aurosat

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scrivo per chiedere un parere, o quantomeno un consiglio: l'amministratore del condominio dove abito ha ricevuto alcuni giorni fa ben 20 (venti) verbali di accertamento di violazione al regolamento dell'AMA (Azienda Municipale Ambiente S.p.A. Roma) relativamente a contestazioni circa la raccolta differenziata.
Debbo evidenziare che il condominio cui faccio riferimento si trova al centro di Roma ed è composto da 10 scale: poiché nella zona è prevista già da un anno la "raccolta differenziata porta a porta" per ognuna delle 10 scale nell'androne centrale adiacente al cancello d'entrata sono stati collocati due distinti cassonetti uno per gli "Scarti alimentari e organici", l'altro per i "Materiali non riciclabili" che vengono svuotati a giorni alterni dagli operatori dell'AMA.
Ebbene, il 1 settembre di quest'anno sembra che l'AMA abbia effettuato una ispezione ai cassonetti: è importante sottolineare che tale ispezione, come riportato dai verbali, è avvenuta alle 7:00 del mattino, ma è altrettanto importante evidenziare che non era presente alcun testimone, ed in particolare né il portiere (il cui servizio ha inizio proprio alle 7:00) né alcuno dei proprietari del condominio medesimo.
Arrivo al problema: a seguito di tale ispezione per ogni scala sono state elevate due contravvenzioni distinte: una relativa a presunte infrazioni per la raccolta degli scarti alimentari ed organici, l'altra relativa a presunte infrazioni per la raccolta dei materiali non riciclabili. In quella mattina gli ispettori hanno elevato quindi un totale di 20 contravvenzioni.
Il primo elemento che lascia perplessi è che tutti i 20 verbali riportano identica generica motivazione (con l'unica distinzione che 10 fanno riferimento ai contenitori degli scarti organici e 10 a quelli dei materiali riciclabili).
Questo il testo dei 10 verbali che fanno riferimento ai contenitori degli scarti organici:
"Da verifica effettuata all'interno del condominio suindicato abbiamo constatato la presenza di rifiuti urbani (vetro - carta - plastica) conferiti erroneamente all'interno del contenitore dedicato al rifiuto organico, debitamente contrassegnato e correttamente funzionante"
Questo il testo dei 10 verbali che fanno riferimento ai contenitori dei materiali riciclabili:
" Da verifica effettuata all'interno del condominio suindicato, abbiamo constatato la presenza di rifiuti riciclabili (vetro - carta - plastica) conferiti erroneamente all'interno del contenitore dedicato alla rifiuto non riciclabile, debitamente contrassegnato e perfettamente funzionante"
Sempre in riferimento al contenuto dei verbali, evidenzio che:
1. sui 20 verbali, relativamente al riquadro 4 dedicato alle "dichiarazioni delle parti" non viene riportata alcuna annotazione (ndr.: si presuppone che tale riquadro dovrebbe servire perché possa essere trascritta una dichiarazione del trasgressore, quanto meno con la generica affermazione "nulla da dichiarare" ovvero "nulla da contestare" ovvero "di presa d'atto") e ciò perché al riquadro 2, punto primo, del verbale medesimo, laddove dovrebbero essere apposti i dati anagrafici del trasgressore, si riporta che questi è ignoto.
2. nello stesso riquadro 2 del verbale, ma al secondo punto, ove devono essere riportate le generalità del "responsabile in solido" (ai sensi dell'articolo 6i della legge 689/81) viene indicato come tale il condominio del palazzo nella persona dell'amministratore:
3. infine nel riquadro 5 dedicato alle "annotazioni" si riporta che: "i dati dell'amministratore sono stati rilevati dalla locandina affissa all'interno del condominio stesso".
Infine, per ciò che concerne l'importo di ognuna delle 20 multe, esso è stato di € 100,00 +11,05, per un totale di € 111,05, per una cifra complessiva a carico di tutto il condominio di € 2221,00.
Credo che il fatto da me esposto presenti delle irregolarità di fondo, o quantomeno delle omissioni che rendono quell'accertamento nullo.
Infatti, a prescindere che sembra impossibile che tutti gli inquilini delle dieci scale abbiano contravvenuto al corretto uso di tutti e venti i cassonetti, è da ritenere del tutto insufficiente la generica affermazione: "Da verifica effettuata all'interno del condominio suindicato abbiamo constatato la presenza di rifiuti urbani (vetro - carta - plastica) conferiti erroneamente all'interno del contenitore dedicato al rifiuto organico..." ovvero "... conferiti erroneamente all'interno del contenitore dedicato alla rifiuto non riciclabile...".
Ma, semmai quelle formule adottate nei verbali fossero sufficienti per confermare le contestazioni, è giusto e corretto che non sia stato possibile contestare a qualcuno (il portiere, o un inquilino in rappresentanza di tutti gli altri, o di un testimone) le irregolarità? Trattandosi di un condominio con 156 appartamenti, e soprattutto vigilato da un portiere, la cui presenza è stabilita dalle 7.00 alle 13.00 nelle ore antimeridiane), lascia quantomeno perplesso il fatto che l'accertamento non sia stato effettuato alla presenza di terzi.
Infine una ulteriore perplessità è data dal fatto che sono state elevate 20 contravvenzioni identiche per un unica presunta inadempienza: fatte salve le perplessità sopraindicate non avrebbero dovuto nel caso comminare una sola multa, visto che il "responsabile in solido" è un unico soggetto, vale a dire l'Amministratore del Condominio?
Vorremmo ricorrere al Giudice di Pace, ma anche su questo aspetto grava il dubbio: dobbiamo fare un unico ricorso o la bellezza di 20 ricorsi, uno per ogni multa ricevuta?
Se mi date un consiglio ve ne sarò grato.
Cordialmente,
Augusto Rosati
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Secondo me il numero di multe è giusto, uno per ogni cassonetto però il ricorso io lo farei è impossibile che con 156 appartamenti alle 7.00 del mattino, non alle 3 di notte, nessuno abbia visto nulla specie considerando che c'è il portiere. quanto alla dicitura generica penso vada bene pretendere che scrivano abbiamo trovato 3 bucce di arancia nella plastica e tre bicchiera di carta dell'organico non serve a nulla.
 

raflomb

Membro Assiduo
Deliberate di autorizzare l'amministratore a fare ricorso nei confronti dei verbali avanti al G. di Pace, quest'ultimo, essendo lui il destinatario finale, potrà impugnarli tutti assieme, oppure optare per 10 ricorsi: 1 per scala.
Da quanto narri l'esito dovrebbe certamente essere positivo sia la genericità e la ripetizione delle formule adottate, sia per le omissioni descritte.
 

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