Grande caos.
Costruzione composta da 12 appartamenti la cui prima concessione edilizia è stata rilasciata il 15/11/1997 della quale gli oneri di urbanizzazione sono stati pagati solo in parte.
Presentazione di variante in corso d'opera il 5/04/2002 con aumento di cubatura, approvata in commissione edilizia mai ritirata e mai pagati oneri.
Nel frattempo, senza alcuna obiezione da parte dell'ufficio tecnico comunale, la costruzione è stata ultimata e gli appartamenti tutti venduti con la clausola inserita nel rogito: "il certificato di agibilità dovrà essere ottenuto, anche per silenzio assenso, a cura e spese della parte venditrice".
Ora, introvabile la parte venditrice, il comune per consegnare le concessioni non ritirate e rilasciare in seguito l'agibilità chiede ai proprietari il pagamento degli oneri non pagati dal costruttore. Inoltre, nel 2010/2011, in occasione della vendita di un paio di appartamenti, i proprietari venditori avevano ottenuto dal comune il certificato di agibilità senza versare alcun contributo.
Come possiamo venirne fuori?
Costruzione composta da 12 appartamenti la cui prima concessione edilizia è stata rilasciata il 15/11/1997 della quale gli oneri di urbanizzazione sono stati pagati solo in parte.
Presentazione di variante in corso d'opera il 5/04/2002 con aumento di cubatura, approvata in commissione edilizia mai ritirata e mai pagati oneri.
Nel frattempo, senza alcuna obiezione da parte dell'ufficio tecnico comunale, la costruzione è stata ultimata e gli appartamenti tutti venduti con la clausola inserita nel rogito: "il certificato di agibilità dovrà essere ottenuto, anche per silenzio assenso, a cura e spese della parte venditrice".
Ora, introvabile la parte venditrice, il comune per consegnare le concessioni non ritirate e rilasciare in seguito l'agibilità chiede ai proprietari il pagamento degli oneri non pagati dal costruttore. Inoltre, nel 2010/2011, in occasione della vendita di un paio di appartamenti, i proprietari venditori avevano ottenuto dal comune il certificato di agibilità senza versare alcun contributo.
Come possiamo venirne fuori?