U

User_56720

Ospite
Buongiorno, non so se è il posto giusto per porre il quesito. Mio suocero, morì nel 1960 senza testamento quindi abbiamo il coniuge con usufrutto uxorio vita natural durante e i due figli nudi proprietari. I beni alla maggiore età furono divisi tra i due fratelli e la madre (mia suocera), mantenne il suo usufrutto. Delle proprietà un piccolo appezzamento di terreno lo fecero rimanere indiviso, per qualche anno fu tenuto coltivato alla meglio da me, per poi rimanere in quasi totale abbandono, in pratica si mandava a pulire ed arare una volta due l'anno. Dopo tanti anni mio cognato che risiede al nord ogni tanto scende al sud e sta pulendo l'appezzamento di terreno e ho sentito dalla Campestre che svolge il servizio di sorveglianza, che deve anche piazzare due paletti con catena per impedire che qualcuno possa passare ogni volta dentro come adesso succede.
Domanda: Con questi lavori che vuole portare a termine senza avvisare l'altra proprietaria (mia moglie), quali possono essere le sue intenzioni appropriarsi della metà di mia moglie o usucapirla? Grazie
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Non ci è ancora stato dato il superpotere di poter leggere nella sua mente! In ogni caso tua moglie avrà diritto di accedervi ed ottenere eventualmente la chiave... L'innovazione, decisamente migliorativa per il bene, non può essergli impedita ma comunque vista la mancata informazione dell'altra comproprietaria non ha diritto di richiedere rimborsi di alcun tipo.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Mio suocero, morì nel 1960 senza testamento quindi abbiamo il coniuge con usufrutto uxorio vita natural durante e i due figli nudi proprietari.
La riforma del diritto di famiglia è entrata in vigore il 20-9-1975 quindici anni dopo la morte di tuo suocero.
Nel diritto di famiglia ante 1975 predominava una concezione autoritaria e gerarchica, basata sul principio di autorità del marito sulla moglie e del padre sui figli.
Secondo l’articolo 127 del Codice civile, anteriore alla riforma del diritto di famiglia del 1975: "Quando con il coniuge concorrono figli legittimi, soli o con figli naturali, il coniuge ha il diritto all’usufrutto di una quota di eredità. L’usufrutto è della metà dell’eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e di un terzo negli altri casi.
 
U

User_56720

Ospite
La riforma del diritto di famiglia è entrata in vigore il 20-9-1975 quindici anni dopo la morte di tuo suocero.
Nel diritto di famiglia ante 1975 predominava una concezione autoritaria e gerarchica, basata sul principio di autorità del marito sulla moglie e del padre sui figli.
Secondo l’articolo 127 del Codice civile, anteriore alla riforma del diritto di famiglia del 1975: "Quando con il coniuge concorrono figli legittimi, soli o con figli naturali, il coniuge ha il diritto all’usufrutto di una quota di eredità. L’usufrutto è della metà dell’eredità, se alla successione concorre un solo figlio, e di un terzo negli altri casi.
Cosa intendi con *il coniuge ha diritto all'usufrutto di una quota dell'eredità * che sui beni si deve versare 1/3in questo caso due figli del frutto che genera il bene o è proprietaria di 1/3 del bene? Mi sembra che dovrebbe essere del frutto che genera il bene non della proprietà effettiva del bene.grazie
 
U

User_56720

Ospite
Il problema è che la vegliarda pretente di essere liquidata in danaro del suo 1/3 di proprietà. Cercando di farla ragionare le ho detto il tuo unico diritto è ricevete dalla casa ereditata da tua figlia e abitata dalla stessa, 1/3 del frutto che se ne sarebbe ricavato affittandola (esempio la casa vale 400 di fitto mensile 1/3di 400 spetta a te e basta). Spero di essere stato chiaro almeno con voi. Grazie
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Il problema è che la vegliarda pretente di essere liquidata in danaro del suo 1/3 di proprietà.
la signora ha diritto di riscuotere 1/3 del valore dei frutti di tutte le proprietà e questo doveva essere fatto dal 1960. il fatto è che con il trascorrere del tempo l'età dell'usufruttuario avanza ed il valore dell'usufrutto diminuisce. In pratica l'usufrutto immobiliare di un quarantenne è più alto dell'usufrutto immobiliare di un ottantenne.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Il problema è che la vegliarda pretente di essere liquidata in danaro del suo 1/3 di proprietà. Cercando di farla ragionare le ho detto il tuo unico diritto è ricevete dalla casa ereditata da tua figlia e abitata dalla stessa, 1/3 del frutto che se ne sarebbe ricavato affittandola (esempio la casa vale 400 di fitto mensile 1/3di 400 spetta a te e basta). Spero di essere stato chiaro almeno con voi. Grazie
Tua suocera ha diritto allla commutazione dell'usufrutto, cioè a ricevere il valore pecuniario del suo terzo del diritto calcolato in base alle tabelle. Ad esempio se la casa vale 100 e il suo usufrutto calcolato in base alle tabelle reperibili in rete vale 24 la signora avrà diritto di ricevere 8. Sempre che la stessa sia d'accordo, ovviamente, si potrebbe anche attuare una soluzione come da te prospettato...
 

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