Ciao,
ad ottobre 2008 ho acquistato dai miei zii e dai miei genitori 2 appartamenti contigui (A e B) con l’intenzione (dichiarata in atto) di unirli e quindi accatastarli in un'unica unità immobiliare, in questo ho usufruito delle agevolazioni prima casa. A maggio 2009 ho chiesto ad un tecnico abilitato di aprire una DIA in comune e sono iniziati i lavori di ristrutturazione. Al termine di tali lavori però non ho richiesto al tecnico di effettuare l'unione degli appartamenti A e B, che quindi risultano ad oggi ancora separati.
La mia intenzione (che purtroppo non è stata recepita appieno dal notaio) era comunque di aspettare i 5 anni per poi effettuare un nuovo atto in cui "intesto" oppure "cedo l'usufrutto" oppure "dono" l'appartamento A ai miei genitori e "cedo" il 50% dell'appartamento B (dove tuttora risiedo) alla mia futura moglie (matrimonio previsto per Agosto 2010).
Ora cosa è meglio fare per poter effettuare queste operazioni ? e quanto mi costerà di sanzioni e di spese notarili ?
Quali sono i rischi che corro difronte alla legge?
Vorrei effettuare queste operazioni per essere "libero" di vendere l'appartamento B appena mi è possibile e nel contempo lasciare la casa ai miei genitori.
E' davvero una situazione dalla quale non riesco ad uscire e prima di rivolgermi al notaio che ha curato il mio atto, mi piacerebbe un vostro consiglio! :???:
Grazie.
ad ottobre 2008 ho acquistato dai miei zii e dai miei genitori 2 appartamenti contigui (A e B) con l’intenzione (dichiarata in atto) di unirli e quindi accatastarli in un'unica unità immobiliare, in questo ho usufruito delle agevolazioni prima casa. A maggio 2009 ho chiesto ad un tecnico abilitato di aprire una DIA in comune e sono iniziati i lavori di ristrutturazione. Al termine di tali lavori però non ho richiesto al tecnico di effettuare l'unione degli appartamenti A e B, che quindi risultano ad oggi ancora separati.
La mia intenzione (che purtroppo non è stata recepita appieno dal notaio) era comunque di aspettare i 5 anni per poi effettuare un nuovo atto in cui "intesto" oppure "cedo l'usufrutto" oppure "dono" l'appartamento A ai miei genitori e "cedo" il 50% dell'appartamento B (dove tuttora risiedo) alla mia futura moglie (matrimonio previsto per Agosto 2010).
Ora cosa è meglio fare per poter effettuare queste operazioni ? e quanto mi costerà di sanzioni e di spese notarili ?
Quali sono i rischi che corro difronte alla legge?
Vorrei effettuare queste operazioni per essere "libero" di vendere l'appartamento B appena mi è possibile e nel contempo lasciare la casa ai miei genitori.
E' davvero una situazione dalla quale non riesco ad uscire e prima di rivolgermi al notaio che ha curato il mio atto, mi piacerebbe un vostro consiglio! :???:
Grazie.