miky*b854

Membro Junior
Conduttore
Salve, intanto saluti tutti i partecipanti del forum.
Cerco di spiegare brevemente la mia situazione:
A marzo del 2016 sottoscrivo una locazione con diritto di acquisto con il proprietario di questa casa che accetta con molta cordialità la mia proposta di acquisto (in effetti i rapporti con lui sono integri ed irremovibilmente sani).
Cosa accade:
all'atto della sottoscrizione il proprietario mette nella mia disponibilità questo bene che comprende anche il solo motore di un condizionatore (lo split interno era stato rimosso) del vecchio affittuario, mandato via per insolvenza circa un anno e mezzo prima.
Ovviamente ho provveduto a volturare le utenze a mio nome e qui avviene il primo "problema".
Risultano 2 fatture non pagate per l'utenza idrica per un valore di 71,qualcosa€
Ovviamente l'addetto alla gestione della pratica mi ravvisava che prima avrebbero dovuto provvedere alla notifica di messa in mora del vecchio intestatario e poi provvedere eventualmente alla voltura. In tutto ciò, aggiungeva, non escludeva la possibilità che in tale operazione il contatore non venisse rimosso (aggiungeva che erano legittimati a farlo dopo 6 mesi di insolvenza alle fatture e siccome era passato più di un anno lo avrebbero quasi sicuramente fatto).
Il tutto si traduceva per me in 3 soluzioni:
1 cercare il vecchio locatario per portarlo al corrente della situazione e vedere se era disposto a pagare le 2 fatture e quindi volturare da parte mia al costo di 46€
2 pagare da me le due fatture insolute e volturare a 46€
3 fargli notificare la messa in mora dall'acquedotto dell'insolvenza al vecchio locatario, piombare o togliere il contatore dell'acqua e chiedere un nuovo allaccio al costo di 800€
Gioco forza ho scelto la seconda opzione, pagando di fatto le 2 fatture insolute del vecchio locatario e 46€ di voltura (posseggo il bollettino a titolo di ricevuta).
Oggi si presenta in mia assenza (lavoro a 200km da casa e viaggio ogni 3 giorni) il vecchio locatario e asseriva nei confronti di mia moglie che voleva un giorno comodo ad entrambi per tirar giù il motore a sue spese dopo quasi 4 anni che è lì e che lui non ha più alcun titolo nei confronti dell'immobile.
Ovviamente mia moglie ha declinato questo accordo alla mia presenza.
il mio scopo qual'è? non è permettere o meno di prendersi il motore, ma riprendermi le mie 70€ di utenza consumata da lui e pagata da me per a un mio diretto interesse. Partendo dal fatto che lui non ha alcun titolo dimostrativo che mi dice che il motore è effettivamente suo (fatture di installazione o relazioni di un tecnico ecc) cosa fareste al mio posto?
Grazie in anticipo.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Partendo dal fatto che lui non ha alcun titolo dimostrativo che mi dice che il motore è effettivamente suo (fatture di installazione o relazioni di un tecnico ecc) cosa fareste al mio posto?

Come puoi essere certo di ciò?
Lui non ha obbligo di conservare le fatture di acquisto ...e potrebbe facilmente trovare un testimone a favore (l'installatore, il proprietario/locatore, qualche "amico").

Allo stesso tempo tu non avevi alcun "obbligo" a saldare le sue utenze e nemmeno diritto a chiederne rimborso (se non autorizzato dallo stesso e concordato).
 

miky*b854

Membro Junior
Conduttore
È come faccio a sapere sulla base di dichiarazioni che il condizionatore effettivamente il suo? Alla fine la sua parola contro la mia. Si dice Non a caso fino a prova contraria. Ovviamente altre testimonianze in suo favore a sostenere la tesi che il condizionatore è stato installato da lui sono ovviamente viziate di parte, perché è come se io vado sotto la casa di un'altra persona trovando una bici con un mio amico e asserisco che quella bici fosse mia. Ovviamente io devo avere prove contrarie a quello che lui asserisce e ovviamente lui deve avere prove contrarie a quello che io asserisco.

