anche se mi sono occupata io della ristrutturazione (anche se tramite bonus etc)?
il valore dell'immobile nello stato in cui si trova al momento della apertura della successione detratto delle spese certificate per la conservazione ed il miglioramento dell'edificio,
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
verrà considerato il valore dell'immobile nelle condizioni in cui mi era stato ceduto ossia "non ristrutturato", oppure il valore dell'immobile ristrutturato
Art. 748 c.c. - Miglioramenti, spese e deterioramenti.
In tutti i casi, si deve dedurre a favore del donatario il valore delle migliorie apportate al fondo nei limiti del loro valore al tempo dell'aperta successione.
Devono anche computarsi a favore del donatario le spese straordinarie da lui sostenute per la conservazione della cosa, non cagionate da sua colpa.
Il donatario dal suo canto è obbligato per i deterioramenti che, per sua colpa, hanno diminuito il valore dell'immobile.
Il coerede che conferisce un immobile in natura può ritenerne il possesso sino all'effettivo rimborso delle somme che gli sono dovute per spese e miglioramenti.
 

Manuel.baldan

Membro Junior
Proprietario Casa
grazie per i vostri interventi - molto chiarificatori!

Dunque anche se queste spese sono fatte attraverso i vari bonus, verrebbero quantificati come tale al fine nel determinare il valore dell'immobile.

Dunque nel caso che l'immobile ha un valore di euro 200,000 e io ho fatto lavori pari ha euro 80,000 (di cui 50,000 detratti tramite i bonus), ai fine del calcolo del patrimonio e la legittima il valore dell'immobile sarebbe di 120,000 - ho capito bene?
 

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