rendle

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
tra un mese devo pagare l'avviamento commercile al mio inquilino, che sta lasciando il locale dopo che io ho regolarmente mandato la raccomandata di fine locazione un anno prima della scadenza del contratto, vorrei sapere come procedere devo farmi rilasciare una fattura per il versamento delle 18 mensilità o basta un documento in cui il mio inquilino dichiara di ricevere le 18 mensilità
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
devo pagare l'avviamento commercile al mio inquilino, che sta lasciando il locale dopo che io ho regolarmente mandato la raccomandata di fine locazione un anno prima della scadenza del contratto, vorrei sapere come procedere devo farmi rilasciare una fattura per il versamento delle 18 mensilità o basta un documento in cui il mio inquilino dichiara di ricevere le 18 mensilità
L'Agenzia delle Entrate ritiene (ma la sua tesi non è per nulla convincente) che l’indennità ex art. 34 della legge n. 392/1978, qualora corrisposta in seguito alla naturale cessazione della locazione, costituisca il corrispettivo di un’obbligazione che, ai fini dell’IVA, deve essere considerata alla stregua di una prestazione di servizi ex art. 3, comma 1 del D.P.R. n. 633/1972, imponibile in presenza del requisito soggettivo, che nel caso in esame (conduttore imprenditore) sussiste.
Pertanto il tuo conduttore, per evitare contestazioni da parte del fisco, dovrebbe emettere una fattura assoggettata a IVA.
In quel caso l'imposizione IVA non sarebbe per nulla neutrale per te, se sei un soggetto privato, che non agisce nell'esercizio di un'impresa.
Non potendola portare in detrazione, subiresti un aumento sensibile dell’onere che dovrai sostenere.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
In effetti avevo letto anch'io di questa tesi poco condivisibile. Sarebbe un ulteriore aggravio per il locatore di non poco conto. Però è decisamente "tirato per i capelli" il concetto di "prestazione di servizi".
Più condivisibile è l'ipotesi è che tale somma sia equiparabile a un risarcimento di un danno, quindi non assoggettabile a IVA (art. 2, comma 3, lett. a) del D.P.R. 633/1972).
Lo stesso Ministero delle Finanze con la Risoluzione n.361014 del 22.12.1976 ha precisato che le somme che vengono corrisposte a titolo di risarcimento di un danno sono escluse dalla normativa IVA per carenza del presupposto oggettivo, in quanto non si tratta di pagamenti effettuati a fronte di specifiche cessioni di beni o di prestazioni di servizi.
Sarebbe interessante sapere se vi è qualche decisione delle Commissioni Tributarie in merito.
 

rendle

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per le risposte, altra domanda
posso detrarre l'indennità pagata dalla dichiarazione dei redditi o almeno una parte?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
posso detrarre l'indennità pagata dalla dichiarazione dei redditi o almeno una parte?
Per la persona fisica non imprenditore l’indennità rappresenta un onere totalmente deducibile dal reddito complessivo relativo al periodo d’imposta in cui l’indennità stessa è stata corrisposta, ex art. 10, comma 1, lett. h) del TUIR.
Se fosse stata corrisposta l'anno scorso, andrebbe indicata nella prossima dichiarazione dei redditi con il Mod. Unico 2014 al rigo RP26 con codice "6". Oppure, se ricorrono le condizioni per la presentazione del Mod. 730, al rigo E26, sempre con codice "6".
 
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