Gugli

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Premesso che siamo quattro fratelli il cui padre, che è ancora in vita, essendo stato proprietario esclusivo di un attività commerciale e di un appartamento (peraltro nostra madre è deceduta quindi la sua legittima è rientrata nell'asse ereditario), tempo addietro ha pensato bene di stipulare con due atti distinti di compravendita (in realtà due simulazioni di vendita) che sono le seguenti:
1) la cessione di quote del negozio di famiglia a maggio del 1997 (dove pure io ho lavorato in gioventù) ai miei due fratelli X e Y
2) un appartamento a X a dicembre 2001 per un valore di circa 1/4 del valore di mercato
llora, per quello che so io un genitore in vita può fare ciò che vuole tanto poi i figli hanno la facoltà di litigare solo in qualità di legittimari...
visto che sono stato totalmente escluso, la domanda è la seguente: 'se ora non posso fare niente cosa potrò fare in futuro ?'
- come posso dimostrare il mancato pagamento,; può far fede il riscontro tramite verifica sul conto corrente ?
- se ci sono altri beni nella massa ereditaria rispetto a
questi alienati in sede giudiziale il giudice li fa confluire nella quota di riserva oppure tiene conto del prezzo irrisorio e reintegra con l'istituto della collazione la quota 'mancante'?
cosa fareste al mio posto....
 

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