tysala

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Proprietario Casa
Ho scoperto pochi giorni fa che un mappale di terreno agricolo con superficie di 10 (dieci) metri quadrati è ancora di proprietà di mio padre (deceduto nel 1985) e di mio zio (deceduto nel 1990).
Tale terreno, insieme ad altri di mia proprietà, è in corso di esproprio da parte della Provincia per allargamento di una sede stradale. Ora, il notaio attivato dalla Provincia, che guarda caso è lo stesso che aveva presentato la successione di mio padre nel 1986 omettendo di inserire il mappale di 10mq., mi dice che è necessario provvedere ad una integrazione della successione, con grosse spese in bolli, sanzioni, parcelle, ecc.
La mia domanda: è proprio necessario che mi sobbarchi questo onere, visto che dall'esproprio di quel mappale ricaverò 15 euro?
O ci sono alternative più semplici e meno onerose?
Grazie ai membri della community che vorranno chiarirmi la questione.
 

griz

Membro Storico
Professionista
appunto: un'integrazione della successione è semplice, però i passaggi devono essere 2 uno per tuo padre e uno per tuo zio, relative volture catastali e quant'altro, io tenterei di non fare nulla, per l'importo esiguo che ti darebbero, potrebbero anche arrangiarsi
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Nessuno ti può obbligare a fare una dichiarazione integrativa di successione. E poiché detta particella, probabilmente reliquato stradale, te la devono espropriare, l'unica cosa che può capitare a te ed agli eredi di tuo zio è che non possano liquidarvi l'importo dell'esproprio. Hai sempre guadagnato! Il notaio evidentemente fa i suoi interessi non quello del suo vecchio cliente. Ogni considerazione è superflua.
 

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