giovannacampoli

Nuovo Iscritto
Salve,
ho comprato di recente un appartamento con l'intenzione di affittarlo settimanalmente ai turisti. Mi è capitato, nel frattempo, una richiesta di affitto per sei mesi. A parte le referenze che chiederò, cosa devo fare per tutelarmi,ovviamente stipulando un contratto regolare di locazione? Per le tasse cosa dovrò dichiarare nella denuncia dei redditi?
Grazie
Giovanna
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Per sei mesi dovrai stipulare un contratto di locazione ad uso transitorio per fini turistici, contratto che scade senza bisogno di disdetta e che non è rinnovabile. Nel contratto dovrai inserire la clausola che l'esigenza del conduttore è quella di utilizzare i locali come abitazione turistica per un periodo limitato, conservando la residenza nel luogo d'origine.
Dovrai registrare il contratto presso l'Agenzia delle Entrate. Se opterai per il regime di tassazione della cedolare secca (opzione che è meglio specificare nel contratto, precisando altresì che per la sua durata rinunci ad applicare qualsiasi aggiornamento del canone), non pagherai tasse di registro e sull'importo del canone percepito pagherai l'imposta sostitutiva del 21%. Per la registrazione potrai utlizzare il modello SIRIA.
Se può esserti utile potrò indicarti un fac-simile di contratto.
 

giovannacampoli

Nuovo Iscritto
Grazie, molto gentile, si mi farebbe comodo avere un fac-simile del contratto. Un'altra domanda: se il conduttore ha la stessa residenza , si può fare lo stesso tipo di contratto?
Giovanna
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Sì, è possibile nel caso in cui il conduttore non abbia un alloggio disponibile nel luogo di residenza anagrafica.

Io personalmente ho dei dubbi sul contratto di tipo turistico per due motivi per i quali si potrebbe dover dare giustificazione al fisco:
1- residenza nello stesso luogo della locazione (è quantomeno una fattispecie improbabile);
2- è anomalo che si rimanga per turismo nello stesso luogo per periodi così lunghi.

A me sembra che l'unica via sia quella di fare un normale contratto transitorio, escludendo l'uso turistico. In questo caso, tuttavia, il canone potrebbe, negli importi minimo e massimo, essere determinato da eventuali accordi territoriali tra il comune e le associazioni di proprietari ed inquilini. Per maggiori info, puoi richiedere al tuo comune se tali accordi esistano e di fornirtene copia in caso affermativo.
 

giovanna1948

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se non ho capito male, per i contratti transitori ( non per studenti universitari) è ammessa l'opzione " cedolare secca". Se nel Comune non sono vigenti accordi fra le organizzazioni di inquilinato e proprietari, l' aliquota dell' IRPEF in cedolare secca è del 21 %. vero o falso??
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Per i contratti transitori ordinari l'aliquota cedolare è sempre al 21%. È del 19% solo se si tratta di contratti transitori per studenti.
Dagli accordi territoriali dipende SOLO il valore del canone applicabile, NON l'aliquota di imposta.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Sì, è possibile nel caso in cui il conduttore non abbia un alloggio disponibile nel luogo di residenza anagrafica.

Io personalmente ho dei dubbi sul contratto di tipo turistico per due motivi per i quali si potrebbe dover dare giustificazione al fisco:
1- residenza nello stesso luogo della locazione (è quantomeno una fattispecie improbabile);
2- è anomalo che si rimanga per turismo nello stesso luogo per periodi così lunghi.

A me sembra che l'unica via sia quella di fare un normale contratto transitorio, escludendo l'uso turistico. In questo caso, tuttavia, il canone potrebbe, negli importi minimo e massimo, essere determinato da eventuali accordi territoriali tra il comune e le associazioni di proprietari ed inquilini. Per maggiori info, puoi richiedere al tuo comune se tali accordi esistano e di fornirtene copia in caso affermativo.

Per i dubbi di tovrm concordo senz'altro per quello espresso al punto 1) mentre dissento per quello espresso al punto 2).
Infatti è assurdo che una persona che abbia la residenza ad Alassio (per fare un esempio) affitti un locale per uso turistico ad Alassio. Agli occhi di chiunque c'è qualcosa che non quadra, o lo affitta per fare del nero subaffittandolo a sua volta, o per metterci dentro qualcun altro (l'amante, la zia, ecc...) che di fatto lo utilizzano come residenza. Non lo farei, se fossi al tuo posto.
Invece per quanto riguarda il punto 2) vi son parecchie famiglie che, ad esempio, abitando a Tortona affittano di anno in anno un appartamento ad Alassio (cito sempre località di esempio) per trascorrervi tutti i weekend e un mese di ferie all'anno. Trattasi sempre di locazioni per uso transitorio (perché l'anno dopo uno può decidere di cambiare località ed andare a Santa Margherita Ligure) e con finalità turistiche (in quanto uno conserva sempre la residenza a Tortona). Nessuno può obiettare di fronte ad esigenze del genere.
Come verdrai nel contratto-tipo che ti allego, viene ribadito che la stipula del contratto viene effettuata solo sulla base di questi presupposti, quindi le esigenze di transitorietà sussistono pienamente.
Vedi l'allegato Usoturistico.doc
 

giovannacampoli

Nuovo Iscritto
ok... ,comunque sono ancora in una fase iniziale e non so ancora se la persona che mi ha contattato ha la residenza nel mio comune o altrove. Mi informerò di questo.
Grazie:fiore:
 

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