Buongiorno, sono proprietaria di un appartamento a Milano la cui costruzione è stata ultimata nel dicembre 2010. In sede di firma del preliminare il costruttore allegava al contratto la planimetria delle parti comuni a piano terra, nella quale si evidenziava l'esistenza di un locale sala riunioni di circa 90 mq a disposizione del condominio. E' vero che il preliminare recitava che "la parte promittente venditrice ha ogni e più ampia facoltà di individuare le future parti comuni condominiali, ma non credo che ciò significhi poter far "sparire" un locale promesso come "comune" nel preliminare (anche perchè il valore dell'unità immobiliare a suo tempo determinato teneva certamente conto dell'entità e qualità delle parti comuni). In sede di rogito mi viene invece consegnato (tra l'altro tardivamente) un allegato al regolamento nel quale si evidenzia che quel locale non è di proprietà del condominio. La visura catastale evidenzia che il costruttore, avanzandogli slp, in fase di accatastamento e frazionamento dell'immobile, ha avviato una dia in comune, la stessa gli è stata approvata e tale locale è attualmente accatastato come ufficio (A/10). Va detto che il palazzo in cui vivo fa parte di un complesso residenziale composto da altri 3 condomini, ognuno dei quali ha un locale condominiale per le feste/riunioni, tranne quello in cui io vivo.
Quali azioni legali posso muovere nei confronti del costruttore? Grazie in anticipo per il supporto
Quali azioni legali posso muovere nei confronti del costruttore? Grazie in anticipo per il supporto