Gagarin

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Professionista
Il conduttore, finché, bontà sua, ha pagato regolarmente il canone (600,00 euro), lo ha fatto sempre in contanti e non ha mai voluto una ricevuta (per evitare il bollo!). Da qualche mese non paga e il locatore vorrebbe procedere con le pratiche di sfratto, anche in presenza della sospensione per legge. Il conduttore afferma di avere dei testimoni (??) a conferma che, invece, ha regolarmente pagato il canone in questi mesi. Il locatore ora è indeciso se andare avanti o meno, in quanto il suo avvocato gli avrebbe detto che, con tali testimonianze (palesemente false) qualche giudice potrebbe dargli ragione.
Voi che ne pensate? Possibile che bastano due amici compiacenti per dimostrare una cosa falsa? La dimostrazione di un pagamento (anzi, di più pagamenti) può essere affidata a semplici testimonianze, senza uno straccio di prova concreta (ricevute, prelievi dal c/c, etc..)? E il locatore come fa a dimostrare il contrario? Deve "assumere" anche lui qualche testimone?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
La dimostrazione di un pagamento (anzi, di più pagamenti) può essere affidata a semplici testimonianze, senza uno straccio di prova concreta (ricevute, prelievi dal c/c, etc..)
Art. 2721 c.c.:
La prova per testimoni dei contratti non è ammessa quando il valore dell'oggetto eccede gli € 2,58.
Tuttavia l'autorità giudiziaria può consentire la prova oltre il limite anzidetto, tenuto conto della qualità delle parti, della natura del contratto e di ogni altra circostanza.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Premesso che il locatore avrebbe dovuto consegnare al conduttore la regolare ricevuta con bollo, tenendone copia, secondo me può procedere ugualmente allo sfratto per morosità.
Non è possibile sapere a priori come il giudice valuterà la situazione, quindi io come locatore non rinuncerei ad iniziare la pratica di sfratto.

Si tratta di un contratto di locazione regolarmente registrato, non è una locazione in nero. L'importo del canone mensile è inferiore al limite previsto dalla legge per i pagamenti in contanti.
Sul contratto è specificato come deve essere effettuato il pagamento (in contanti oppure con bonifico)? Esiste un accordo scritto tra le parti in merito alla modalità di pagamento?
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Sul contratto è specificato come deve essere effettuato il pagamento (in contanti oppure con bonifico)?
Sul contratto, non in nero, è specificato che il pagamento potrà avvenire in contanti, con bonifico o con assegno circolare non trasferibile.
locatore avrebbe dovuto consegnare al conduttore la regolare ricevuta
Ma non mi sembra sia un obbligo e, se non la voleva, mica poteva mettergliela in tasca per forza, rimettendoci anche il bollo, che non voleva pagare. La ricevuta, d'altra parte, serve al debitore per dimostrare di aver pagato e non al creditore. Sembra assurdo che la dimostrazione di un pagamento periodico possa avvenire con testimoni: questi, tutti i mesi non avevano altro di meglio da fare che stare ad osservare il pagamento del canone?
Non è possibile sapere a priori come il giudice valuterà la situazione
Questo è vero, ma, dato che in Italia non c'è nulla di più certo che l'incertezza del giudizio, non è proprio convinto di voler spendere inutilmente i suoi soldi. D'altra parte non esistono testimoni (veri o falsi) che possano testimoniare per il locatore qualcosa che NON E' avvenuto: il testimone testimonia un "fatto", non un "non fatto".
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Sul contratto è specificato come deve essere effettuato il pagamento (in contanti oppure con bonifico)?
Sul contratto, non in nero, è specificato che il pagamento potrà avvenire in contanti, con bonifico o con assegno circolare non trasferibile.
locatore avrebbe dovuto consegnare al conduttore la regolare ricevuta
Ma non mi sembra sia un obbligo e, se non la voleva, mica poteva mettergliela in tasca per forza, rimettendoci anche il bollo, che non voleva pagare. La ricevuta, d'altra parte, serve al debitore per dimostrare di aver pagato e non al creditore. Sembra assurdo che la dimostrazione di un pagamento periodico possa avvenire con testimoni: questi, tutti i mesi non avevano altro di meglio da fare che stare ad osservare il pagamento del canone?
Non è possibile sapere a priori come il giudice valuterà la situazione
Questo è vero, ma, dato che in Italia non c'è nulla di più certo che l'incertezza del giudizio, non è proprio convinto di voler spendere inutilmente i suoi soldi. D'altra parte non esistono testimoni (veri o falsi) che possano testimoniare per il locatore qualcosa che NON E' avvenuto: il testimone testimonia un "fatto", non un "non fatto".
 

griz

Membro Storico
Professionista
io partirei da un concetto: quale locatore avvierebbe una procedura di sfratto verso un locatario adempiente e puntuale? Esiste un contratto che accetta i pagamento in contanti, credo che la buona fede del locatore sia palesemente dimostrabile
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non mi sembra sia un obbligo
La Legge di stabilità 2014 escludeva il pagamento degli affitti in contanti. Il MEF chiarì che per la tracciabilità dei pagamenti in contanti occorre una ricevuta.

L'argomento è stato trattato qui:
(io avevo esposto la mia opinione nel post n. #29)
 

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