ulisse

Nuovo Iscritto
buona sera a tutti: ho ereditato un immobile e sto cercando di venderlo: nel frattempo questo rimane disabitato e continuo naturalmente a pagare le spese di condominio.Volevo sapere se in casi come il mio, sia possibile chiedere all'amministratore una riduzione della quota condominiale, tenendo presente l'inutilizzo dello stabile. Ilriscaldamento e' centralizzato enon so see' possibile distaccarsi dal sistema. grazie a chivolesse darmi qualche informazione sulla materia
 

pippodoc

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Proprietario Casa
anch'io sono nella stessa situazione e, quel che è peggio, abbiamo pure ereditato un amministratore non proprio corretto per cui dobbiamo stargli dietro con attenzione onde non pagare quanto non dovuto (uno stress continuo)
in linea di max noi paghiamo acqua per una persona , riscaldamento bisogna chiudere le valvole dei termosifoni e si paga una quota fissa per le spese (chiedere all'amministratore), le altre spese condominiali si pagano senza riduzione perchè sono a millesimi
conviene mandare lettera raccomandata con ricevuta ritorno all'amministratore in cui si spiega la situazione e chiedere la applicazione delle quote ridotte
a volte la questione viene discussa in assemblea di condominio specie per il problema "piombare o no i termosifoni chiusi"
nota a margine
per la tassa rifiuti si può chiedere la riduzione ma l'alloggio deve essere vuoto e senza utenze allacciate
saluti
 

Gian Luigi Cristina

Nuovo Iscritto
Quando si possiede un immobile in un contesto immobiliare, si è tenuti al pagamento delle spese condominiali, anche io sono nelle vostre condizoni però devo pagare tutte le spese in toto, l'unica condizione ammissimile, quando non si hanno contatori dell'acqua singoli è pagare per solo una persona, per quanto riguarda la tassa rifiuti bisogna vedere se il comune applica la tassa singolarmente oppure su tutto il condominio, Se l'impianto di riscaldamento è centralizzato non lo sò se è possibile piombare tutti i termosifoni perchè potrebbe causare danni indiretti ai tuoi vicini che dovrebbero riscaldare indirettamente , per irraggiamento il tuo alloggio, la piombatura è consentibile se tu realizzi un tuo impianto di riscaldamento autonomi e paghi solo un fisso.
 

pippodoc

Membro Attivo
Proprietario Casa
riguardo ai termosifoni posso assicurare (perchè l'ho fatto per due alloggi in due condomini diversi )che la chiusura dei termosifoni è autorizzata e prevista
in un condominio mi hanno chiesto di lasciare aperto un termosifone , senza piombatura
nell'altro mi hanno chiesto la piombatura di tutti i termosifoni
il problema invece sta nel distacco dall'impianto centrale dato che , in ogni caso, si paga lo stesso una quota fissa al condominio
inoltre non è pacifico e assodato che si ottenga l'autorizzazione dall'assemblea condominiale , perchè si ,in questo caso c'è un danno , soprattuto se l'impianto non è dei piu recenti
di ciò ci aveva avvertito anche l'idraulico che far saltare un piano di riscaldamento non avrebbe fatto gioire il vicino del piano di sopra
per quanto rigaurda l'irraggiamento (??)garantisco che è nullo ,specie con i soffitti alti più di tre metri
d'altronde per legge regionale,diverrà obbigatorio l'uso delle valvole termostatiche
quindi , se uno vuol abbassare il riscaldamento perchè è fuori tutta la settimana per lavoro , non può essergli impedito ....e il vicino non può chiedergli i danni
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Si ritiene che , salvo non ottenga dall’assemblea condominiale, un esonero o una diminuzione delle somme da pagare, finché rimane proprietario dell’immobile all’interno del condominio, dovrà continuare a provvedere alle spese per le parti comuni che le spettano, che non sono riununciabili, ex articoli 1117 e 1118, Codice civile.
 

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