Torta di mele

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ciao a tutti, qualche anno fa mia sorella ha lasciato il lavoro per iscriversi in università e io le ho dato disponibilità per venire a vivere per qualche tempo con me e mia figlia in casa mia (di mia proprietà). Inizialmente andava tutto bene e siamo andate in comune per farle prendere residenza in casa mia. Da allora sono passati 4 anni e la situazione è precipitata, litighiamo tutte le sere e lei non fa altro che gridare per ogni piccola cosa e io sono al limite della sopportazione e vorrei mandarla via. In università è iscritta come non frequentante e va solo per dare gli esami ogni tanto e nel mentre non ha intenzione di cercarsi un lavoro quindi è a mio carico. Lei ha dei soldi da parte e mi da 100 euro al mese come contributo per le bollette, però natularmente non bastano, e io faccio anche fatica a coprire tutte le spese tra spese condominiali, bollette, spesa e debiti.
Vorrei sapere se esiste qualche modo di mandarla via... O se per esempio posso andare in comune a toglierle la residenza e poi disporre uno sfratto, non so.
Anche perché non ho la disponibilità economica per poter andare per vie legali con avvocati e tutto il resto.
Grazie mille a chiunque mi possa aiutare.
 
U

User_29045

Ospite
Ma scusa, come mai sei diventata la tutrice di tua sorella? Perché devi mantenerla tu?
I tuoi genitori che ruolo giocano in tutto questo?
E soprattutto, come ti è venuto in mente di mettertela dentro casa?
In base a cosa sei tu che devi mantenerla, se lei non si cerca un lavoro?
Comunque, se non vuoi metterci un legale, fai prima ad andartene tu, stacchi le utenze, e vai in affitto da qualche parte. Poi se la vedrà lei. Mi raccomando stacca le utenze se te ne vai in affitto, così lei sarà costretta a riattivarle, ma a suo nome, e quindi dovrà pure pagarle. All'amministratore se non lo paghi, alla peggio ti mette all'asta la casa. Gli spieghi serenamente la situazione e gli dici, "Guardi, io di questa non riesco legalmente a liberarmene, non ho soldi da gettare con gli avvocati, mettete pure all'asta la casa, se questa qua non paga le spese condominiali, per quanto mi riguarda vi do il benestare".
Se non hai altro modo di liberarti di questa parassita, meglio perdere la casa che la salute, da' retta.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Invia una raccomandata per invitarla a lasciare i tuoi locali entro e non oltre quindici giorni. Il comodato verbale a tempo indeterminato di comodato d'uso è revocabile a discrezione del comodante
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
io le ho dato disponibilità per venire a vivere per qualche tempo con me e mia figlia in casa mia (di mia proprietà).
Se tu e tua sorella non avete formalizzato il tutto con un contratto scritto, probabilmente si tratta di un contratto verbale di comodato per l'uso parziale della casa di tua proprietà.
Non avendo previsto una scadenza del comodato, ora puoi revocarlo in base all'art. 1810 Cod.Civ. e chiedere a tua sorella di lasciare l'immobile e trasferire la residenza altrove.

Se però lei rimane lì temo dovrai consigliarti con un avvocato per decidere come procedere.
 
U

User_29045

Ospite
Se però lei rimane lì temo dovrai consigliarti con un avvocato per decidere come procedere.

Questa ipotesi dovete scartarla perché la postante ha detto che non ha soldi da anticipare / spendere per l'avvocato.

Le raccomandate chiaramente le ignorerà e darà da matta dopo averle lette, e basta.

Quindi se la sorella non se ne va, ditemi cosa deve fare questa qui.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ma tua sorella è in grado di provvedere a se stessa economicamente? Se non lo fosse, ti potrebbe chiedere gli alimenti, cioè il minimo indispensabile per vivere, tramite un giudice...
 
U

User_29045

Ospite
Ma tua sorella è in grado di provvedere a se stessa economicamente? Se non lo fosse, ti potrebbe chiedere gli alimenti, cioè il minimo indispensabile per vivere, tramite un giudice...

Il lavoro, dice la postante, sua sorella neanche lo cerca. Come fa a trovarlo?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
cosa deve fare questa qui.
A mio parere NON deve seguire il tuo consiglio di staccare le utenze.
Ne abbiamo già parlato diverse volte sul Forum: chi stacca le utenze a danno del conduttore moroso (o in questo caso del comodatario non più gradito) incorre nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose.
Art. 392 c.p.
 
U

User_29045

Ospite
A mio parere NON deve seguire il tuo consiglio di staccare le utenze.
Ne abbiamo già parlato diverse volte sul Forum: chi stacca le utenze a danno del conduttore moroso (o in questo caso del comodatario non più gradito) incorre nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose.
Art. 392 c.p.

Va bene, ma da qualche parte devi pure cominciare.

1) Non puo' spendere soldi per l'avvocato perche' non li ha (non e' obbligatorio averli!!);
2) La sorella cerca lavoro ma SPERA DI NON TROVARLO;
3) Ipotizziamo che la sorella non possiede immobili e non è indipendente economicamente (ISEE = zero);
4) Non sappiamo nulla sui GENITORI, che sembrano essere deceduti entrambi, visto che non vengono nominati;
5) Qual è il limite legale oltre cui la sorella A può sfanculare la sorella B parassita? Devono andare avanti così fino a 100 anni?
6) Non puo' staccare le utenze senno' e' esercizio arbitrario delle proprie ragioni;
7) Immagino che per la stessa ragione di cui al punto 6 deve pure pagargli il condominio;

Poi dice uno viene alle mani... Se non si può fare niente, alla fine si picchiano!
 

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