marco87

Nuovo Iscritto
prima di tutto porgo i sinceri saluti e nel contempo progo questo quesito. Mia madre cointestaria di libretto postale unitamente a mio zio. Prima del suo decesso, avvenuto dopo 10 giorni, ha prelevato una certa somma, su disposizione orale, lasciando nel libretto un piccolo residuo. i parenti possono, all'atto della successione, richiedere oltre alla somma residua nel libretto anche il resto prelevato precedentemente.
 

massimo binotto

Membro Attivo
Professionista
Da come poni la domanda, la risposta è no.

L'attestazione del credito da parte delle Poste avverrà alla data del decesso dello zio, per cui, tutto quello che è successo prima è normale amministrazione.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non c'era bisogno di autorizzazione verbale in quanto cointestataria, a meno che non avesse solo una semplice delega. Ricordo,comunque, che in caso di successione bisogna certificare tutti i movimenti dei conti e/o libretti fino a quattro giorni prima del decesso.
 

marco87

Nuovo Iscritto
La ringrazio della risposta, quindi se metto in successione il libretto postale dove si evince il residuo (circa € 700) non dovrebbero esserci conseguenze legali con gli altri eredi del cointestatario.
 

marco87

Nuovo Iscritto
Quindi anche se nel libretto da mettere in successione risulta il movimento del prelievo di denare effettuato prima dei 4 giorni la somma da spartire sarebbe il residuo.
 

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