asana

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Buongiorno, presento un caso di nuda proprietà. Tizio muore e lascia tutto alla seconda moglie, ai figli di primo letto lascia la nuda proprietà immobiliare di parte dei beni dell'asse ereditario. Nel testamento aggiunge due clausole. La prima che se i figli vendono lo faranno di comune accordo con la moglie e a lei spetterà una quota legittima. La seconda che, se muoiono i figli, la proprietà torna alla moglie. Il mio dubbio è sulla legittimità di queste due clausole. Mi potete aiutare?
 

Dimaraz

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Troppo scarna la descrizione e con uso "improprio" dei termini.

Premesso che se tutti gli eredi accettano le disposizioni testamentare seppur "sballate" nessun terzo può contestare.... formalmente si può ipotizzare che vi sia lesione di legittima in quanto disposto.

Bisogna vonoscere i valori di tutti i beni di proprietà del decuius.
 

asana

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Troppo scarna la descrizione e con uso "improprio" dei termini.

Premesso che se tutti gli eredi accettano le disposizioni testamentare seppur "sballate" nessun terzo può contestare.... formalmente si può ipotizzare che vi sia lesione di legittima in quanto disposto.

Bisogna vonoscere i valori di tutti i beni di proprietà del decuius.
Grazie della risposta. Aiutami a capire i termini "impropri" e a scapito di chi sarebbe la lesione di legittima.
 

Franci63

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Aiutami a capire i termini "impropri"
Beh, intanto non è vero che lascia “tutto” alla seconda moglie, visto che lascia la nuda proprietà di alcuni immobili ai figli.
Poi non è chiaro cosa significa “venderanno di comune accordo”: chi deve decidere il prezzo, se non si accordano su quello ?
a lei spetterà una quota legittima.
Definita in base a cosa ?
Se dici che le viene lasciato tutto, lasci intendere che avrebbe già la legittima.

se muoiono i figli, la proprietà torna alla moglie.
Anche questa clausola è strana, perché toglierebbe il diritto alla legittima agli eventuali figli dei figli; ma se sta bene a loro …
 

Dimaraz

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Grazie della risposta. Aiutami a capire i termini "impropri" e a scapito di chi sarebbe la lesione di legittima.

Tizio muore e lascia tutto alla seconda moglie, ai figli di primo letto lascia la nuda proprietà immobiliare di parte dei beni dell'asse ereditario
Ho evidenziato la prima incongruenza ( grassetto e corsivo).
Se lascia tutto alla seconda moglie nessuno dei figli deve ricevere.

Anche senza il dettaglio di:
- composizione e valore dell'eredità
- età della seconda moglie
direi che spettandole 1/3 di tutto + diritto di abitazione su abitazione di residenza et mobilia seppur detratta la quota di disponibile non sia paragonabile al solo usufrutto su tutti i beni.
Se l'immobile fosse solo 1 la lesione sarebbe probabilmente per i figli.



La prima che se i figli vendono lo faranno di comune accordo con la moglie e a lei spetterà una quota legittima.
Imprio l'uso del termine evidenziato una volta che è stata chiusa la Successione con il placet di tutti.
In caso di cessione di immobile il cui usufrutto è in capo alla seconda moglie la sua quota è determinata da norme e tabelle.
"Legittima'" si usa solo nella Successione.
 

plutarco

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Tralasciando che Tizio sembri essere del tutto "fulminato", tali clausole sono inapplicabili e dunque le riterrei non valide.
 

Nemesis

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La seconda che, se muoiono i figli, la proprietà torna alla moglie
Tale clausola potrebbe essere ritenuta valida solamente se i figli (primi istituiti) muoiano senza aver avuto figli (sarebbe la clausola si sine liberis decesserit).
Potrebbe
, poiché occorre accertare se l'intenzione del testatore fosse quella di violare il divieto di sostituzione fedecommissaria o istituire un erede sotto condizione risolutiva. Nel primo caso la disposizione è nulla, nel secondo è valida.
 

Seth

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Tale clausola potrebbe essere ritenuta valida solamente se i figli (primi istituiti) muoiano senza aver avuto figli (sarebbe la clausola si sine liberis decesserit).
Potrebbe
, poiché occorre accertare se l'intenzione del testatore fosse quella di violare il divieto di sostituzione fedecommissaria o istituire un erede sotto condizione risolutiva. Nel primo caso la disposizione è nulla, nel secondo è valida.
Chi lo accerta e come?
 

Seth

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Buongiorno, presento un caso di nuda proprietà. Tizio muore e lascia tutto alla seconda moglie, ai figli di primo letto lascia la nuda proprietà immobiliare di parte dei beni dell'asse ereditario. Nel testamento aggiunge due clausole. La prima che se i figli vendono lo faranno di comune accordo con la moglie e a lei spetterà una quota legittima. La seconda che, se muoiono i figli, la proprietà torna alla moglie. Il mio dubbio è sulla legittimità di queste due clausole. Mi potete aiutare?
Domande che potrebbero aiutare a capire meglio:
1. esiste una stima anche sommaria del valore totale dei beni e del valore di quanto destinato a ciascun erede? Dalla tua affermazione iniziale ”lascia tutto alla seconda moglie” si potrebbe pensare che il valore delle nude proprietà lasciate ai figli di primo letto sia poca cosa… ma magari non è così.
2. il testamento impone ai figli l’accordo su cosa, nel caso vogliano vendere la nuda proprietà? Cioè bisognerà vendere per forza la piena proprietà con il consenso della moglie?
3, si dice proprio “spetterà una quota legittima“ (in caso di vendita) o è una tua libera sintesi?
4. la clausola in caso di morte dei figli com’è formulata?
5. i figli hanno figli?
 

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