È indiscusso che lui a casa mia non ci mette piede. È anche vero che io dimentico le mie €71. Ma lui può dimenticare il suo condizionatore.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il solo motore di un condizionatore (lo split interno era stato rimosso) del vecchio affittuario, mandato via per insolvenza circa un anno e mezzo prima.
Se il precedente inquilino aveva rilasciato la casa (a quanto pare a seguito sfratto per morosità, ma ciò non è rilevante) senza portare via tutti i beni di sua proprietà, ora non c'è motivo che si rivolga a te.
Concordo con @Franci63: costui risolva la questione col proprietario.

Quanto ai 71 € di fatture insolute: se il precedente inquilino non te le rimborsa spontaneamente, cosa molto improbabile, rimane un onere a tuo carico.
 

miky*b854

Membro Junior
Conduttore
Ok ragazzi Tutto è ben chiaro. La questione A questo punto si sposta su un altro quesito, Ma dopo quanto tempo una cosa lasciata in un abitazione di vecchia locazione, non ritirata, diventa abbandono?
Ripeto sono passati 4 anni di cui due da quando l'ho presa io.
Ultima domanda ma non per ultimo.
Da locatario posso non far rientrare questa persona dentro casa mia sebbene il proprietario gli dia il consenso di ritirare il condizionatore?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
È come faccio a sapere sulla base di dichiarazioni che il condizionatore effettivamente il suo? Alla fine la sua parola contro la mia

Non ho capito se tu voglia accaparrarti il motore perchè lo hai riutilizzato o se lo trattieni come "cauzione" per una operazione che hai deciso di tua volontà.

Pretendi un documento (fattura) che neppure tu sei in grado di esibire.

La tua parola contro la sua???!!! Vorresti arrivare di fronte ad un Giudice per confutare con la tua parola ?
Lui afferma una verità...tu una bugia!!!

Ripeto sono passati 4 anni di cui due da quando l'ho presa io.

Vorresti invocare una usucapione?
Non ti bastano 4 anni.

Da locatario posso non far rientrare questa persona dentro casa mia sebbene il proprietario gli dia il consenso di ritirare il condizionatore?

La tua "dimora" è proprietà inviolabile salvo tuo consenso o disposizione di un Giudice.

Ma non ti consiglio di arrivare a tanto: se ricorre ad un Giudice il legittimo proprietario avrà riconosciuta ragione e tu dovrai sostenere tutte le spese che il Giudice di "appiopperà".
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
In realtà la questione sembra abbastanza semplice: in mano il nostro @miky*b854 ha un contratto di compravendita dove assieme all'immobile acquista anche il motore del condizionatore.... aveva il vecchio proprietario titolo a cedere in uso / vendere tale bene?

Se il vecchio inquilino è stato sfrattato, dovrebbe esistere un verbale redatto dall'ufficiale giudiziario dove menziona, se esistenti, beni di valore, soldi, documenti, .... lasciati nell'immobile per i quali divenne custode il vecchio proprietario. Di tutto il resto il proprietario che viene rimmesso in possesso del suo immobile può farne ciò che vuole!

Quindi se il motore non viene menzionato il proprietario poteva disporne come fosse una sua proprietà.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Il vecchio proprietario girerà la questione all'attuale.
Non vedo perchè far perdere inutilmente tempo ad altri.
il nostro @miky*b854 ha un contratto di compravendita
Ma @miky*b854 non è proprietario, è il locatario (con opzione di acquisto, sembra).
Da locatario posso non far rientrare questa persona dentro casa mia sebbene il proprietario gli dia il consenso di ritirare il condizionatore?
Quindi per lui il vecchio locatario è e rimane un perfetto sconosciuto.
Se la deve vedere con il proprietario.
 

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