luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vengo a porre una domanda che sta stravolgendo la vita di una persona.
Questa persona è una signora quasi 70enne rimasta vedova da pochi giorni, il marito sposato in seconde nozze (era vedovo) ha 5 figli che concorrono all'eredità di qualche € e alcuni titoli, questa signora abita nella casa coniugale che è sempre stata di sua esclusiva proprietà, i figli chiedono, oltre alla loro parte giusta e legale, ( a loro disposizione senza nessun blocco da parte della vedova) pretendono tutti i mobili, quadri, tappeti e quant'altro c'è nella casa, mobili messi dal padre che, andando a vivere in casa della seconda moglie, ha portato contribuendo all'arredamento dell'immobile che era vuoto.
Possono farlo? oppure i mobili devono restare nella cada coniugale, la signora purtroppo ha grossi problemi sia economici sia di spostamento, e io, che la conosco da moltissimi anni, gli sto dando una mano nello sbrigare qualche faccenda ma in questa vorrei un vostro parere prima di dover andare da un legale che metterebbero in ginocchio l'interessata.
grazie a chi mi vorrà dare delle indicazioni.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Art. 540, comma 2 c.c.:
"Al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni".
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
i figli chiedono, oltre alla loro parte giusta e legale, ( a loro disposizione senza nessun blocco da parte della vedova) pretendono tutti i mobili, quadri, tappeti e quant'altro c'è nella casa, mobili messi dal padre che, andando a vivere in casa della seconda moglie, ha portato contribuendo all'arredamento dell'immobile che era vuoto.
questa è la dimostrazione di quanto i figli di primo letto non abbiano gradito le seconde nozze del padre per cui, una volta che questo è passato a miglior vita, accampano tante pretese a titolo vendicativo. Purtroppo sono episodi ricorrenti. Meno male che il c.c. è molto chiaro in merito e qualsiasi avvocato sconsiglierebbe di intraprendere una azione legale.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
E' tutto più che chiaro, comunicheremo per raccomandata R/R che aspettiamo le loro richieste "scritte" con il fine di non lasciare parole al vento, poi risponderemo citando appunto quello che la legge dice sperando che si decidano anche a presentarsi per sbloccare i pochi averi che il loro padre ha lasciato, preciso che il genitore è stato per 5 lunghi anni curato in modo impeccabile, (reduce da ictus e da infarto) dalla moglie, e che da una sommaria valutazione dei mobili e arredi si tratta di "veramente" cifre da poche decine di €, (mobili ormai trentenni e di fattura economica) ma come ha sottolineato il preparato Luigi Criscuolo, esistono ancora persone che non accettano che un padre 60enne, vedovo da diversi anni si risposi con una quasi coetanea e viva la propria vita serenamente.
Grazie a tutti per i suggerimenti.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Io non ci spenderei neanche un euro per la raccomandata con R.R. Però se in quel modo vuoi mettere a tacere la cosa e far sì che si presentino alla banca, immagino, è il modo più corretto per arrivare alla conclusione del caso.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Una volta messi a tacere gli avvoltoi con la citazione dell'articolo del codice civile, forse è consigliabile che la signora prepari un elenco delle cose che erano del marito e magari ne dà una copia ai pretendenti. Probabilmente il timore dei figli di lui è che un lontano domani, alla morte della signora, di quei mobili e arredi a loro non rientri niente. Potrebbero essere di valore commerciale zero, ma di particolare valore affettivo... (visto lo stile, direi di no, ma non si sa mai)
Non so se la signora ha degli eredi per parte sua, ma potrebbe lasciare scritta una disposizione per cui i mobili e gli arredi dell'elenco vengano alla sua morte riconsegnati ai figli del marito. Questo potrebbe calmarli
Altro discorso è di tutelare la signora per il futuro. Spero che i figliastri non siano così energumeni da presentarsi alla porta e cominciare a portarsi via le cose...

Caso analogo era successo a una mia zia. Allora erano stati i figli del marito a preparare la lista delle cose paterne e l'avevano sottoposta a mia zia per la firma. Alla sua morte, si sono presentati in casa, lista in mano.
 

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