bubincka

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno, possiedo per la quota di 2/9 un appartamento. Le restanti quote sono di proprietà dei miei due fratelli anche loro per 2/9 ed i restanti 3/9 sono di mio padre.
Si tratta di un appartamento qualsiasi riveniente per successione legittima da mia madre e *NON* era la casa coniugale.
Mio padre e mia nipote, si sono installati nell'appartamento e si comportano da proprietari esclusivi (mia nipote non è proprietaria, lo è sua madre, cioè mia sorella) pur non avendo chiesto nulla agli altri comproprietari (io e mio fratello).
Li posso denunciare per occupazione senza titolo e chiedere un'indennità dato che sono dentro da 5 anni ?
In generale quali sono i miei diritti e come dovrei comportarmi ?

Grazie a chi vorrà rispondere.

Bubincka.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ciao,
intando mi sembra di capire che tua madre sia mancata da più di 5 anni.
Tuo padre e tua sorella hanno gli stessi diritti che hai tu, possono usare il bene senza però negare l'uso a te.
Certo è difficile da attuare, non credo che i due abbiano intenzione di farti usare l'appartamento come fanno loro.
Se vuoi del denaro dall'appartamento, puoi cercare di riscuotere la tua parte di affitto, in alternativa puoi intentare causa per divisione giudiziale.
Un giudice verificherà se il bene è divisibile tra i comproprietari e se non lo fosse lo metterebbe all'asta partendo dal valore che un CTU ha determinato. Questa via però può non essere risolutiva, infatti non è detto che ci sia un compratore e in questo caso oltre a non aver raggiunto lo scopo ci sarbbero da sopportare le spese del processo (avvocato, CTU, notaio, spese del tribunale).
Credo però che se si vuole far pagare qualcosa per l'utilizzo del bene sia una minaccia da fare.
Calcola poi che su tale appartamento tu dovrai pagare l'IMU per la tua quota, e pagare senza avere nulla in cambio . . .
Nella speranza di non averti ingarbugliato di più ti saluto.
Luigi
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
taglia fuori tua nipote, è ospite di tuo padre comproprietario e non entra nel discorso. tuo padre dovrebbe o consentire l'uso proporzionale a te e tuo fratello o versarvi un affitto proporzionato. voi però potete chiedere lo sciglimento della comunione così la casa viene venduta all'asta e ognuno prende la sua parte.
 

bubincka

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie Arianna e Luigi per le vostre risposte.

Mi sono rivolto ad un avvocato, e d'accordo con lui abbiamo inviato una lettera a mio padre, mio fratello e mia sorella in cui comunicavo la mia disponibilità a vendere i miei 2/9 ad un determinato importo.
La lettere è costata € 200 all'avvocato, dai miei parenti non è pervenuta nessuna risposta.

Allora ho detto all'avvocato che preferirei evitare l'estrema ratio della vendita giudiziale e lui mi ha proposto di fare una citazione in tribunale verso mio padre e mia nipote per "occupazione senza titolo" con liberazione dei locali. Questo è ciò che sta facendo adesso e per questo mi ha chiesto un assegno di € 2.500, che gli ho già consegnato unitamente alla firma del mandato.

L'appartamento, se messo all'asta, verrebbe sicuramente venduto (zona molto richiesta) e vale almeno € 400.000.
Io la divisione giudiziale la terrei come ultima spiaggia.

Secondo voi la strategia proposta dall'avvocato è buona ed i prezzi che mi fa pagare sono congrui ?

