Lancillotto

Membro Attivo
A seguito delle nuove norme recentemente emanate ed in corso di approvazione dalle Camere, sarebbe imminente l'introduzione di un’imposta su immobili posseduti all'estero «a qualsiasi uso destinati, delle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato». Essendo titolare di una quota in multiproprietà con tali caratteristiche, vorrei conoscere la mia eventuale posizione fiscale in merito. A maggior chiarimento faccio presente che la quota in mio possesso da' diritto unicamente all'occupazione ed al godimento di un monolocale per un periodo dell'anno predeterminato, oltre alla possibilità di cederlo in affitto nel medesimo periodo.
Questa cessione comporta soltanto l'assegnazione di cui sopra, escludendo qualsiasi assegnazione di proprietà che rimane intestata alla Società proprietaria della quale il beneficiario diventa socio.
Ringrazio in anticipo chi vorrà chiarire i miei eventuali obblighi fiscali in merito.
 

Lancillotto

Membro Attivo
Ringrazio della risposta al mio quesito che ho posto poichè leggendo il provvedimento non ho visto accenni al caso in oggetto, ma norme generalizzate che possono contenere tutto.
 

Clematide

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ringrazio della risposta al mio quesito che ho posto poichè leggendo il provvedimento non ho visto accenni al caso in oggetto, ma norme generalizzate che possono contenere tutto.

Qui le cose cambiano ogni giorno. Mi vedo purtroppo costretto a rettificare la risposta da me frettolosamente data al #2, o perlomeno a segnalarti un articolo comparso oggi sul Sole, nel quale si legge: "Mentre i tapini che hanno acquistato una multiproprietà [all'estero], a prezzi che, in alcuni casi, si sono svalutati, si troveranno a pagare molto di più [di imposta]." Pongo la cosa alla tua attenzione, senza esprimere, per ora, alcun commento. :domanda:
 

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