Marcos27

Nuovo Iscritto
Buongiorno, provo a riepilogare in maniera sintetica la mia problematica.
Su ingiunzione del comune è necessario intervenire per ripristinare la sicurezza statica di un vano sotterraneo (una cantina che fino agli anni 60 era utilizzata per la conservazione delle botti e che ad ora risulta, almeno parzialmente, riempita con materiali di risulta): la proprietà della "grotta" è ripartita al 50% fra solo due dei quattro proprietari dello stabile.
La mia domanda è: come vanno ripartiti gli oneri per la messa in sicurezza? i lavori sono a carico dei soli proprietari, o poggiando l'intero edificio su tale cavità, sono da ripartire fra tutti i proprietari?
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete dedicarmi,
saluti
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
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Professionista
Dunque, è vero che la cantina è di proprietà privata, ma a mio parere è anche vero, da come scrivi
poggiando l'intero edificio su tale cavità
, che il soffitto poggia su una area condominiale (androne, scale ecc.).

Quindi sempre a mio parere le spese dovrebbero ripartirsi secondo l'art. 1125 cc.

Art. 1125 (Manutenzione e ricostruzione dei soffitti, delle volte e dei solai)
Le spese per la manutenzione e ricostruzione dei soffitti, delle volte e dei solai sono sostenute in parti eguali dai proprietari dei due piani l'uno all'altro sovrastanti, restando a carico del proprietario del piano superiore la copertura del pavimento e a carico del proprietario del piano inferiore l'intonaco, la tinta e la decorazione del soffitto.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
ritengo che se i muri della cantina sono anche i muri portanti del soprastante edificio tutti debbono concorrere alla messa in sicurezza della cantina
 

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