Grazie 1000,
Bubincka
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Scusa,
ma sei da solo in questa cosa?
Tuo fratello che dice?
Prospetta a lui che dovrà pagare l'IMU su una casa che non gli produce reddito, ci dovrà pagare anche le tasse sulla rendita catastale.
Trovati un alleato se è possibile, oltre ad avere qualcuno che può parlare con gli altri potrai anche dividere l'impresa.
Se si riesce a vendere come dici tu al lordo avrai € 89.000,00, cerca di far capire che tale importo lo destinerai ad avere ragione, così come spendi tu però dovranno spendere anche gli altri. A chi conviene?
Se proprio non trovi nessuno, pur non essendo un legale, loro non stanno occupando senza titolo, ma stanno vietando a te di godere del bene così come fanno loro.
Vista la cifra che ti chiede io agirei per la divisione giudiziale (quanto ti chiede l'avvocato per questa?), così dovranno presentarsi in tribunale con un legale, e tu avrai tempo di cercare un accordo e se non lotrovi in questa fase non lo avresti trovato neanche con la citazione e quindi non spendi € 2.500,00 invano.
Luigi.
 

bubincka

Membro Junior
Proprietario Casa
Mio fratello sta in un'altra regione, non viene mai (perchè lui, da prima di me non è in buoni rapporti con nostro padre), ho provato a coinvolgerlo ma non è interessato a farsi parte attiva.
L'unica cosa che ha detto che non vuole vendere e per l'IMU non si pone il problema perchè sa che la paga tutta mio padre, indipendentemente dal fatto che io pago comunque la mia quota.
La posizione del mio avvocato é "Dallo stato di comunione deriva che, per rendere legittimo il godimento esclusivo da parte di uno dei comproprietari, occorre il consenso unanime di tutti i partecipanti alla comunione."
Insomma dovrebbe esistere perlomeno un contratto di comodato d'uso gratuito che invece non c'è e quindi in tribunale dovranno presentarsi lo stesso a seguito della citazione in giudizio (almeno secondo l'avvocato).

Comunque sono d'accordo con lei che se non si riuscirà a trovare nessun accordo, alla fine l'unica soluzione sarà la divisione giudiziale.
Bubincka
 

bubincka

Membro Junior
Proprietario Casa
Scusate, ma se alla fine, in parallelo alle attività dell'avvocato, io mi comporto da PROPRIETARIO, cioè entro in una casa che è anche mia, decido di prendervi la residenza e faccio le stesse cose che fa mio padre (e addirittura mia nipote che proprietaria non è) che cosa potrebbe capitarmi ?
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Penso che anche avendo le chiavi non puoi entrarvi soprattutto se vi hanno la residenza e le utenza allacciate a loro nome, per prendere la residenza ti deve autorizzare chi già ce l'ha e non mi sembra che sia disponibile . . .
Ti può capitare una incriminazione di "violazione di proprietà privata" e visti i rapporti se colto sul fatto ti pare che non accusino che in casa manca qualcosa?
Luigi
 

bubincka

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao Luigi,

anche io avevo i tuoi stessi dubbi, ma in effetti le cose stanno diversamente. Sono stato in comune all'Uff. Anagrafe dove mi hanno confermato che se l'abitazione soddisfa i requisiti di abitabilità io posso tranquillamente chiedere la residenza, successivamente passerà un vigile del comune stesso a verificare che io viva effettivamente lì (ci metto un letto, i miei vestiti, insomma quanto necessario). In altre parole, e questo è il punto importante, non è che chi vi è già residente ha il potere di mettere un veto alla mia residenza! Magari non gli farà piacere, questo è certo, ma il loro parere non conta nulla per la pubblica amministrazione.
Bubincka
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ciao,
ho dei dubbi, almeno a Roma.
Ti spiego il mio caso, nella casa di mia proprietà, appena costruita, ci è andata a vivere mia moglie, quando ho spostato la residenza da un'altra provincia, lei ha dovuto, passami il termine, avallare la mia residenza dove era già residente lei.
Sono cose comunali quindi possono non essere uguali in tutti i comuni.
Ho chiamato ora lo 060606 che è il numero del comune di Roma e mi hanno detto che devo portare un'accettazione degli attuali residenti alla mia entrata nell'appartamento come residente con tanto di loro documento.
Luigi
 

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