nicolettag

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sto vendendo - svendendo dato i tempi, un appartamento e pertanto a breve accettero' una proposta d'acquisto ottenuta tramite l'intermediazione di una nota agenzia nazionale ( T.C. ).
L'appartamento riguardo l'impianto elettrico e' privo di ogni certificazione ( Conformita' o Rispondenza) e non ho altri certificati se non la Certificazione Energetica.
Ma l'agente intermediario mi rassicura dato che nella proposta e' stampata la seguente frase :
" L'immobile verra' trasferito nello stato di fatto in cui si trova con particolare riferimento all'agibilita', nonché agli impianti tecnologici di cui all' Art I del D.M. n. 37 del 22/01/08 dei quali impianti, l' eventuale adeguamento a norma delle leggi vigenti, sara' a carico dell'acquirente." .

Con tale frase posso stare tranquilla ?
Dato che sto impazzendo, riguardo un altro immobile per la DiRi sono particolarmente sensibile a questo argomento.
GRAZIE a chi vorra' rispondermi :)
R.N. G.
 

Certificatore

Membro Attivo
Professionista
Ciao, cone questa frase dici soltanto che all'atto dell'acquisto l'appartamento è privo della conformità degli impianti, e questo on ha nessun peso o problema ...
Il problema, come tutti non pensano, non è alla vendita, ma prima, o meglio nell'arco di tempo in tuo possesso, perchè nel momento in cui si verifica qualche problema e l'impianto ha provocato qualche danno, il/la responsabile sei tu... ecco il perchè della conformità, ma oltre questo serve anche e sopratutto a proteggerti.
Ora se lo trasferisci senza la conformità, purchè gli acquirenti siano informati, non è un problema, ripeto, purchè gli acquirenti siano informati, poichè non è un obbligo da allegare al rogito.
Per la DIRI, non capisco il perchè diventi matta ... per un appartamento è cosa da 1 giornata (al massimo) ...boh...:pollice_verso:
Spero esserti stato d'aiuto.:)
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ciao, cone questa frase dici soltanto che all'atto dell'acquisto l'appartamento è privo della conformità degli impianti, e questo on ha nessun peso o problema ...
Il problema, come tutti non pensano, non è alla vendita, ma prima, o meglio nell'arco di tempo in tuo possesso, perchè nel momento in cui si verifica qualche problema e l'impianto ha provocato qualche danno, il/la responsabile sei tu... ecco il perchè della conformità, ma oltre questo serve anche e sopratutto a proteggerti.
Ora se lo trasferisci senza la conformità, purchè gli acquirenti siano informati, non è un problema, ripeto, purchè gli acquirenti siano informati, poichè non è un obbligo da allegare al rogito.
Per la DIRI, non capisco il perchè diventi matta ... per un appartamento è cosa da 1 giornata (al massimo) ...boh...:pollice_verso:
Spero esserti stato d'aiuto.:)
Non è un obbligo da allegare al rogito ma ormai è un obbligo per ottenere l'AGIBILITÁ.
A naso, credo che la sua mancanza derivi dal fatto che l'unità immobiliare è sita in fabbricato antecedente anche al 90 (la prima legge di conformità degli impianti era proprio la 46/90), e in caso di ristrutturazioni interne (anche solo il bagno o la cucina) si faceva tutto il lavoro senza nessuna dia in Comune e senza consegnare le dichiarazioni di conformità.

Il problema (come dico sempre) sorge in 2 casi:
1) quando trasferisci la proprietà dell'immobile: compravendita o donazione
2) quano richiedi il mutuo in Banca (ad esempio per aprirti una piccola attività o cambiare la macchina o altro...) e dai a garanzia l'immobile (ipoteca) a favore della Banca.
La prima cosa che fa il perito è analizzare l'immobile e tutti i documenti collegati (concessioni catasto, collaudi, APE e conformità degli impianti).

Da tenere sempre in considerazione.
 

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