asialuna

Nuovo Iscritto
Salve a tutti.
Amministro per conto del proprietario un condominio tutto di sua proprietà. Mi chiedevo se è il caso di procedere alla richiesta del codice fiscale.
Inoltre fino ad ora le fatture della pulizia scale sono state emesse personalmente al proprietario con IVA al 20 senza indicazione di ritenuta acconto, che pertanto non ho pagato.
E' giusto? Nel caso di concessione piva condominio, sarà necessaria la ritenuta?
Attendo Vs commenti.
Grazie
 
A

AlbertoF

Ospite
Ad oggi il Condominio dal punto di vista legale è ancora privo di personalità giuridica. Quindi puoi e devi richiedere solo il codice fiscale a nome del condominio che ti viene rilasciato sottoforma di numeri .Meglio sarebbe presentare una copia del verbale con la quale risulta che sei stato nominato amm.re e delegato a richiedere il C.F. . Il codice fiscale ti è utile perche tutte le fatture inerenti a prestazioni di opere o servizi svolte in favore del condominio devono essere intestate a quest'ultimo e riportare la ritenuta di acconto del 4% la quale sarà poi da te versata entro il giorno 16 del mese successivo al pagamento tramite il mod F24 riportando in esso i codici previsti : 1019 per prestazioni fornite da ditte individuali,sas,snc o 1020 per srl,spa, o 1040 per notule di professionisti. Di tutte queste ritenute pagate deve essere compilato ,meglio se da un commercialista abilitato alla trasmissione dei dati, il Mod 770. Per le fatture di importo oltre i 258,03 € che non contengono la ritenuta di acconto ( es. quietanza della Assicurazione pagata) deve essere invece compilato il Quadro AC del Mod Unico
Questo in sintesi ciò che comporta il rilascio del Codice Fiscale in favore del condominio
ciao
 

asialuna

Nuovo Iscritto
però, stando al fatto che il condominio è di proprietà di un unico individuo, non è necessario chiedre la piva, anzi è meglio NON chiederla?
 
A

AlbertoF

Ospite
non capisco quale è il problema. Forse non hai letto bene quanto ti ho risposto in precedenza.Se tu amministri un condominio devi seguire le norme e le leggi che regolano questo tipo di comunione, a prescindere dal fatto che i proprietari siano uno o diversi.
Poi torno a ripetere che il condominio deve avere un suo codice fiscale.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
condivido quanto scritto da Alberto Fontanelli x quanto riguarda un "Condominio" , ma considerando che forse era meglio intitolare il post
"Palazzina con unico proprietario....." e non "Condominio con unico proprietario....."
condivido anche quanto scritto in ultima battuta da Antonio Azzaretto che penso abbia focalizzato il particolare che l'immobile e' di un unico proprietario
riporto quindi quanto avevo risposto in un altro post similare

"" Art. 1100 Norme regolatrici
Quando la proprieta' o altro diritto reale spetta in comune a piu' persone, se il titolo o la legge non dispone diversamente, si applicano le norme seguenti .... ovvero quelle relative al Condominio.
.... quindi non essendoci nel tuo caso comunione di proprieta' o altro diritto reale

in quanto ...
la locazione è un contratto “a effetti obbligatori”, poiché da esso non deriva l’acquisizione in capo al destinatario di alcun diritto reale sul bene, bensì semplicemente il diritto di godere e di usare quel bene per un tempo determinato e solo per l’uso consentito e specificato nel contratto medesimo dietro la corresponsione di un determinato canone.

nella fattispecie da te descritta non occorre istituire un Condominio e nemmeno nominare un Amministratore , ma sara' buona norma suddividere le spese tra i Conduttori in base a tabelle di ripartizione accettate ed allegate al contratto di locazione insieme a un regolamento del palazzo che sancisca regole comportamentali e di utilizzo delle parti comuni ai Conduttori ma che rimangono sempre in capo allo stesso proprietario.""


quindi secondo il mio parere la situazione citata in questo post non necessita di richiesta CF in capo ad un condominio in quanto non sussiste la necessita' di formarlo

Sono cmq aperto ad altre valutazioni discordanti
cordiali saluti Marco ;)


PS Scusa ASIALUNA ... ho notato solo ora che come ultimo post dell'intervento che ho qui citato avevi gia' formulato la stessa domanda a cui nessuno aveva risposto ;)
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Poiché la proprietà è unica, gli eventuali interventi di manutenzione ordinaria non saranno ammessi all’agevolazione IRPEF (lo sono soltanto quelli di manutenzione straordinaria), a differenza di quanto accade per i condomìni. Quindi il differente assetto proprietario (un unico proprietario invece di molti) cambia le cose in tema di accesso al rimborso del 36%.
 

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