Gimmiboy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti, riapro la annosa questione che ho letto e riletto nel forum, ma senza trovare una verità che mi soddisfi.

Si può locare un appartamento che non ha l'impianto elettrico a norma ?

capisco che si sarebbe comunque responsabili se al conduttore succedesse qualcosa relativamente all'elettricità, ma penso lo si sarebbe anche se l'impianto fosse a norma , casomai dovresti dimostrare, come?, che l'impianto non è stato modificato dopo la certificazione.

Il salvavita già fa il lavoro suo, in genere stacca, certo se ti cade il phon acceso nella vasca da bagno con una persona dentro penso che pure con un impianto certificato e salvavita ci resti secco.

Insomma, la legge che dice chiaramente?
Ho letto di leggi abrogate, mi pare che in alcune regioni ne vale una e in altre altra...
insomma, mi fareste un gran favore a chiarirmi in proposito.

Diciamo che io l'impianto lo metterei a norma, certo sobbarcandomi una bella spesa, tracce nuove, ecc ecc, ma se è proprio così mi arrendo.

Enrico
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
purché l'impianto elettrico sia stato conforme alle norme di sicurezza esistenti all’epoca della sua realizzazione il proprietario non ha alcun obbligo di aggiornare l' impianto alla norma attuale.
Se l'impianto non è mai stato a norma il proprietario deve provvedere ad oggiornare l'impianto secondo l'ultima norma attualmente in vigore.
Come stabilire se gli impianti erano, inizialmente, a norma nel caso di immobili risalenti a parecchi decenni fa?
Fortunatamente, ci viene in aiuto la normativa in materia (Art. 6 D.M. n. 37/2008) che stabilisce, per gli impianti delle abitazioni realizzati prima del 13 marzo 1990, che essi siano adeguati se dotati “di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all’origine dell’impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA”.
La disposizione non parla di messa a terra, comunque considerata necessaria per la protezione rispetto ai contatti indiretti, anche se alla stessa funzione assolve il differenziale ad alta sensibilità, senza bisogno di una resistenza verso terra. Il Decreto , poi, parla di impianti adeguati, e non “conformi”: in questi casi, il locatore può affermare, nel contratto, che l’impianto sia adeguato al DM del 2008, ma non “a norma”. Inoltre, la citata legge obbliga il proprietario alla manutenzione, al fine di mantenere la sicurezza degli impianti.

Nell’ipotesi di fili scoperti, se tale problema non era preesistente, ma è sopravvenuto in costanza di rapporto, sarà l’inquilino a doversene far carico; ugualmente, anche se il problema fosse stato preesistente all’inizio della locazione, si ritiene che gli obblighi siano sempre in capo al conduttore, poiché non possiamo parlare di vizio occulto, in quanto ben visibile.
Questo però non esclude che aver concesso in locazione un immobile con impianti non a norma possa essere motivo di grave responsabilità in caso di incidente, anche se non esistono obblighi di conformità (in tal senso si è espressa recentemente anche la Corte di Cassazione (sent. n. 7699/2015) ), che ha ritenuto corresponsabili inquilino e locatore, per la morte per folgorazione di un soggetto che abitava all’interno dell’immobile affittato).

Inoltre, non dimentichiamo quanto stabilito all’interno del Codice Civile [Art.1580], ove si afferma che , quando i vizi presenti nell’immobile espongono a serio pericolo la salute del conduttore , dei suoi familiari o di terzi, il conduttore può ottenere la risoluzione del contratto, anche se i vizi gli erano noti, nonostante qualunque rinunzia.

Infine c'é un altro problema sottovalutato se l'appartamento è inserito in un edificio: c'é la messa a terra di tutto il complesso?
 

Gimmiboy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie Luigi, scusami del ritardo nel rispondere.
Trovo la tua risposta molto dettagliata e per quel che mi riguarda mi soddisfa, per affittare non sono costretto a fare tracce per tutta casa... l'edificio ha l'impianto di messa a terra condominiale, e nell'appartamento c'è un salvavita sulla linea luce e uno sulla linea prese, essendo ante 1990, dovrei stare tranquillo.
Che dichiaro sul contratto di affitto... realizzato secondo l'Art. 6 D.M. n. 37/2008 ?
Ciao e grazie Enrico
 

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