Denise93

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Ciao a tutti, ho preso in locazione un appartamento nel 2017, e già dai primi mesi ho notato delle macchie di muffa nella cucina e nel bagno, che poi ho rimosso a mie spese per ben 2 volte. Da ottobre/novembre 2020 è uscita nuovamente in maniera spropositata. Ho contatto il locatore, che mi ha detto che io facevo bollire troppo e che non arieggiavo bene la casa. Io apro la casa dalla mattina verso le 9 sino alle 12 più o meno. Adesso, ho gli infissi in alluminio montato da una vita, con doppio vetro di 3 cm, senza taglio termico e ogni mattina mi alzo con le finestre gocciolanti. Ho contatto un muratore che mi ha detto che la cappa della cucina non è stata mai montata e che gli infissi in alluminio non tengono calore.Dato che il proprietario non vuole saperne si ridurre l' affitto e di fare i lavori, vorrei sapere se è il caso di contattare la asl competente? Allego le foto, mi sapere dire se secondo voi è un problema della casa oppure se sono io che non " arieggio la casa" .
 

Denise93

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Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Aprendo le finestre e le porte finestre di ogni stanza in modo che faccia anche correnti d'aria

Non serve a nulla aprire le finestre per 4 ore...prima devi pensare ad eliminare l'eccesso di produzione "acquea" interno.
Quindi:
1) cappa aspirante, collegata ad un camino esterno che garantisca un ottimo tiraggio, messa in funzione contemporaneamente a quando accendi i "fornelli" e lasciata accesa per ulterioriv3/5 minuti dopo cottura
2)niente panni stesi in casa
3)tenere chiusa la porta del bagno ed areare dopo la doccia/vasca prima di riaprirla.
4)limitare le piante interne.

Dei serramenti in Alluminio senza "taglio termico" non fanno altro che diventare dei "condensatori" di umidità... antiestetico ma non dipende da loro la "produzione" di vapore.

Nulla puoi pretendere da locatore o da Asl.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
i casi di proliferazione della muffa nelle case in cui si sono montati alle finestre serramenti che sono a tenuta stagna sono in aumento.
Nelle case, sopratutto della Val Trompia, si sono sempre cucinati, bolliti, polenta, minestroni ecc...ecc.. ed i casi di muffa sulle pareti erano limitati a carenze costruttive delle case. Oggi il discorso è diverso: c'è la corsa ad eliminare le dispersioni con cappotti sui muri esterni ed infissi a tenuta stagna: in pratica non c'è circolazione d'aria.
Devi deumidificare l'aria e devi installare un sistema di circolazione aspirando forzatamente l'aria ( ti ricordi le vecchie ventoline negli angoli dei vetri delle finestre?)
Tu stessa hai scritto:
ogni mattina mi alzo con le finestre gocciolanti.
questo è spiegabile con la fisica: la temperatura dell'aria della stanza con il suo carico di umidità, quando arriva a contatto con superfici più fredde perde temperatura e se raggiunge la temperatura di rugiada, l'umidità in eccesso per quella temperatura viene depositata sulle superfici, sia che siano i vetri delle finestre che i muri dietro i mobili. All'esterno si forma la rugiada o la brina, se la temperatura esterna è sotto zero.
Ho sempre sostenuto che se l'intonaco dei muri avesse una temperatura superiore a quella della massa d'aria della stanza non ci sarebbe l'inconveniente della muffa dovuta a condensazione, ma ho pochi seguaci.
Stai attenta anche ai ponti termici cioè al contatto tra elementi con diversa conduzione della temperatura: contatto tra i laterizi (mattoni). o i pannelli. dei muri, sia di tamponatura che tramezzi, e gli elementi strutturali (travi e pilastri) in cemento armato. Anche i punti termici sono causa di muffa ed allora in questo caso non serve arieggiare ma bisogna agire sulle strutture.
 
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Denise93

Nuovo Iscritto
Conduttore
Non serve a nulla aprire le finestre per 4 ore...prima devi pensare ad eliminare l'eccesso di produzione "acquea" interno.
Quindi:
1) cappa aspirante, collegata ad un camino esterno che garantisca un ottimo tiraggio, messa in funzione contemporaneamente a quando accendi i "fornelli" e lasciata accesa per ulterioriv3/5 minuti dopo cottura
2)niente panni stesi in casa
3)tenere chiusa la porta del bagno ed areare dopo la doccia/vasca prima di riaprirla.
4)limitare le piante interne.

Dei serramenti in Alluminio senza "taglio termico" non fanno altro che diventare dei "condensatori" di umidità... antiestetico ma non dipende da loro la "produzione" di vapore.

Nulla puoi pretendere da locatore o da Asl.
La cappa ora è stata collegata da un paio di giorni, e non ho risolto comunque nulla. I panni non li ho mai stesi in casa, dopo la doccia apro le finestre, piante in casa oltre a 2 orchidee non ho nient altro
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La cappa ora è stata collegata da un paio di giorni

Prima di "asciugare" un ambiente compromesso potrebbero servire anche mesi.
Quando (30 anni fa) ho installato serramenti moderni in una casa anni '50 (fino a quel momento apparentemente senza muffe) per la prima "stagione" è stato un proliferare...poi il fenomeno è sparito.
Imperativo che tu faccia sparire qualsiasi suppellettile/oggetto "compromesso" e fra un paio di settimane procediva sanificazione/pitturazione.
Affidati a pittori qualificati che sappiano usare i prodotti giusti.

Ps.
Da dietro un PC è possibile fare solo ipotesi ...serve analisi in loco.
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non credo che risolverai facilmente, da quello che vedo la muffa è causata dalle mura spesse e dalla troppa umidità che rimane nella camera. Senti un pittore se magari può consigliarti un prodotto appropriato.
 

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