sergio46

Membro Attivo
Proprietario Casa
Su internet e anche su questo forum ho trovato diverse opinioni in merito all'obbligatorietà di registrare il preliminare di vendita.
Nel caso di scrittura privata non autenticata di compromesso - tra un privato e l'Impresa di Costruzione che applica l'IVA del 4% (per prima casa) - è ugualmente necessaria la registrazione dello stesso o, come sostengono alcuni, è facoltativa, salvo rendersi necessaria "in caso d'uso"?
Se volessi evitare la registrazione dovrei quindi non menzionare il compromesso nell'atto definitivo che rogiterà il Notaio?
Un sentito grazie a chi potrà illuminarmi!
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Sulla obbligatorietà o meno di registrare in preliminare la rinvio a questo post esaustivo
Tassazione compromessi soggetti ad IVA.

Commento: un conto è "REGISTRARE" il preliminare che rappresenta un mero adempimento fiscale.
Un conto è TRASCRIVERLO presso la Conservatoria dei RR Immobiliari in applicazione della legge 102-205 che le dà una serie di tutele sicuramente opportune per chi compera da una impresa costruttrice, cosa che le consiglio caldamente ; su questo sito c'è un mio articolo destinato a chi compera da "impresa costruttrice" che credo le convenga leggere con attenzione
 

sergio46

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sulla obbligatorietà o meno di registrare in preliminare la rinvio a questo post esaustivo
Tassazione compromessi soggetti ad IVA.

Grazie per la pronta risposta, però l'articolo non chiarisce :triste: se il compromesso, sottoscritto - senza intermediari - da un privato con l'Impresa Costruttrice, debba essere "sempre" obbligatoriamente registrato, anche nell'ipotesi che non se ne voglia far uso (perchè si è deciso di non menzionarlo nell'atto notarile).
Vedasi a tal proposito il thread riportato in questo sito: IVA 4% e registrazione preliminare compravendita - Fiscoetasse
Per il resto è giusta la sua osservazione circa la natura della "trascrizione" e le cautele da prendersi con il Costruttore ma, nel caso in esame, l'Impresa risulta ampiamente affidabile e corretta nei numerosi atti di compravendita effettuati in loco.
In attesa di qualche altro riscontro o commento in merito, saluto e ringrazio distintamente.
 

sergio46

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'obbligo di registrazione a termine fisso delle scritture non autenticate contenenti preliminari soggetti ad IVA, sussiste solo in presenza di caparre.

Evviva: è la risposta che speravo ardentemente di ricevere! :)
Possibile però che in Italia si debba convivere con diverse migliaia di norme di dubbia interpretazione, molte in contrasto tra loro, quando sarebbe sufficiente averne una decima parte scritte nella forma chiara e sintetica con cui si è espresso il nostro superbo Guru?
Aggiungo, per la cronaca, che in effetti il compromesso non prevede esplicitamente alcuna caparra ma solo un iniziale acconto di 10000 euro e il resto da saldarsi al rogito, effettuabile tra quattro mesi (termine dei lavori). Nel caso in esame il rischio dell'assenza della caparra può essere giustificato dal vicino termine previsto per il rogito.
Cordiali saluti.
 

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