kkyy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, dovrei inviare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio ad una banca, la quale mi propone di inviarla via Posta Raccomandata A/R oppure via PEC (solo se firmata digitalmente), allegando anche la scansione del fronte/retro del documento d'identità.
Supponendo di inviare la dichiarazione sostitutiva via PEC, dato che la scansione (scannerizzazione) della dichiarazione sostitutiva contiene già la firma autografa, che è appunto presente sul documento cartaceo, (peraltro confrontabile con quella contenuta nel documento d'identità allegato al messaggio PEC) in tal caso è legittima la richiesta della firma digitale da parte della banca? La banca potrebbe rifiutarsi di erogare il servizio richiesto se l'email PEC è priva della firma digitale?
Io ho trovato questo:

 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Se ti poni tutti questi problemi per l'opzione della trasmissione in modalità digitale, basta che opti per la trasmissione con
Raccomandata A/R
e hai risolto.

Per quanto poi chiedi.
Dato che la firma autografa è posta su un documento trasmesso digitalmente, a mio avviso ritengo congrua la richiesta di controfirmare anche con firma digitale.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
In merito alla sentenza del TAR, che riporti.
Ti faccio notare che nel preludio è scritto:

< ....in quanto ha inviato la documentazione richiesta priva di firma digitale così come prescritto dal disciplinare di gara .... >
Ossia era una modalità prescritta dal disciplinare di gara, quindi la stazione appaltante ha operato l'esclusione per non ottemperanza alle condizioni prescritte.

Per il tuo caso:
La banca ti prescrive di controfirmare anche con firma digitale.
Quindi o opti in questo senso oppure invii la raccomandata.
Non starei tanto a sottilizzare.
 

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